Curiosità

Che tipo sei quando ti trovi nel branco?

Utilizziamo spesso il termine “branco” per indicare anche un gruppo di persone che si unisce per una determinata occasione o attività.

Unirsi in gruppo è segno di grande civiltà, stare insieme per giocare, studiare, lavorare, passeggiare e condividere ti rende parte di qualcosa di positivo e favorisce la maturazione dell’individuo. Per certi versi si potrebbe provare ad associare un funzionamento del branco di lupi e quello umano, e provare a vedere insieme le differenti figure principali all’interno dei Branchi di lupi e a quali personalità associarle nel mondo umano.

Vedremo insieme che i lupi vengono distinti con alcuni termini (alfa, beta, omega, intermedio, specialista) sono presi di peso dal mondo lupino, dove le gerarchie sono circolari e non piramidali – almeno in linea di massima e con qualche eccezione – e che sono anche fluide e non fissate una volta per tutte. Le gerarchie prevedono vari “ruoli sociali”, codificati dagli umani con tre lettere greche e alcuni aggettivi.

LUPI DA BRANCO

Diversi studi dimostrano che un branco vincente è generato dalla personalità dei lupi Alfa, dalla forza dei lupi Beta e dalla simpatia del lupo Omega. Il branco è una moltitudine che si fa unita per tutelare ogni suo membro, in una sorta di famiglia dove ognuno assume dignità proprio perché vi appartiene. Complici, risoluti e perfettamente inquadrati in una strategia improntata all’autoconservazione, vediamo insieme i vari componenti dei lupi in branco

ALPHA

ALPHA: il lupo (o più tipicamente una coppia di lupi) a cui gli altri si sottomettono perché lo ritengono il più forte, il più intelligente, il più esperto, il più figo di tutti: non cerca praticamente mai il conflitto (il che non significa che, se altri lo cercano, non lo trovino: è un capo, non un pirla), anzi tende solitamente ad isolarsi abbastanza e a starsene per i cavoli suoi, possibilmente in una posizione sopraelevata, se ce n’è una disponibile.

Sa chinarsi e sa guidare quando deve, e non è tanto quando e dove, quanto il come lo fa. Quasi in maniera regale per la dignità con cui si flette e la maestria con cui dirige, ma la cosa più impressionante è la velocità di apprendimento con cui assorbe il messaggio inviatogli da un altro essere. La semplicità d’azione mette in luce la sua sicurezza, ponendo subito fine alle ostilità (grandi o piccole che siano).

Nel mondo umano è tipica dei LEADER NATURALI, fonte del progresso per ogni azienda o società, che crescono e imparano in autonomia, ispirati dalla propria Vision. Autorevole, giusto, attento alle situazioni grandi e piccole, creatore di appartenenza, prende decisioni difficili, dà il buon esempio ed è in grado di motivare ed ispirare.

BETA

BETA: i beta sono i “poliziotti”: sono quelli deputati a mantenere le regole e a garantire la sicurezza. Anche loro sono solitamente una coppia, di stazza più grande e robusta della media, hanno il compito di delimitare il territorio in cui si muove un branco. Sono i più grossi e più forti ma non si sentono all’altezza della leadership così offrono la loro forza e la loro capacità di coordinamento agli esemplari alfa.

Nel mondo umano è quella del GREGARIO, che per accendersi ha bisogno di incontrare sul suo cammino un leader che lo ispiri; per rimanere motivato deve poter collaborare ed essere coinvolto da una squadra, al fine di contribuire alla realizzazione di una Vision comune, che col tempo possa diventare anche la sua. Assistono con diverso stile i decisori nella loro attività quotidiana, sono i secondi in comando, gli interlocutori preferiti, il braccio destro, i confidenti dei segreti più reconditi, gli alleati nelle battaglie etiche e nei colpi bassi.

INTERMEDIO

INTERMEDIO: gli individui con l’udito più sviluppato e che, per questo, hanno il compito di avvisare gli altri qualora si avvicini un potenziale pericolo. Sono tendenzialmente diffidenti verso le novità. Sono eclettici, la loro maggiore dote è che possono sostituire in caso di morte qualsiasi ruolo all’interno del branco.

Nel mondo umano è L’OPERATIVO, sono utili alla soluzione del compito si esprimono con la stimolazione del gruppo, l’informazione, l’ascolto, l’interesse, l’organizzazione pratica delle attività.

OMEGA

OMEGA: Il loro compito è quello di disinnescare le tensioni e di appianare i conflitti: e per questo, tra i lupi, vengono ricompensati con privilegi di tutto rispetto. Tra i lupi il loro ruolo principale (e fondamentale) è quello di mantenere la calma, per esempio, al momento del pasto, quando tutti vorrebbero mangiare per primi e più degli altri: senza un omega, ogni pasto finirebbe in rissa e il branco subirebbe sicuramente delle perdite, o si ritroverebbe con metà dei membri feriti e sanguinanti (e in mezzo ai boschi non c’è il veterinario pronto ad intervenire…). Non va mai a caccia, ma è pronto a sdrammatizzare nei momenti brutti.

Nel mondo umano i CONVERGENTI: promuovono la coesione e si manifestano con l’incoraggiamento, l’armonizzazione delle differenze, la ricerca dell’accordo, la facilitazione della comunicazione.

SPECIALISTI CACCIATORI

SPECIALISTI CACCIATORI: considerati di “basso rango” dal branco, meno dinamici socialmente, inseguono la preda, la stancano o cercano di spedirla nella direzione dei beta, che poi la attaccano definitivamente e la uccidono.

Nel mondo umano è l’ESECUTORE, lavorano per vivere, non scorgendo nessun tipo di arte nel loro lavoro, al quale dedicano – come tutti – circa l’80% della propria vita. Hanno un approccio all’attività STATICO e a volte mancano di quella visione dinamica necessaria a dare un significato profondo ai compiti da svolgere.

SPECIALISTI BALIA

SPECIALISTI BALIA: in natura ha la funzione di “zio” (o zia, se femmina) dei cuccioli della coppia alpha. Tra i cani è molto più facile trovare balia maschi; le femmine sono più rare. Figure fondamentali quando sono presenti i cuccioli, deputato a fare la guardia alla tana in cui vivono madre e cuccioli ed è l’unico autorizzato ad entrarvi anche prima che i piccoli, svezzati, escano dalla tana.

Nel Mondo umano Il PROTETTORE o funzione «protettiva del gruppo», in quanto permette agli altri membri di sentirsi tranquilli. Sono pazienti, disponibili, amano stare con i bambini ed hanno spiccate doti di comunicazione non verbale.

LUPO SENZA BRANCO

LUPO SENZA BRANCO: Esiste un’ultima categoria di lupo, che non ha il fascino attribuitogli erroneamente nel sentire comune.  In questa condizione chi resta senza branco, è in realtà destinato a fare una brutta fine per motivi di mera sopravvivenza.  Infatti, per assicurare il buon esito della caccia è necessario un numero variabile di individui legato perlopiù al tipo di preda.

Nel mondo umano il NO-TEAM, non ama sottostare alle regole della squadra, ed ha difficoltà ad integrarsi con le leggi e le regole sociali. Nel lavoro ha difficoltà a rispettare le tempistiche assegnate anche se normalmente è molto bravo nella sua attività, che pratica con precisione.

Voi a quale lupo vi sentite più vicini?

FOTO: Almonature.com

Possiamo eliminare le zanzare dal mondo e vivere sereni?

Sta per arrivare l’estate e già iniziamo a percepire la loro presenza intorno a noi. Ma possiamo davvero “rinunciare” alle zanzare?

Ci siamo già muniti di racchette elettriche, piastrine, zampironi, spray alla citronella, Olio di Neem ovunque che sembra di essere in India.

Queste piccole ronzatrici, alle quali saremo disposti a donare anche il nostro sangue, se non fosse per la terribile scocciatura delle protuberanze pruriginose e di notti insonni a causa del loro piccolo, ma martellante frastuono, in realtà non sono poi così inutili come possiamo immaginare, anche se alcune di loro portano con sé malattie a volte fatali.

IL RUOLO DELLE ZANZARE

Uno studio condotto dalla comunità Europea, capitanato dall’esperta María José Ruiz-López, ha dimostrato che le zanzare svolgono un ruolo fondamentale nell’ambiente. La Ruiz-López afferma «Sappiamo che trasmettono le malattie e che quando ci pungono, le odiamo, ma non fanno solo questo.»

IMPOLLINATORI

Prima di tutto è giusto sfatare un mito su questi piccoli vampiri succhia sangue, e cioè che solamente le femmine traggono nutrimento dagli animali (umani inclusi), mentre sia maschi che femmine si nutrono di nettare. Ciò significa che le zanzare svolgono un importante ruolo di impollinazione, in particolare quando sono attive durante la notte, momento in cui gli impollinatori per eccellenza, quali api e farfalle, non sono presenti. E qui sento già il mormorio con “uccidiamo tutte le femmine”, ma non si può, per la storia del proseguimento della specie.

RUOLO “ECOLOGICO”

Per non parlare poi del fatto che già prima che dispiegano le proprie ali, svolgono un ruolo ecologico rilevante in forma larvale, poiché filtrano microbi, detriti e alghe da pozze stagnanti, il che le rende spuntini irresistibili per piccoli pesci e anfibi che rappresentano l’alimento di pesci più grandi e uccelli e così via.

«Inoltre, sono importanti anche da adulte», spiega Ruiz-López «poiché, ad esempio, forniscono nutrimento a uccelli e ragni.»

E se eliminassimo almeno le quattro specie di zanzare che trasmettono la malaria? Loro sono le prime in lizza nei programmi di eradicazione, ma ci si è resi conto che non si può fare, poiché si sono dimostrate determinanti per l’ecosistema di più ampio respiro. «Se ci liberassimo di una di queste specie, non sappiamo cosa potrebbe succedere: più di quanto pensiamo, probabilmente», afferma Ruiz-López.

VIRUS WEST NILE

Tramite il progetto TransWNV, finanziato dall’UE, Ruiz-López ha studiato il ruolo della zanzara comune nella trasmissione del virus West Nile. Di solito, uccelli e zanzare si passano reciprocamente il virus, che tuttavia può essere trasmesso anche agli esseri umani. La ricercatrice ha riscontrato che alcuni uccelli, tra cui i passeri, sono altamente suscettibili alla malattia, mentre altri, quali quaglie e tortore, fungono da vettori asintomatici.

Ma allora perché le zanzare pungono anche noi esseri umani? A causa della rimozione di una fonte di approvvigionamento alimentare preferita della zanzara comune, ovvero gli uccelli, la costringe a cacciare prede meno desiderabili. Ed è proprio questo che avviene quando spuntano casi di virus West Nile negli esseri umani.

«Durante i miei interventi sostengo che ciò riflette il concetto di salute unica, vale a dire che la nostra salute è imprescindibile da quella degli animali e dell’ecosistema. Un ecosistema sano comprende le zanzare per fornire nutrimento agli insetti e pulire l’acqua: l’ambiente ha bisogno di tutti questi elementi.»

Sebbene le zanzare dimostrino una predilezione per specie, nonché per persone particolari, Ruiz-López ha un consiglio in merito: «Se si ha paura di essere punti, potrebbe essere una buona idea sedersi vicino a una persona più stuzzicante!». Quindi circondatevi di altre persone, alla fine qualcuno più appetibile di voi lo troveranno. 

Le migliori app 2022 che devi avere se vivi a Roma o vuoi visitarla

Abbiamo raccolto per voi le app più interessanti da utilizzare nella Città Eterna, scoprirete delle idee davvero brillanti e utili per capitolini e turisti

MUOVERSI A ROMA – INFO IN TEMPO REALE

Muoversi a Romamuoversiaroma.it ) per informare e aggiornare in tempo reale sulla mobilità pubblica e privata i cittadini, i turisti, i pendolari e i city user. Puoi utilizzare il CERCA PERCORSO, per visualizzare su mappa il percorso e scegliere come e quando spostarsi verso la destinazione prescelta utilizzando le informazioni in tempo reale sulla posizione dei bus e sul livello di congestione delle stradeNEWS, info in tempo reale su limitazioni del traffico, manifestazioni, scioperi, ecc. CERCA LINEA, la mappa, il percorso ed i tempi di attesa dei bus Atac e Roma TPL alle fermate VIABILITA’, i tempi di percorrenza e lo stato del traffico su 140 km di arterie stradali urbane (tangenziali, Lungotevere, ecc) ZTL, gli orari e i confini delle Zone a Traffico Limitato di Roma.

GUIDA STORICA PERSONALIZZATA

iDotto (http://www.idotto.com/ )è un’audioguida di Roma dotata di intelligenza artificiale: l’app sa sempre dove si trova l’utente e in base a ciò che vede, alle strade che percorre, alle piazze che attraversa, racconta la storia della città proponendo una narrazione che ricorda in tutto e per tutto quella di una guida professionale in carne ed ossa. L’app funziona anche offline, e memorizza i luoghi già presentati, così se l’utente vi farà ritorno saprà quali informazioni comunicare, evitando noiose ripetizioni. Per iOS e Android.

INTRATTENIMENTO PER BAMBINI

Per scovare proposte curiose a misura di bambino nella Capitale, basta chiedere all’app Roma per bambini ( https://www.romaperbambini.it/public/wordpress/app-romaperbambini/ ) . Laboratori, spettacoli, corsi, ma anche mostre, librerie, ludoteche e percorsi nella natura: l’app, disponibile per Android, è curata da un gruppo di mamme e papà guidati dal comune obiettivo di far crescere i bambini in una città stimolante. Appuntamenti e luoghi da non perdere sono visualizzati su una mappa navigabile e dall’app si può prenotare la partecipazione agli eventi, oltre a salvare i proprio punti di interesse preferiti.

RICOSTRUZIONE DEL PASSATO IN 3D

L’app Atavistic sfrutta uno speciale algoritmo per ricostruire, ad esempio, la struttura originaria di quel vecchio tempio romano di cui rimane oggi solo una colonna: basta scattare una foto con lo smartphone e Atavistic (  https://www.atavisticapp.com/ ) modificherà l’immagine riportando il monumento alla sua bellezza originaria, ma nel contesto attuale e con la persona inquadrata all’interno della foto stessa. In meno di cinque secondi. Per iOS e Android.

TRASPORTO PUBBLICO

Viaggia con ATAC (https://viaggiacon.atac.roma.it/ )  fornisce gli utenti informazioni in tempo reale sulla mobilità pubblica e privata: attraverso l’app è possibile trovare i percorsi migliori per le proprie destinazioni, sfruttando le linee della metropolitana e degli autobus, con informazioni dettagliate sui rispettivi tempi di attesa. Le notizie su traffico, incidenti, guasti sono aggiornate in tempo reale.

PAGAMENTI A PORTATA DI SMARPHONE

Se il biglietto cartaceo non fa più per te, MyCicero è quello che ti serve per acquistare, convalidare e archiviare i biglietti di bus, metropolitana, tram, o parcheggiare nel centro storico, all’interno delle righe blu, pagando in un tap: myCicero ( http://www.mycicero.it/downloadApp/ ) è l’applicazione ideale per pianificare gli spostamenti a Roma, usando tutti i mezzi disponibili, in maniera integrata, dal trasporto pubblico al car sharing. Indicando un punto di partenza e un punto di arrivo, myCicero calcola le migliori soluzioni combinando le varie proposte del trasporto locale, senza la necessità di navigare su tanti siti differenti. Una sezione dell’applicazione è dedicata alla sosta: con myCicero è possibile pagare esclusivamente per i minuti effettivi di sosta e acquistare i permessi per l’accesso alle zone a traffico limitato della città.

CHIEDERE E OFFRIRE PASSAGGI IN SCOOTER

Roma è la capitale degli scooter, con oltre 400 mila veicoli che invadono la città ogni giorno. Così, perché non viaggiare su due ruote alla scoperta delle meraviglie romane? Scooterino ( http://scooterino.it/ ) è un’app che permette di chiedere (o offrire) un passaggio in scooter fra le strade della Città Eterna. Attraverso Scooterino è possibile scegliere l’utente che farà da autista, controllare i prezzi prima di prenotare, richiedere un passaggio in pochi minuti e pagare con la carta di credito. Disponibile in inglese e italiano, per iOS e Android.

SICUREZZA PER LE DONNE

Siamo Sicure, sviluppata in Italia, e scaricabile gratuitamente dall’App Store e da Google Play Market, sia per Android che per I Phone. Funziona in maniera molto semplice, attraverso pulsanti dai colori diversi. Noterete sullo schermo un pulsante rosso che, se pigiato, emetterà un suono particolarmente assordante in grado di catturare l’attenzione di passanti e persone in zona.  Oltre al suono consente anche l’attivazione di un segnale luminoso. Il pulsante azzurro, invece, farà partire una chiamata d’emergenza al numero prescelto, mentre quello pulsante arancione invierà un sms (da impostare) con richiesta d’aiuto.

PER CHI SI MUOVE IN BICI UN PREMIO

Roma corre in bici aiuterà a muoversi per la città velocemente e senza sbagliare strada, grazie alla funzione navigatore capace di calcolare il miglior percorso per raggiungere una destinazione in bicicletta. L’app monitora ogni spostamento e calcola elementi come lunghezza, velocità media, calorie consumate e emissioni di CO2 risparmiate. accedere a una raccolta di punti bonus che danno diritto a sconti e offerte negli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa. Una volta accumulati sufficienti crediti generati dai viaggi effettuati è possibile generare dei QR Code utilizzabili nei negozi aderenti all’iniziativa al momento dell’acquisto.

PER FARE NUOVI INCONTRI SENTIMENTALI

Si chiama Inner Circle ed è una APP. diversa dalle altre; ovvero interessata alla qualità dei suoi membri, non alla quantità, quindi maggiore cura e attenzione sono rivolte alla selezione degli utenti per far sì che gli incontri siano su misura degli iscritti. E finalizzati ad un incontro nella vita vera (mascherina inclusa, finché non si è congiunti 😉 Gli aperitivi affollati di Roma, con amici dove ci scambiavano numeri e appuntamenti sono sicuramente meno frequenti di prima (anche perché trovarsi alle 16:30 per brindare non è proprio naturale) ma non dobbiamo per forza azzerare la nostra vita sociale. Pensiamo positivo, soprattutto prendiamo in considerazione un piano B che favorisca incontri tra persone con affinità, passioni in comune e una formazione che permetta di godere di esperienze simili; anzi, prendiamolo al volo!

PER TROVARE NUOVI AMICI

The Table ( https://www.thetable.social/ ) funziona così: dopo aver scaricato gratuitamente l’app si accede a un elenco di eventi organizzati in locali selezionati, si sceglie l’evento, si conoscono i partecipanti e si chatta con loro, e poi ci si vede nel locale. E non solo, si può anche creare anche un evento a proprio piacimento! The Table è nata pochi mesi fa a Roma e già è sulla bocca di molte persone, gli eventi sono già parecchi e ai romani piace divertirsi e conoscere persone “a buffo” tramite un’app. Un’app che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dei social, che finora hanno incentivato le relazioni online e non dal vivo, mentre l’obiettivo di The Table è proprio far incontrare le persone nella vita reale.

LA SPESA A CASA IN 10 MINUTI

Gorillas ( https://gorillas.io/it ) , l’app tedesca che consegna la spesa in 10 soli minuti, dopo Milano arriva anche a Roma. La consegna in 10 minuti avviene grazie a riders su biciclette elettriche con un’offerta di oltre 1.500 prodotti e partnership con aziende locali. Ideata dall’unicorno berlinese per cambiare in meglio le abitudini di consumo, Gorilas punta sul concetto di spesa consapevole per sprecare meno cibo e avere sempre a disposizione prodotti freschi e buoni. Il servizio di spesa on-demand sbarca quindi anche a Roma nei quartieri Monteverde, Piazza Bologna e Gregorio VII, con piani di espansione ulteriore nei prossimi mesi.

APP ROMA CAPITALE

L’app Roma Capitale vi permette di essere costantemente informati su tutte le più importanti iniziative della nostra Amministrazione, con aggiornamenti e approfondimenti su attualità, cultura, eventi e mobilità. Disponibile su App Store e Google Play.

Calendario dell’avvento: ecco i più sfiziosi sul mercato

Sta per arrivare Natale e con esso si iniziano a vedere nei supermercati i calendari dell’avvento, tanto amati dai piccoli ma anche dai più grandi

Ma come funziona il calendario dell’Avvento? Tecnicamente in tanti modi, a seconda di quale filosofia si sia scelta per celebrare il periodo. Ci sono genitori che decidono di riempire le caselline di idee e piccoli gesti di gentilezza, soprattutto se i bambini sono piccoli e non si vuole puntare su regali prima di Natale. Se ne apre una al giorno, in un momento in cui tutta la famiglia è riunita.

Molti scelgono di accendere semplicemente delle candele nelle domeniche d’Avvento (quest’anno la prima domenica è il 28 Novembre), altri una per ogni giorno del mese di dicembre. Altri ancora aprono una casellina di un calendario dell’Avvento preconfezionato.

Di calendari ce ne sono di vari tipi in giro, a partire da quelli in cartoncino, con dei cassetti o delle porticine, fino a quelli in legno dipinti a mano, passando per quelli con i sacchetti in tessuto. Ogni calendario ha una sua estetica, che viene incontro alle esigenze ed ai gusti di chi lo riceve. Vediamo insieme i più gettonati del momento.

A TUTTA DOLCEZZA

Tra cioccolatini e caramelle, vediamo insieme i più sfiziosi

NESTLÉ KITKAT Calendario dell’Avvento con Snack di Cioccolato al Latte Ripieno e Cioccolatini al Latte Ripieno.

Calendario dell’Avvento Lindt Orsetto: 24 Cioccolatini di Finissimo Cioccolato al Latte, 172g

CHUPA CHUPS Calendario dell’Avvento, Calendario Avvento con Lollipop e Gomme da Masticare.

  HARIBO Caramelle Calendario Avvento

 M&M’s 2 Confezioni di M&M’s Calendario Dell’ Avvento Assortimento Misto, 2 Confezioni – 722 gr

I CALENDARI CON CUI GIOCARE:

Se non volete fare il pieno di dolcezza, ma non volete rinunciare ad aprire un piccolo dono aspettando il giorno più atteso dell’anno, potreste optare per i calendari con sorpresa, di seguito gli immancabili.

LEGO Harry Potter Calendario dell’Avvento 2021, e Gioco da Tavolo per Bambini dai 7 Anni con 6 LEGO Minifigures, 76390

PLAYMOBIL (per LEI) Calendario dell’Avvento Ballo di Natale nel Salone di Cristallo, dai 4 Anni, 9485

PLAYMOBIL (per LUI) Calendario dell’Avvento 70187 – La Battaglia dei Cavalieri 

 Fidget Toys Calendario dell’Avvento 2021, Calendario dell’Avvento Bambini, Calendario dell’Avvento di GIOCATTOLI SENSORIALI ANTISTRESS 

 BSTCAR Calendario Avvento Statua del Personaggio dei VENDICATORI 2021 – 24 Pezzi

 MARVEL – Calendario dell’Avvento – 24 Pz

DC Comics Calendario Avvento Bambino BATMAN – Advent Calendar 2021 con 24 Sorprese Gadget Cancelleria Supereroi

FOKOM ROMPICAPO, 24Pack Calendario dell’Avvento Rompicapo 3D Puzzle in Metallo per Bambini e Adulti

CALENDARI “DA BERE”

Nemmeno a dirlo, i più amati dagli adulti, nella versione alcolica o ricca di caffeina.

F.R.I.E.N.D.S – Calendario dell’Avvento con CAPSULE COMPATIBILI NESPRESSO, 8 Sapori, 2021

 Beer Experience Calendario dell’Avvento BIRRA Variety Pack, Pacco da 24 Bottiglie

LIPTON TEA Advent Calendar 2021, Calendario dell’avvento senza cioccolato, Tè nero, Tè verde, infusi di erbe, Il regalo perfetto per gli amanti del tè nel periodo natalizio, 48 filtri.

Calendario dell’Avvento WHISKY Edizione classica 2021 (  )

Calendario dell’Avvento della grappa I Calendario dell’Avvento dei liquori I Calendario degli alcolici – una bevanda corta ogni giorno nel periodo che precede il Natale.

CALENDARI PER GLI SPORTIVI:

Siete a dieta, o siete super sportivi e non volete rinunciare ai dolci? La marca Foordspring ha pensato a voi.

 FOODSPRING Calendario Avvento 2021, Fine Fitness Selection, 1720 g, 24 caselle, 24 sorprese fit dolci: il tuo Natale in anticipo in versione fit

CALENDARI PIENI DI DONI:

Se avete superato l’età nella quale si gioca con i giocattoli, esistono calendari anche per voi, che siano gioielli, creme per il corpo o candele profumate.

Calendario dell’Avvento con GIOIELLI, 2021 – Braccialetto con 24 ciondoli

BOTTEGA VERDE, Calendario Avvento Beauty, 24 Sorprese tra Trattamenti, Prodotti Make Up e Accessori

YANKEE CANDLE confezione regalo, Candele profumate natalizie, 18 candele tea light e 1 porta candela tea light, Collezione Countdown to Christmas

L’ ERBOLARIO – Calendario Dell’Avvento Natale 2021

CALENDARIO DELL’AVVENTO FAI DATE:

Se nessuna delle precedenti opzioni ti ha soddisfatto, puoi creare il tuo calendario personalizzato

La scelta di cosa mettere nel calendario dell’Avvento fai da te ha come unici limiti lo spazio e la fantasia, per il resto largo al divertimento. 

FOTO: Latrentina.it

Cibi afrodisiaci: I più comuni e i meno conosciuti, funzionano davvero?

Una breve guida sui cibi afrodisiaci: come funzionano e se funzionano, quali sono i più comuni e i meno noti: buona lettura

La donna dei tuoi sogni ha accettato l’invito a cena a casa tua? Sai benissimo che per arrivare in terza base non puoi semplicemente prenderla tra le tue braccia vigorose e farla tua.

O magari sì, ma devi essere certo che lei sia predisposta a lasciarsi andare, che sia dell’umore. Ricorda che la sessualità femminile parte dal cervello, quindi parole dolci e frasi allusive possono essere un buon metodo per farti strada nelle sue…grazie.

Anche curare l’atmosfera con candele e un’apparecchiatura scenografica può contribuire a farla sentire importante.

Un aiuto in più dal menù

Leggenda e scienza sostengono che esistono dei cibi che risvegliano la libido sopita e invogliano uomini e donne a seguire le proprie pulsioni sessuali.

Si tratta dei cibi afrodisiaci, a detta di molti più efficaci, ma soprattutto più gustosi, di pasticchette colorate insapore.

Afrodisiaco proviene dal greco ἀϕροδισιακός «sessuale», derivante da᾿Αϕροδίτη «Afrodite» la dea dell’amore e della passione.

Tra mito e realtà, gli esperti spiegano che le sostanze contenute in alcuni cibi migliorano la salute degli organi sessuali. Inoltre possono amplificare sensazioni che portano l’essere umano ad eccitarsi, come l’aumento del battito cardiaco e della temperatura fisica e a sentirsi tutto d’un tratto pieni di energia.

Gli afrodisiaci più noti

LE OSTRICHE

Il binomio ostriche e champagne dovrebbe preludere ad una notte di passione sfrenata.

La nomea delle ostriche si fa risalire al celebre rubacuori Casanova che nel 18esimo secolo sosteneva di fare colazione tutte le mattine con le ostriche crude per fare il pieno di energie in previsione dei suoi innumerevoli incontri galanti.

La grande quantità di zinco presente in questi molluschi, che ricordano a grandi linee i genitali femminili, contribuisce alla produzione di testosterone e sperma.

Inoltre contengono anche tirosina, un amminoacido fondamentale per la produzione di dopamina. La scienza afferma che una carenza di quest’ultima sostanza può portare a diminuzione del desiderio sessuale.

IL PEPERONCINO

Il peperoncino è un vasodilatatore naturale e come tale migliora la circolazione e aumenta la temperatura corporea.

La capsaicina, la sostanza oleosa contenuta in esso, gli conferisce il caratteristico sapore piccante. La sensazione di pizzicore che si avverte nella bocca provoca il rilascio di epinefrina ed endorfine, conosciute universalmente come oppiacei naturali.

IL CIOCCOLATO

Purtroppo i più golosi resteranno delusi, ma non esistono conferme scientifiche sul fatto che il cioccolato abbia degli effetti rilevanti sulla libido.

Di sicuro qualche cioccolatino non può che migliorare l’umore di chi lo gusta, grazie all’eccezionale quantità di feniletilammina, un elemento chimico che provoca sensazione di benessere ed eccitazione.

Gli afrodisiaci meno conosciuti

IL COCOMERO

L’insospettabile cocomero contiene citrullina, un amminoacido che ha lo stesso effetto del Viagra, dilata i vasi sanguigni e aumenta il flusso di sangue con conseguente e crescente eccitazione sessuale.

C’è un però…

La citrullina si trova in maggiori quantità nella buccia di questo frutto prevalentemente estivo. Per avere effetti rilevanti sarebbe necessario mangiare anche la parte verde del cocomero, non esattamente la migliore.

LE MANDORLE

Ascoltate bene uomini! Le mandorle stimolano la fertilità ed il desiderio sessuale, soprattutto nelle donne, grazie al loro contenuto di vitamina E. La medicina naturale le ritiene tra gli alimenti più afrodisiaci.

LE BANANE

Se le mandorle agiscono soprattutto sul desiderio sessuale femminile, le banane, ricche di potassio e di vitamina B6 rappresentano una mano santa per il testosterone.

Alcuni medici le consigliano anche come rimedio naturale contro l’impotenza e l’infertilità.

L’effetto placebo può fare la sua parte

Siamo pronti a scommettere che se organizzerete una cenetta a lume di candela con un aperitivo a base di ostriche e champagne ed un dessert che preveda una coppa di fragole coperte da cioccolato e panna, avrete ottime chance di raggiungere la terza base.

Il buon esito del corteggiamento potrebbe dipendere dalle sostanze contenute nelle pietanze da voi servite, ma non sottovalutate l’effetto placebo, ovvero la convinzione da parte del partner che determinati cibi possano amplificare le pulsioni sessuali.

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Credenze popolari| Il significato del prurito al naso: la verità

Scaramanzie, tradizioni secolari, credenze popolari più o meno bizzarre fanno parte della vita di qualsiasi generazione

Sin dal medioevo il prurito al naso veniva associato ad un presagio che a seconda dei casi poteva essere negativo o positivo. Poteva indicare sia l’arrivo di disgrazie o problemi, che quello di una lieta notizia o di una visita gradita.

A Roma si dice che quando ti prude il naso fuori “son botte”, quando il prurito è interno “son soldi”. C’è anche chi sostiene che quando ti prude il naso vuol dire che qualcuno ti sta pensando.

LE VERE CAUSE

Ma volendo essere meno poetici, il prurito al naso spesso dipende da reazioni allergiche. Il nemico numero uno è il polline dei fiori che venendo a contatto con le nostre narici, scatena pruriti e starnuti.

Al secondo posto non possiamo che menzionare i peli dei nostri amici a 4 zampe, in particolare dei felini. Sul podio sale anche l’allergia alla polvere, che a volte provoca delle scariche di starnuti che sembrano infiniti.

Chiudiamo in bellezza con il nasino disidratato. Quando la pelle è particolarmente secca, si può sentire un po’ di bruciore e di prurito.

FOTO: Amoretarocchi.com

Perché le api sono così importanti per il nostro pianeta?

Senza il sapiente lavoro di impollinazione delle nostre amiche a sei zampe le coltivazioni agrarie non si svilupperebbero in maniera così rigogliosa e la nostra sopravvivenza sarebbe seriamente a rischio. Ecco perché è importante rispettare la natura, le piante e tutti gli animali, anche i più piccoli

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” cit. Albert Einstein

L’IMPORTANZA DELLE API

Ci sono alcune specie la cui estinzione comporterebbe dei disastri inimmaginabili per la razza umana. Fra le più preziose per il nostro ecosistema ci sono sicuramente le api. Questi simpatici insetti hanno un ruolo cruciale per il mantenimento della biodiversità. Attraverso l’impollinazione garantiscono la nascita di specie vegetali diverse fra loro, trasportando il polline da un fiore all’altro. Non solo il dolcissimo miele, ma anche tante varietà di frutta e verdura arrivano sulle nostre tavole grazie alle api.

I NEMICI DELLE API

La tradizione millenaria della produzione di miele e l’apicoltura in generale, stanno cercando di salvaguardare questi insetti dai numerosi pericoli che le minacciano. In particolare l’uso di pesticidi in agricoltura e l’aumento dell’inquinamento hanno diminuito drasticamente il numero di api nel mondo. L’ONU ha creato una giornata mondiale dedicata proprio alla salvaguardia delle nostre amiche giallonere. La giornata in questione ricorre il 20 maggio e vi si celebra l’importanza delle api per il mantenimento della biodiversità e per la vita di tutti noi. Si tratta anche di un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e sull’uso eccessivo di pesticidi.

COME POSSIAMO AIUTARE LE NOSTRE AMICHE

Basta davvero poco! Provate ad adornare il vostro balcone o davanzale con qualche pianta in più. Spesso potremo trovare nel nostro giardino piante che consideriamo erbacce, ma che per le api possono essere molto piacevoli. Le nostre amiche a sei zampe amano particolarmente i tulipani, i trifogli, le piante aromatiche come salvia, menta, rosmarino, timo, basilico, lavanda. Non disdegnano nemmeno i girasoli e i crisantemi.

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MFC

Perché festeggiamo il capodanno il 1 gennaio? Le tradizioni più diffuse, dai tempi antichi ad oggi

La domanda più temuta del mondo, dopo “quando ti sposi tu?” rivolta ad una single al matrimonio di sua sorella, è “cosa fai a capodanno”?

Scommetto che un brivido vi ha attraversato la schiena e vi ha reso tutta la pelle del corpo a buccia d’arancia. Vi sentireste meglio se vi dicessi che se foste nati più di 2000 anni fa in Egitto, avreste avuto fino al 1 marzo per decidere? Immagino di no.

La data del primo gennaio come inizio dell’anno deriva dal calendario giuliano, adottato da Giulio Cesare nel 46 a.c. . Precedentemente veniva considerato come capodanno, appunto, il 1 marzo.

La festa di capodanno si ispira ai festeggiamenti per il dio romano Giano, dal quale prende il nome il mese di gennaio. I romani erano soliti organizzare pranzi molto ricchi nei quali si scambiavano doni con gli altri commensali, in particolare vasi pieni di miele, datteri e fichi. In più si regalavano dei ramoscelli d’alloro, le strenne, così chiamate perché raccolte in una zona sacra alla dea sabina Strenia, che era portatrice di fortuna e felicità.

Nel medioevo il calendario giuliano venne molto usato, ma non tutti erano concordi sulla data da considerare come l’inizio ufficiale dell’anno. In Inghilterra e Irlanda il capodanno si festeggiava il 25 marzo nel giorno dell’incarnazione, in Francia l’arrivo del nuovo anno si festeggiava a Pasqua.

Solo con l’adozione universale del Calendario Gregoriano, ideato da papa Gregorio XIII nel 1582, la data del 1 gennaio come inizio dell’anno divenne infine comune.

VEDIAMO INSIEME LE TRADIZIONI  DI CAPODANNO PIù DIFFUSE

I botti di capodanno. 

Oltre a rappresentare, soprattutto per i più piccoli, il culmine della serata di capodanno, i famigerati “botti” vengono considerati come un’arma per allontanare gli spiriti maligni che sono soliti attaccarci nel momento del passaggio dal vecchio al nuovo anno.

Le strenne.

Tradizionalmente lo scambio dei regali avviene nel giorno di Natale, ma sappiate che scambiarsi un gran numero di doni nel giorno di capodanno è un augurio di abbondanza per tutto l’anno.

Le lenticchie a mezzanotte.

La tradizione vuole che mangiare lenticchie alla mezzanotte del 31 dicembre sia un augurio di ricchezza e prosperità per tutta la famiglia e per le generazioni future. I legumi vengono considerati come l’unico cibo che nutre nel corso del tempo e che quindi regala una ricchezza più duratura.

Il bacio sotto al vischio.

I popoli antichi ritenevano che questa pianta avesse molte qualità, in particolare veniva utilizzata per rituali di purificazione dai druidi e per rimedi contro la sterilità dagli antichi celti. Festeggiare la mezzanotte con un bacio sotto al vischio è di buon auspicio sia per suggellare una amore eterno, sia per augurare prolificità materiale e spirituale.

La biancheria rossa.

Anche questa usanza si fa risalire ai romani, che indossavano tale biancheria prima di partire per la guerra, in segno di buon auspicio per il sangue dei nemici che avrebbero versato sul campo di battaglia. Oggi è un modo per attirarsi la fortuna per il nuovo anno. Si consiglia di indossare biancheria rossa nuova, perché quella già usata potrebbe aver perso parte del suo potere.

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Tradizioni natalizie – Perché si mangia il pesce alla vigilia?

E’ un dogma che nessuno è mai riuscito a smentire: il 24 dicembre non si può consumare carne nel tradizionale cenone natalizio, ma si deve propendere per il pesce o per verdure e formaggi

A chi, come me, ha frequentato una scuola di suore alle elementari, è stato sempre insegnato che si tratta di un’usanza religiosa che viene osservata sia alla nascita di Gesù (Natale) che alla sua morte ( nel periodo pasquale). In realtà, però, si tratta più di una tradizione popolare.

Il Codex Iuris Canonini nel 1917 aveva prescritto l‘astinenza dalla carne e il digiuno nei giorni della vigilia di Pentecoste, dell’Assunta, di tutti i Santi e del Natale. Nel 1966 Paolo VI firmò la Costituzione Apostolica Paenitemini, che andava oltre tali prescrizioni, stabilendo il digiuno soltanto il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo, mentre l’astinenza dalla carne tutti i venerdì dell’anno, ma non nelle vigilie. Indi per cui, dato che il 24 dicembre del 2020 cadrà di giovedì e non di venerdì, in realtà sarà possibile mangiare carne senza violare alcun precetto religioso.

Qualche curiosità in più

La Chiesa prevede inoltre alcune eccezioni: il digiuno riguarda solamente i soggetti dai 18 ai 60 anni, mentre l’astinenza da carne quelli dai 14 ai 60. Oltre alla carne, sarebbero vietati anche quei cibi che “a un prudente giudizio sono da considerarsi come particolarmente ricercati o costosi”. Quest’ultima regola fa un po’ sorridere perché ci invita a considerare il pesce come pietanza più austera della carne, ma pensate soltanto ai piatti di crudo, ai vari sauté di cozze o di telline o ancora alle linguine all’astice. Non mi sembra proprio che si tratti di piatti più poveri e meno ricercati.

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Marco Fabio Ceccatelli

Ossessionati dalla shopping? Arriva il bracciale che vi punisce se spendete troppo

I Love Shopping è un film nel quale si è riconosciuta più di una generazione.

L’impulso ossessivo di comprare capi d’abbigliamento firmati, in particolare scarpe, ma anche dispositivi elettronici, modellini super costosi, console per videogiochi e svariate altre “golosità”, sta caratterizzando in particolare le nuove leve, che non hanno necessità di disporre di molti contanti.

Con la carta di credito e con il bancomat non ci si rende subito conto di quanto si è speso. I messaggini della banca si possono tranquillamente cestinare e ci si può pensare più avanti, fino a che non arrivano i dolori ed i malumori per il conto in rosso a fine mese.

L’invenzione che può salvarci il portafoglio

Avete mai sentito parlare di Maneesh Sethi?

E’ un imprenditore statunitense divenuto famoso per aver chiesto ad un suo collega di schiaffeggiarlo ogniqualvolta si fosse connesso a Facebook durante l’orario di lavoro.

Cosa si è inventato stavolta il caro Maneesh?

Ha creato Pavlok, un bracciale anti-shopping che invia una scarica di 225 volt al proprietario quando supera una certa soglia di spesa facendo compere.

Teoria del riflesso condizionato

Questa invenzione prende il nome da Ivan Pavlok, uno scienziato russo che aveva studiato il riflesso incondizionato nei cani.

Con i suoi esperimenti era riuscito a dimostrare che attraverso un sistema di premi e punizioni si poteva condizionare il comportamento dei nostri amici a 4 zampe.

Lo scaltro Maneesh ha pensato di “punire” il compratore compulsivo con delle scosse elettriche, per fare in modo di inibire la sua ossessione per lo shopping.

Potete trovare Pavlok in commercio alla modica cifra di 190 euro.

Potrà sembrarvi tanto, ma pensate in prospettiva quanto vi permetterebbe di risparmiare, a meno che non abbiate intenzione di comprarne una decina per il semplice gusto di farlo.

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