Come funziona la Siae per un matrimonio?

E quando ti sembra di aver finalmente terminato i preparativi per il tuo matrimonio, ecco che un tuo caro amico ti chiede: “Ma la Siae l’avete pagata?”. Panico. Ops, non ci avevo proprio pensato, o meglio, credevo si occupasse di tutto la location e invece…NO!

Cos’è la Siae?

Siae è l’acronimo di Società Italiana degli Autori ed Editori, che ha il compito di garantire ad autori ed editori i compensi economici derivanti dalle loro opere. Si tratta della principale società di gestione del copyright nel nostro paese.

A chi spetta pagare la Siae per il matrimonio?

Il matrimonio viene catalogato, direttamente dal sito www.siae.it, come festa privata e in quanto tale l’organizzatore dell’evento è colui che deve pagare la siae, in questo caso gli sposi.

Fanno parte degli eventi privati anche i battesimi, le comunioni, le cresime, le feste di laurea e festeggiamenti simili, che si svolgono in luoghi differenti dalla propria abitazione, offerti da privati e riservati agli invitati.

Viene pagato il compenso per l’esecuzione di brani musicali appartenenti al Repertorio SIAE – Divisione Musica.

Come si paga

Ci sono due modi per mettersi in regola con il pagamento Siae per una festa privata:

  1. L’organizzatore occasionale dovrà recarsi presso gli appositi uffici territoriali munito di alcuni dati con cui compilare la documentazione: nome, cognome, codice fiscale, nome della location in cui si svolgerà l’evento, data dello stesso, tipo di intrattenimento (musica dal vivo o registrata, ballo o meno) e numero di invitati.

Si dovrà versare una cifra forfettaria (che vedremo fra poco) più una cauzione e si riceverà il programma musicale dell’evento, chiamato borderò, da compilare a cura del musicista o dj.

Questo andrà riconsegnato il giorno successivo per fare in modo che ci sia un’equa ripartizione dei compensi spettanti ai vari aventi diritto d’autore sulle musiche eseguite.

2. La procedura online è sicuramente più veloce: sul sito www.siae.it puoi trovare tutte le informazioni necessarie e pagare direttamente la cifra forfettaria per il tuo evento privato.

Per utilizzare il servizio online ti basterà essere maggiorenne e potrai accedere al portale con il tuo codice fiscale come organizzatore occasionale (questo per distinguerti dai professionisti che, ovviamente, pagheranno delle cifre diverse da te).

Quanto costa?

Veniamo ora alla nota dolente, i costi.

In questa tabella presa direttamente dal sito Siae.it, potete vedere quelli che sono i costi forfettari in base all’evento privato che intendete organizzare. Come vedete un matrimonio dai pochissimi invitati fino ai 200 necessita di un pagamento di 199 euro iva esclusa.

Ma non finisce qui. Dovete considerare anche gli eventuali diritti connessi.

Nel caso in cui oltre alla musica dal vivo usufruirete anche di musica registrata o riprodotta tramite un lettore musicale o un disc jockey ci sarà un ulteriore costo. Quest’ultimo servirà per compensare tutti coloro che hanno reso possibile la diffusione dell’opera in pubblico (produttori, artisti etc.).

Ecco la tabella nel dettaglio che trovate sul sito Siae.it.

Quando non dobbiamo pagare

Udite, udite! Ci sono dei casi in cui possiamo utilizzare liberamente la musica senza doverne pagare i diritti:

  1. Feste organizzate in una casa privata, che sia la vostra o quella di un vostro amico.
  2. Qualora si tratti di musica i cui autori siano deceduti da più di 70 anni.
  3. Nel caso di musica non inserita nel repertorio SIAE per le quali esiste una licenza di Creative Commons

MFC

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!