UNA SCELTA CHE RICHIEDE CONSAPEVOLEZZA
Vivere da soli, o semplicemente gestire una casa impegnativa mentre si lavora molte ore fuori, significa doversi occupare di tante piccole e grandi incombenze. E, a un certo punto, arriva per molti il momento in cui ci si rende conto che non si può fare tutto da soli. Prima, però, è utile vivere la casa in autonomia: capire dove si accumula lo sporco più velocemente, quali sono le attività che richiedono più attenzione, quali spazi diventano critici nella routine. È il modo migliore per definire più chiaramente di che tipo di aiuto si ha davvero bisogno.
In questa fase torna utile anche il lavoro di decluttering e space clearing: liberare gli ambienti da ciò che non serve, rendere gli spazi più pratici e più facili da mantenere. Capire come funziona la propria casa è una forma di consapevolezza che, inevitabilmente, aiuta anche a delegare meglio.
PERCHÉ VI SERVE UNA COLF? IL PRIMO PASSO È RIFLETTERE
Prima ancora di pubblicare annunci o chiedere contatti agli amici, è importante fermarsi e chiarire i motivi per cui state cercando una collaboratrice domestica. Questo passaggio, all’apparenza semplice, rende molto più chiaro il profilo ideale.
Potete iniziare stilando due liste:
- una con le caratteristiche che desiderate (precisione, puntualità, autonomia, discrezione…)
- una con gli aspetti che non tollerereste (fumare in casa, usare il telefono durante il lavoro, poca attenzione ai dettagli…)
È un modo pratico per definire fin da subito confini, aspettative e standard.
Un’altra lista utile riguarda i compiti da delegare. Alcune persone preferiscono dare in carico la pulizia profonda di una zona diversa a ogni appuntamento. Altri richiedono un lavoro più lineare: sempre bagno e pavimenti, più una stanza a scelta. Altri ancora includono commissioni esterne, come fare la spesa.
Avere chiarezza su questi aspetti evita incomprensioni, e rende la ricerca più precisa.
QUANTO COSTA UNA COLF?
IL TEMA DEL COSTO: LORDO, NETTO E COSTO REALE PER LA FAMIGLIA
Quando si parla di compenso, è importante distinguere tra paga lorda, paga netta e costo totale per la famiglia. Secondo le tabelle retributive aggiornate del CCNL Colf e Badanti 2025 pubblicate da Assindatcolf, la retribuzione oraria lorda minima per una collaboratrice domestica non convivente varia in base al livello:
- Livello BS (non convivente): circa 7,10 € l’ora lordi.
- Livello CS/DS (mansioni più qualificate): tra 9,00 e 9,50 € l’ora lordi.
La paga netta che la colf percepisce realmente è più bassa, perché una parte dei contributi INPS viene trattenuta. In media, con questi livelli, la colf riceve 6–8 € l’ora netti.
Il costo reale per la famiglia include invece:
- retribuzione lorda;
- contributi INPS a carico del datore;
- eventuali maggiorazioni.
Il risultato è che il costo complessivo sostenuto da una famiglia per una colf non convivente si colloca generalmente tra 9 e 12 € l’ora, con punte più alte nelle grandi città.
Questi dati, basati sulle fonti ufficiali Assindatcolf e sugli aggiornamenti del CCNL 2025, possono aiutare a pianificare un budget realistico prima di iniziare la ricerca.
Anche il budget è parte della riflessione iniziale. Le tariffe medie, a oggi, oscillano tra i 7 e i 9 euro l’ora, con variazioni dovute alla città, alla zona o alle mansioni richieste. Valori molto superiori possono essere giustificati solo in quartieri particolarmente costosi o in presenza di richieste specifiche.
È utile quindi fissare in anticipo un tetto massimo mensile e verificare quante ore a settimana si possono realmente sostenere.
DOVE TROVARE LA PERSONA GIUSTA
Ci sono principalmente due strade: il passaparola e la ricerca online.
PASSAPAROLA
È il metodo più semplice e spesso più efficace: amici, parenti e colleghi potrebbero conoscere qualcuno di affidabile. In questo caso avrete anche la possibilità di confrontarvi con chi ha già avuto un’esperienza diretta.
RICERCA ONLINE
Per chi si è trasferito da poco o desidera avere più scelta, esistono piattaforme dedicate alla ricerca di collaboratori domestici. Su questi portali potete creare un annuncio dettagliato, specificare orari, mansioni e condizioni, e ricevere candidature in linea con ciò che cercate.
Tra i siti più utilizzati troviamo:
- https://www.tiaiuto.it
- https://www.domostaff.it
- https://www.marypoppins.it
- https://www.gliaffidabili.it
COME CONDURRE I COLLOQUI
Una volta raccolte alcune candidature, arriva il momento dei colloqui. È consigliabile incontrare almeno tre persone, così da valutare non solo la competenza, ma anche la sensazione di fiducia e tranquillità che trasmettono.
Ascoltate l’istinto: nella mia esperienza è uno degli strumenti più utili nella selezione di una figura che entrerà in casa vostra.
Se il candidato è straniero, verificate che sappia leggere e scrivere l’italiano, dettaglio fondamentale nel caso debba ritirare posta, firmare una raccomandata o rispondere al telefono quando non ci siete.
QUANDO LA COLF NON VUOLE ESSERE MESSA IN REGOLA: COME ORIENTARSI
È un tema molto più comune di quanto si pensi: molte colf, soprattutto quelle con esperienza consolidata o che lavorano per più famiglie, preferiscono rapporti non regolarizzati. Le ragioni possono essere diverse, per esempio, evitare complicazioni burocratiche o preservare altri tipi di sostegni economici, ma per chi assume questo crea incertezza sul prezzo e sui confini del rapporto di lavoro.
Pur ricordando che per legge la regolarizzazione sarebbe sempre la scelta corretta, nella pratica quotidiana è utile sapere come orientarsi.
IL RIFERIMENTO PRINCIPALE RESTA IL CCNL
Anche quando il rapporto non è formalizzato, il mercato si basa comunque sulle paga minime lorde del CCNL Colf 2025. Questo perché definiscono uno standard riconosciuto sia dalle famiglie sia dalle lavoratrici.
- Livello BS: circa 7,10 € lordi/ora
- Livelli CS/DS: 9,00–9,50 € lordi/ora
A QUANTO CORRISPONDE LA PAGA “IN NERO”?
Nella maggior parte dei casi, la cifra richiesta corrisponde alla paga netta che la colf percepirebbe se fosse assunta con regolare contratto. Si tratta generalmente di:
- 6–8 € l’ora nelle città più piccole o con mansioni semplici
- 8–10 € l’ora nelle città medie o per colf esperte
- 10–12 € l’ora (o più) nelle grandi città come Milano o Roma, dove la domanda è elevata
COME STIMARE UN PREZZO EQUO
Un metodo pratico consiste nel partire dalla paga lorda del CCNL e sottrarre i contributi che verrebbero trattenuti alla lavoratrice. A quel valore si aggiungono 1–2 euro per compensare l’assenza di tutele.
Esempi chiari:
- Livello BS → 6,90–7,90 €/h come fascia realistica
- Livello DS → 9,50–10,50 €/h come parametro
Una nota di prudenza
Il lavoro domestico dovrebbe idealmente essere regolarizzato per tutelare chi lavora e proteggere la famiglia da responsabilità legali. Tuttavia, molte trattative avvengono su base informale. L’importante è mantenere chiarezza, rispetto reciproco e confini precisi.
IL CONTRATTO E LA REGOLARIZZAZIONE
Una volta individuata la persona giusta, è essenziale chiarire i termini del rapporto. La collaboratrice va assicurata presso l’INPS, e vanno stabilite in anticipo ore, mansioni e compensi. Per chi, per motivi vari, non desidera assumere un dipendente domestico con contratto, è almeno necessario redigere un accordo scritto che includa i dati della persona che entrerà in casa.
La prudenza, quando si tratta della propria abitazione, non è mai troppa.
REFERENZE E FORMAZIONE
Se avete dubbi, potete chiedere le referenze delle famiglie in cui ha già lavorato. Una telefonata può chiarire molto riguardo a affidabilità, precisione e costanza.
Infine, informatevi sulla formazione: oggi esistono diversi corsi professionali per collaboratori domestici, utili non solo per chi cerca una figura fissa, ma per chiunque desideri un aiuto competente e aggiornato. È consigliabile anche verificare se la colf abbia un’assicurazione personale.
IN SINTESI: UNA SCELTA CHE PARTE DAL RISPETTO
Scegliere la colf significa aprire la porta della propria casa a una persona che, in qualche modo, vi aiuterà a vivere meglio. Più sarete chiari, organizzati e consapevoli, più la collaborazione sarà serena e durevole.
Prendersi cura della casa, e di chi ci aiuta a farlo, significa creare un ambiente che ci sostiene davvero: non è solo questione di pulizia, ma di equilibrio, di presenza e di una quotidianità che ci fa respirare meglio. Quando scegliamo con consapevolezza la persona che entrerà nei nostri spazi, stiamo scegliendo anche il tipo di energia che vogliamo portare nelle nostre giornate.
“L’energia della casa influenza l’energia della mente.” – Feng Shui
Ek.
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