Agosto 2019

Il magico mondo della lavatrice: Come lavare i capi scuri

LA TEMPERATURA OTTIMALE PER I VARI TESSUTI

°°°Temperatura 0° (lavaggio a freddo/lavaggio lana): a questa temperatura si lava appunto “a freddo”, quindi puoi lavare i famosi maglioni senza restringerli, oppure il cotone/tessuti sintetici/jeans non particolarmente sporchi e la biancheria scura. Puoi lavare a freddo anche la seta°°°

Per questa missione serviranno: Detersivo liquido per lavatrice, detersivo ravviva scuri, ammorbidente, una bacinella e la retina per l’intimo.

I CAPI SCURI SONO I PIù PERICOLOSI

14971345_580108068841684_621891182_n

Oggi laviamo i pericolosi (rosso, blu scuro e nero) che normalmente si lavano da soli tra loro. Per questi capi dovete stare attenti che non scarichino (perdano) troppo colore, altrimenti dovrete lavarli separatamente da tutti gli altri. Tendenzialmente i capi nuovi macchiano di più, ma dopo qualche lavaggio diventano innocui. Per verificarlo basta inumidire un angolo del capo pericoloso e stirarlo tra due pezzi di stoffa bianca.  Se la stoffa macchia la dovete lavare da sola.

La prima cosa che consiglio è, come sempre, separare i capi in bianchi, colorati e scuri (clicca qui per “consiglio su come separare i capi”),  separare anche i tessuti (clicca qui per “come leggere le etichette”) perché alcuni tessuti non si possono lavare in lavatrice e li dovrai lavare a mano. A questo punto dovrai fare attenzione ai prodotti che dovrai utilizzare (clicca qui per “prodotti da comprare per fare il bucato”). Il problema di questi capi è che rischiano di sbiadire nel tempo, e questo è molto frustrante, ma si può evitare facilmente con dei piccoli accorgimenti.

Il primo è quello di lavare questi capi il meno possibile, certo non sto dicendo di andare in giro sporchi o puzzolenti, ma di alternare questi capi in più giorni mettendoli all’aria così da non fare “una messa ed una lavata” e preservare il colore, soprattutto se lo indossate due ore in una giornata ( escluso calzini e biancheria intima che vanno lavati ogni volta che li indossiamo).

Una volta che avrete tutti i panni scuri davanti dovrete dividere l’intimo, slip e calzini. Mi raccomando gli slip, ma soprattutto i calzini non vanno messi in lavatrice appallottolati, ma vanno distesi e sgrullati da eventuali residui, pelucchi o sporco che si è attaccato e vanno pretrattati sul tallone e sulla pianta (clicca qui per “come pretrattare i capi”). Una volta pretrattati, li inserirete nella “retina per lavare i capi intimi” (se non l’avete procuratevene almeno due, il costo va dai 3 ai 7€, potete trovarla su internet). Girare al rovescio i vestiti prima di lavarli farà in modo che la superficie direttamente esposta al ciclo di lavaggio,  che si logora e deteriora prima, sia quella interna.

https://erikastreppa.it/8-cose-sulla-candeggina-che-devi-assolutamente-sapere

METTIAMO I PANNI IN LAVATRICE

cestello-lavatrice

Posizioniamo i panni : cercando di mettere al centro del cestello la retina con l’intimo, chiudete tutti i tipi di allacciatura, i bottoni, le cerniere, i nastri, i lacci e fate attenzione a svuotare tutte le tasche! Pretrattate con sapone liquido i colli, le giunture, i polsini e sotto le ascelle delle magliette. Nei casi più seri usate dei prodotti antimacchia.

Lavare questi capi con acqua fredda li farà scolorire meno, perché è l’acqua calda che disperde la tintura e fa scolorire i tessuti. Attenzione ai lavaggi invernali! Se le temperature all’esterno sono troppo fredde la temperatura dell’acqua della lavatrice si abbassa, e può raggiungere i 5 gradi, sotto questa temperatura i detersivi non sono più molto efficaci, quindi in inverno con le temperature esterne rigide aumentate un po’ la temperatura del lavaggio, non superando però mai i 30 gradi.

PREFERITE IL CICLO BREVE E IL LAVAGGIO A FREDDO

Per questi capi è ottimo l’utilizzo del ciclo breve e l’utilizzo di detersivo ravviva scuri, preferibilmente uno con la formula per lavaggi a freddo, che limitano il rischio  che i capi perdano colore.

Non riempite esageratamente il cestello altrimenti i capi rischiano di non uscire puliti. In caso di cestello a metà attiverete il programma “mezzo carico”. Chiudete l’oblò ed andate a riempire il cassettino dei saponi. Aprite il cassettino e mettete due tappi di detersivo liquido se il cestello è pieno a metà e 3 se è completamente pieno.

Se volete potete togliere un tappo di detersivo e metterne uno di detersivo specifico per ravvivare i colorati. Mettete un tappo di ammorbidente nell’apposita vaschetta ( di norma quella più piccola a sinistra ) e sarete pronti ad accenderla. Scegliete il lavaggio, io preferisco lavare gli scuri a freddo. Pre-impostate la centrifuga a 400 giri così da avere i panni più asciutti possibile, ma evitando che si rovinino. 

Controllate le etichette perché se state lavando dei super delicati potreste non poter metter la centrifuga. Avviate la lavatrice. Una volta arrivata alla centrifuga il  ciclo è finalmente terminato! Attendete che la lavatrice si spenga, aprite l’oblò e voilà!

I vostri panni sono pronti per essere stesi, all’ombra! Ricorda di non lasciare i panni in lavatrice altrimenti inizieranno ad ammuffire ed avranno un pessimo odore, stendili entro 12 ore.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Meglio lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

post-it-lavastoviglie

Quanti di voi, dopo aver fatto colazione, lasciavano la scodella dei cereali e la tazzina del caffè nel lavandino, certi che la Mamma avrebbe provveduto a lavare tutto dopo pochi minuti? Scommetto la maggior parte.

Ora che vivete da soli non potete permettervi di essere tanto pigri da non lavare nemmeno le vostre singole stoviglie perché, se conservare un paio di piatti sporchi nel lavabo per un paio d’ore, non vi creerà grossi problemi, accumulare tutte le posate, i piatti ed i bicchieri di cui disponete nel lavandino vi esporrà a disagi da non sottovalutare.

Primo fra tutti l’odore nauseabondo che le vostre stoviglie sporche potrebbero emanare, fastidioso per voi, figuriamoci per degli eventuali ospiti.

Inoltre dovete considerare che lavare dopo ogni pasto i piatti è una faccenda da pochi minuti, lavare l’accumulo di giorni passati potrebbe portarvi via qualche istante in più.

Molti utensili da cucina, soprattutto quelli in metallo, pentole e padelle comprese, se non puliti e lasciati incrostati per più giorni, potrebbero non essere più utilizzabili. In poche parole la vostra pigrizia vi costringerà a spendere dei soldi extra per rinnovare il vostro pentolame, non mi pare una scelta molto saggia, non credete?

A qualcuno potrà accendersi una lampadina, indicativa di un’idea più che geniale “compro la lavastoviglie e risolvo il problema”.

lavastoviglie1

L’argomento del nostro articolo è proprio questo: è più conveniente lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

In famiglie numerose, con almeno due figli a carico, possiamo tranquillamente affermare che dal punto di vista del consumo d’acqua è molto più conveniente lavare i nostri piatti in lavastoviglie. Secondo un recente studio dell’Università di Bonn, in Germania, se dovessimo lavare a mano le stoviglie utilizzate per una cena di 10/12 persone consumeremmo intorno ai 100/105 litri d’acqua, mentre utilizzando una lavastoviglie anche di qualche anno fa, potremmo cavarcela con circa 15 litri d’acqua. Ovviamente la lavastoviglie dovrà essere fatta a pieno carico.

Con le macchine di ultima generazione (Classe A++, A+++ etc.)  avremo sia un risparmio energetico del 30%/40% , che un risparmio per quanto riguarda i litri d’acqua utilizzata (appena 7 lt) rispetto ad una lavastoviglie di Classe A.

Ci sono dei “però”. Come abbiamo già accennato, dobbiamo cercare sempre di effettuare i nostri lavaggi a pieno carico, di utilizzare dei prodotti che prevengano la formazione del calcare e di pulire regolarmente il filtro. Un errore sciocco che la maggior parte di noi compie è quello di prelavare i piatti a mano e poi metterli in lavastoviglie. Vi consiglio, ovviamente, di togliere con un tovagliolo i residui di cibo presenti nel piatto e di gettarli nella pattumiera, ma dovete fare una scelta. Non ha senso  pulire i piatti prima nel lavandino e poi nella lavastoviglie, è solo uno spreco di tempo, di acqua e di energia.

Se proprio siete diffidenti di natura nei confronti degli elettrodomestici di qualsiasi tipo e credete che la vostra lavastoviglie non possa compiere miracoli nel caso di padelle e pentole particolarmente incrostate, meglio spruzzare dello sgrassatore e del sapone per piatti all’interno delle stoviglie con un po’ di acqua calda. Lasciate agire per un’ora o due e completate l’operazione con un veloce lavaggio a mano. Vedrete che non ci sarà bisogno di utilizzare una forza sovrumana per far venire splendenti le vostre pentole.

Un ultimo consiglio per chi non riesce proprio a rinunciare all’aiuto tecnologico è quello di utilizzare lavaggi a basse temperature e con programmi economici, ma soprattutto evitate l’asciugatura con aria calda, aprite semplicemente lo sportello della lavastoviglie quando i piatti sono ancora caldi e lasciateli asciugare “naturalmente”.

lavare-i-piatti-abbraccio

In tutta onestà credo che se siete da soli o al massimo in due, lavare i piatti a mano, magari a turno, sia la scelta migliore. Il vostro partner potrebbe essere talmente colpito dalla vostra efficienza e dalla vostra buona volontà che potrebbe abbracciarvi da dietro, sussurrarvi parole d’amore all’orecchio e dare vita al momento più romantico della vostra serata.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Come insegnare al cane a non dormire sul letto – VIDEO

Perché il cane dorme sul letto? Come facciamo a farlo smettere?

3 Tipi di cane che dormono con voi

Il cane inibito dorme sul letto per una forma di protezione. Questo tipo di cane tende a stare in fondo al letto, sui piedi del padrone. Avrete bisogno di un metodo alternativo per farlo sentire protetto.

Il cane equilibrato dorme sul letto per comodità e perché magari è il padrone a chiederglielo. Lui dormirebbe tranquillamente anche nella sua cuccia.

Il cane dominante dorme sul letto per diritto acquisito. Si sente il capobranco ed il suo ragionamento è il seguente: “se può dormirci il mio sottoposto posso farlo pure io”. In questo caso sarà un po’ più complicato farlo scendere dal vostro giaciglio.

SE VOLETE CONOSCERE GLI EFFETTI BENEFICI DEL DORMIRE CON IL VOSTRO CANE.

Come fare per farli scendere dal letto

Dobbiamo adottare dei comportamenti che portino il cane a fare una scelta diversa dal solito, senza forzarlo.

Per iniziare dovrete impedire al vostro cucciolone di salire sul letto anche durante le ore in cui siete fuori di casa. Magari chiudendo la porta della vostra camera e creandogli un giaciglio apposito vicino all’entrata.

Prima di andare a dormire preparate una bella cuccia comoda accanto al vostro letto, fategli capire che la state preparando per lui. Chiamatelo vicino a voi e fatelo accomodare, in questo modo capirà che è quello il posto in cui deve stare.

All’inizio non sarà molto contento, ma piano piano si abituerà.

Se lo vedete diffidente, provate a mettere nella cuccia qualcosa di suo: un gioco, una coperta a cui è affezionato, un peluche che adora. Fate in modo che il suo giaciglio sia il più confortevole possibile per lui.

Allo stesso tempo, se tenete sul vostro letto qualcosa a cui lui è particolarmente legato, toglietelo e ponetelo nella sua cuccia. Se il vostro amico a 4 zampe ha una paura irrazionale o un fastidio per qualcosa in particolare (ad esempio i giornali, delle bottiglie etc.) ponete quelle sulle vostre lenzuola. Poi andate a dormire come se niente fosse.

Probabilmente lui salirà comunque sul letto. Aspettate che si accomodi, poi facendo finta di girarvi, dategli una spinta vigorosa, in modo che lui si senta infastidito. In alternativa potete cominciare a muovere le coperte stile Sandra Mondaini in Casa Vianello. Cercate di non fargli capire che siete svegli e assolutamente non incontrate il suo sguardo per non farvi “cioccare”.

Se il vostro fedele amico è un osso duro e non accenna a scendere dal letto, aspettate che si risistemi di nuovo e poi ripetete la vostra azione di infastidimento. Questo iter lo dovrete portare avanti fino a quando non scenderà dal letto e fidatevi, alla fine scenderà!

Il cane per carattere rifiuta le imposizioni e le privazioni. In questo caso dovrete indurlo a fare una scelta che per lui sia la migliore. Una SUA scelta e non una imposta da voi.

Come ci sono riuscita con Charlye, guardatelo nel video 😉

Ricordate, prima di prendere un cane chiedevi perché proprio un cane e perché proprio questo cane. Non dovete sceglierlo per moda o simpatia, ma perché le sue caratteristiche sono quelle che state cercando nel vostro compagno di vita a 4 zampe <3

RIPRODUZIONE RISERVATA