Il Lunedì dell’angelo, più comunemente conosciuto come Pasquetta, è il giorno dopo la Pasqua che quest’anno cadrà di domenica 21 aprile. Tradizionalmente si festeggia l’annuncio della resurrezione di Gesù da parte dell’angelo a Maria di Magdala. Maria madre di Giacomo e di Giuseppe e Salomè, accorse al sepolcro con oli aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù.

Dopo le ricche abbuffate pasquali, nelle quali sono quasi sempre coinvolte interminabili tavolate con i parenti e in particolare con nonne super preoccupate della nostra linea, si è soliti passare la pasquetta all’aria aperta, tempo permettendo, magari organizzando un picnic o una gita fuori porta.

picnic pasquetta

Alcuni temerari, magari costretti dalle nonne aguzzine, si porteranno dietro gli avanzi della giornata precedente, mischieranno cannelloni, costolette di abbacchio, affettati più o meno magri e cioccolato di ogni tipo. In caso di assalto da parte di una mandria di zombie sicuramente le provviste si rivelerebbero provvidenziali, ma in linea di massima, sia il vostro dietologo che il vostro cardiologo, vi consiglierebbero di darci un taglio e di organizzarvi con un pranzo un pochino più soft.

Dovete considerare la pasquetta come l’occasione per respirare aria buona e fare attività fisica, mangiare a dismisura non vi permetterà di offrire una prestazione degna nei giochi classici della giornata, sia che si tratti di “schiaccia sette” o di un’interminabile “tedesca”.

Dopo tutti questi ammonimenti, passiamo a dei semplici consigli per rendere la giornata il più piacevole possibile.

La prima cosa da fare è controllare le previsioni del tempo. Se è atteso un lunedì di tempesta meglio non allontanarsi troppo dalla propria città, sia per non essere costretti una volta arrivati sul luogo prescelto ad un drastico cambio di programma, sia perché passare la serata in fila sull’autostrada, magari sotto la pioggia, non lo si augura neanche al peggior nemico.

Se la vostra meta è un parco e avete intenzione di sdraiarvi sul prato, non dimenticate di portare con voi delle coperte, dei teli da mare di dimensioni adeguate e dei cuscini, che vi permettano di stare comodi e di potere, volendo, anche appisolarvi all’ombra di un albero. Abbondate con i bicchieri, i piatti, le posate ed i tovaglioli di plastica, che finiscono sempre troppo presto. Non dimenticate i classici sacchi neri per gettare i rifiuti alla fine della giornata. Rispettate l’ambiente che vi circonda e fate in modo che i vostri amici facciano lo stesso.

Nel caso in cui la vostra “tavola” sia il prato, puntate su piatti facili da mangiare con le posate di plastica, ad esempio con l’insalata di riso non sbagliate mai. Il classico pranzo al sacco con panini farciti, pizze rustiche, frittate con patate e, per i più salutisti, carote e finocchi crudi, è un sempreverde.

Se vi recate in una zona attrezzata per picnic, potreste avere a disposizione dei barbecue in pietra dove cucinare della succulenta carne e delle verdure crude. Cercate di non esagerare con le quantità perché scommetto che nelle vostre precedenti esperienze sarà spesso capitato di cucinare troppo cibo e di doverlo, a malincuore, gettare nella pattumiera. Ricordate che per tagliare delle fiorentine di 5 cm servono dei coltelli adeguati, così come per tagliare il pane, se avete intenzione di cucinare delle bruschette.

Ovviamente un’importanza molto rilevante hanno le bevande. Per accompagnare un barbecue di carne, del corposo vino rosso è una scelta ottimale, soprattutto se dopo la scorpacciata avete intenzione di fare un pisolino. Io vi consiglio di puntare su tanta acqua e sui succhi di frutta, che vi danno energia senza appesantirvi. Non dimenticate l’apribottiglie, non tutti sono dei piccoli Macgyver e sanno come ovviare a questa terribile mancanza.

E’ tutto?

In realtà no, forse manca una delle cose più importanti, la borsa frigo munita dei ghiaccioli all’interno, che vi permetterà di mantenere fresche le bevande e di conservare al sicuro cibi che potrebbero rovinarsi se esposti al sole.

La giornata non può dirsi completa senza un paio di palloni, uno da pallavolo e uno da calcio, almeno un mazzo di carte e magari dei giochi da tavola che non abbiano oggetti troppo piccoli da maneggiare.

Un ultimo suggerimento è quello di vestirsi a strati. Se è vero che all’ombra potreste avvertire addirittura dei brividi, se volete dimostrare quanto sono potenti le vostre schiacciate, forse è meglio togliersi la felpa pesante che vi protegge dalle rare folate di vento.

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!