Il dramma delle bollette: La bolletta del gas

La crisi economica è reale e lo sappiamo bene, fatichiamo a guadagnare e soprattutto a risparmiare, però con tanta forza di volontà elevata all’ennesima potenza, una buona dose di fortuna e magari una aiutino, andare a vivere da soli non è impossibile.

Capirete perché le vostre madri strillavano “spegni la luce! Non stare sotto la doccia 2 ore! ” appena la prima bolletta arriverà dentro la cassetta della posta. Quando la aprirete e leggerete quanto vogliono da voi vi sentirete male e da li vi verrà in mente di vivere a lume di candela e deciderete di fare docce lampo e di mangiare solo pane. Non sarà necessario, se capirete come si calcolano i consumi.

 

LA BOLLETTA DEL GAS

Adesso che avete fatto l’allaccio dovete decidere le condizioni contrattuali. Potete scegliere fra le bollette del mercato libero e quelle  del servizio a maggior tutela.

Nelle bollette del mercato libero il prezzo viene bloccato per uno o due anni, ciò può essere a vantaggio del consumatore solo se il prezzo bloccato si mantiene più basso di quello del servizio di tutela. In questo caso potete scegliere il vostro operatore del gas.  Nelle bollette del servizio a maggior tutela, le condizioni economiche e contrattuali della fornitura del gas vengono stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) e aggiornate ogni tre mesi in base all’andamento del mercato. Quindi non c’è un prezzo fisso ma varia .  La bolletta del gas risulta essere la   più salata delle utenze per la casa, ed è per questo la più temuta ed odiata. Il gas viene utilizzato per il riscaldamento invernale, per avere l’acqua calda per la doccia e per la cottura dei cibi. Una bolletta media mensile si aggira sui 56€/mese + revisione annuale caldaia obbligatoria €10.

QUANTO COSTA IL GAS?

Il gas si misura in Smc (metro cubo standard), il prezzo a metro cubo del gas va da 0.85€ a 1,20€ tasse incluse. La bolletta del gas è soggetta ad accise  (che variano a seconda del consumo e più consumate, più la percentuale sale) , addizionali regionali ( in base alla regione dove abitate c’è un costo fisso da pagare) e IVA (l’imposta sul valore aggiunto, che viene calcolata sulle somme di tutte le voci della bolletta. Accise comprese. L’Iva è del 10% per i primi 480 metri cubi consumati, del 21% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.). Considerate che mediamente a Roma il consumo annuale di gas per un’abitazione non troppo grande è di 800 Smc (circa 66 Smc/mese, quindi è un costo tra 66×0.85= 56€ a 66×1.20= 79€).  Il costo varia in base agli abitanti, una persona sola in media consuma 70smc/mese, de persone 130Smc/mese, 3 persone 190 smc/mese, 4 persone 250smc/mese e così via.

QUANDO ARRIVA LA BOLLETTA?

Per il Servizio di maggior tutela: Ogni 4 mesi per consumi fino a 500 Smc/annuo ( due bollette in stima e una di conguaglio), ogni tre mesi per consumi tra i 500 e i 5000 Smc/annuo (due bollette di stima e due di conguaglio), Ogni mese per bollette oltre i 5000 (questa si basa sui consumi effettivi).  Per il Mercato libero: A discrezione dell’operatore che avete scelto, di solito ogni due mesi. Se non vi arriva la bolletta contattate il vostro fornitore perché altrimenti rischiate che vi stacchino il gas per mancato pagamento!

DOVE SI PAGA?

Potete andare con la bolletta direttamente dal tabaccaio o alla posta, alcune si possono pagare persino al supermercato. Se non vi va di dover ricordare di pagarla, potete chiedere la domiciliazione bancaria, ma dovete avere un contro corrente. (clicca qui per “come si legge il contatore”).

COME CONSUMARE DI MENO

Dovete ricordare tutte le urla dei vostri genitori e farne tesoro. Evitate le docce troppo lunghe, accendete i termosifoni senza esagerare, non dovete girare a maniche corte a dicembre. Con i riscaldamenti accesi non aprite le finestre, appena fa buio chiudete le finestre ed abbassate le tapparelle, se ci sono delle stanze vuote chiudete i termosifoni, e se potete isolate il cassettone degli avvolgibili.

ATTENZIONE AL CONGUAGLIO!

In molti casi le persone pagano la bolletta in base ad una stima del loro consumo, cioè il fornitore fa una stima di quanto consumate al mese. In teoria i moderni contatori elettronici installati in quasi tutta Italia, consentono l’autolettura, cioè la lettura dei consumi a distanza, ma purtroppo è consueta in molte zone. Una o due volte l’anno verrà un incaricato a casa a fare la lettura del contatore, a meno che voi non inviate l’autolettura , (clicca qui per saperne di più). Sulla base dei consumi effettivi realmente effettuati, viene fatturata la bolletta di conguaglio. Se il cliente ha consumato meno del previsto, il fornitore deve rimborsare la differenza e la bolletta di conguaglio è negativa. Nel caso opposto, se il cliente ha avuto un consumo superiore alle stime, il fornitore addebita la differenza al cliente.

 

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!