risparmio energetico

Come creare una casa ecologica: le regole base

Le regole base per isolamento termico, riscaldamento, pannelli solari, impianto elettrico, generatori fotovoltaici, e molto altro

Svariati studiosi e ricercatori concordano nel ritenere l’aria all’interno delle nostre abitazioni più inquinata di quella esterna di ben 7/8 volte. Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse mondiale rispetto all’ecologia, con la tendenza ad assumersi la responsabilità nei confronti del pianeta e dell’inquinamento prodotto dall’uomo. Questo sta portando sempre più persone a cercare di trasformare la propria casa in un ambiente sano ed ecologico.

La casa ecologica può oltretutto risultare una fonte di guadagno oltre che fonte di spesa, perché le buone abitudini, se condivise, generano un mercato in cui poter vendere il surplus ad esempio di energia che le buone abitudini ci permettono di accumulare. Deve consumare poca energia, non solo per diminuire i costi della bolletta, ma anche per impattare il meno possibile sull’ambiente.

Materiali naturali e atossici

Le case ecologiche in legno sono le più comuni, ma esistono molti materiali naturali ed ecologici che possono essere utilizzati come il sughero, il bambù, la paglia e la lana di roccia, la canapa, la calce e l’argilla.

Legno: A differenza di altri tipi di costruzione, la casa in legno ha un eccezionale potere isolante e quindi consuma poca energia; i costi di riscaldamento e di rinfrescamento, infatti, si riducono notevolmente.

Paglia: anche in Italia, si stanno diffondendo le case in paglia, realizzate con balle compresse, che richiedono tempi brevi di costruzione e costi molto contenuti. Le case in paglia hanno il vantaggio dell’impiego di un materiale completamente naturale, ecosostenibile e che non rilascia nessuna sostanza inquinante nell’ambiente. La paglia, inoltre, è un ottimo isolante acustico e un eccezionale isolante termico e assicura una bassa dispersione del calore, qualità che permette di ridurre le spese per i bisogni quotidiani di energia.

Vernici, collanti, isolanti ed altri materiali atossici hanno ridotte emissioni di sostanze chimiche pericolose per la salute come formaldeide e composti organici volatici (VOC) assicurando ambienti più salubri e regalando un migliore comfort abitativo.

Isolamento Termico

Le pareti esterne delle nostre abitazioni sono molto vulnerabili alla trasmittanza termica, ovvero disperdono molto facilmente il calore interno in inverno e consentono il surriscaldamento degli ambienti d’estate. La soluzione più ecologica ed economica sono, sicuramente, i pannelli isolanti ecologici.

Tra di essi, i migliori sono quelli realizzati in fibra di legno, sughero, fibra di cocco o legno magnesite. Si tratta di materiali provenienti, in gran parte, da scarti di lavorazione industriale e che, dunque, presentano costi estremamente competitivi rispetto a prodotti analoghi non ecologici.

Il riscaldamento

Gli impianti di riscaldamento, generalmente termosifoni e condizionatori, creano consistenti movimenti d’aria in grado di sollevare un consistente turbinio di polveri e microrganismi in grado di creare allergie e disturbi respiratori potrebbe risultare utile preferire gli impianti a pavimento. Non creano, infatti, sbalzi di temperatura o moti convettivi e utilizzano acqua a temperatura inferiore rispetto ai termosifoni normalmente utilizzati consentendo, così, di risparmiare annualmente un 20 – 25% sui costi relativi alla gestione.

Si tratta di un sistema di serpentine da installare sotto il pavimento ancorate ad un tappeto termoisolante, il tutto ricoperto da una soletta in cemento ed un normale pavimento. Un altro interessante sistema di riscaldamento è, poi, quello a battiscopa. Quest’ultimo viene montato lungo le pareti esterne e sostituisce il battiscopa tradizionale.

Risparmio Idrico

I consumi di acqua in ogni abitazione possono essere contenuti grazie a delle buone abitudini ma si può fare molto con l’installazione di sistemi a risparmio idrico, sia per quanto riguarda i sanitari che per i rubinetti. Sia in bagno che in cucina la presenza di aeratori aiuta a ridurre sensibilmente il flusso di acqua ogni volta che si apre il rubinetto, senza ridurre il getto.

Allo stesso tempo si ridurrà anche la spesa di energia per la produzione di acqua calda. Anche le docce termostatiche sono un altro modo per ridurre i consumi ed avere in cambio una temperatura costante dell’acqua e quindi un grande confort.

Per quanto riguarda i sanitari invece si possono adottare vaschette di scarico dual flush grazie alle quali si possono avere due differenti quantità di acqua per lo scarico a seconda delle esigenze, appositamente ideate per contenere gli sprechi.

Illuminazione e risparmio energetico

L’impiego di luci Led rispetto ad altre tipologie di lampade consente di abbassare drasticamente i consumi domestici per l’elettricità.

Da valutare l’installazione di lampade Led che si possono gestire in maniera avanzata, variando il colore e l’intensità dell’illuminazione per un ulteriore risparmio.

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Consigli utili e semplici da mettere in pratica per combattere l’ansia da apertura della bolletta: ecco come risparmiare sul riscaldamento della casa

Alzi la mano chi non ha ancora acceso i riscaldamenti quest’anno. Chiunque sia rimasto con il braccio abbassato è un bugiardo o probabilmente vive alle Maldive.

Purtroppo, soprattutto di questi tempi, riuscire ad ottenere un risparmio significativo sulla bolletta del gas non è semplice, anche perché di anno in anno i costi aumentano in maniera vertiginosa.

Oggi proviamo a mettere in pratica alcune semplici strategie che potrete adottare sin da subito. Vediamole insieme!

ESEGUITE LA MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO

Potrà sembrarvi scontato, ma è davvero molto importante essere ligi su questo punto. Ne va della vostra sicurezza e del vostro portafoglio. Chi non effettua la manutenzione può incorrere in una multa che parte dai 500 euro in su. Vale la pena rischiare?

TENETE LA TEMPERATURA PIù BASSA

La normativa vigente permette di tenere la temperatura nella propria abitazione fino a 22 gradi, ma 19-20 gradi sono più che sufficienti per mantenere una temperatura ottimale per la vostra salute. Inoltre, considerate che per ogni grado in meno, il risparmio varierà dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.

IL SOLE E’ VOSTRO ALLEATO

Cercate di cambiare aria alle stanze nelle ore più calde della giornata. Aprite le ante delle finestre e le tende in modo da sfruttare il calore del sole per scaldare le stanze.

AFFIDATEVI AI CRONOTERMOSTATI

Pensate che bello sarebbe poter tornare a casa dal lavoro e trovare la vostra abitazione avvolta dal tepore e da una temperatura mite e temperata. Esistono ormai da anni degli strumenti (i cronotermostati) che permettono di impostare gli orari di accensione e spegnimento del riscaldamento. In questo modo potrete anche svegliarvi e fare colazione all’alba con un calduccio da coccola estrema.

ATTENZIONE AL CAMINO E ALLE TAPPARELLE

Si tratta di due punti di grande dispersione di calore. Per quanto concerne le tapparelle è importante isolare adeguatamente il cassetto degli avvolgibili sopra la finestra. A meno che non utilizziate il camino per riscaldare tutta casa, sarebbe bene isolarlo durante l’inverno con degli appositi palloncini.

NON COPRITE I TERMOSIFONI

Non vi stiamo consigliando soltanto di non metterci più i vostri asciugamani ad asciugare in caso di bisogno, ma più che altro di non coprire i termosifoni con mobili e tende che contribuirebbero a far disperdere il calore verso l’esterno, soprattutto se la parete sulla quale è attaccato il termosifone è rivolta verso il terrazzo o il giardino. Se così fosse, sarebbe bene provare ad isolarla con piastre riflettenti o istallando del materiale isolante.

UTILIZZATE I PARASPIFFERI

Munirsi di paraspifferi, magari anche graziosi, è uno dei metodi più economici per limitare lo spreco di calore. La vostra cervicale ringrazierà.

SOSTITUZIONE IMPIANTO

Se il vostro impianto ha superato i 20 anni, sarebbe bene valutarne la sostituzione. Pensate eventualmente anche a metodi alternativi come le stufe a pellet o, ancora meglio, ai pannelli solari. Se la vostra casa appartiene a una classe energetica molto bassa, valutate un cappotto isolante per le pareti.

CHIUDETE LE STANZE INUTILIZZATE

Se avete delle stanze che non utilizzate mai, tenete sempre le loro porte chiuse, in modo da limitare la dispersione di calore al loro interno.

Come avete visto, basta semplicemente un po’ di buona volontà per ottenere un duplice beneficio, temperatura ideale in casa per il vostro benessere e portafoglio più gonfio per il vostro divertimento.

MFC

Meglio lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

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Quanti di voi, dopo aver fatto colazione, lasciavano la scodella dei cereali e la tazzina del caffè nel lavandino, certi che la Mamma avrebbe provveduto a lavare tutto dopo pochi minuti? Scommetto la maggior parte.

Ora che vivete da soli non potete permettervi di essere tanto pigri da non lavare nemmeno le vostre singole stoviglie perché, se conservare un paio di piatti sporchi nel lavabo per un paio d’ore, non vi creerà grossi problemi, accumulare tutte le posate, i piatti ed i bicchieri di cui disponete nel lavandino vi esporrà a disagi da non sottovalutare.

Primo fra tutti l’odore nauseabondo che le vostre stoviglie sporche potrebbero emanare, fastidioso per voi, figuriamoci per degli eventuali ospiti.

Inoltre dovete considerare che lavare dopo ogni pasto i piatti è una faccenda da pochi minuti, lavare l’accumulo di giorni passati potrebbe portarvi via qualche istante in più.

Molti utensili da cucina, soprattutto quelli in metallo, pentole e padelle comprese, se non puliti e lasciati incrostati per più giorni, potrebbero non essere più utilizzabili. In poche parole la vostra pigrizia vi costringerà a spendere dei soldi extra per rinnovare il vostro pentolame, non mi pare una scelta molto saggia, non credete?

A qualcuno potrà accendersi una lampadina, indicativa di un’idea più che geniale “compro la lavastoviglie e risolvo il problema”.

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L’argomento del nostro articolo è proprio questo: è più conveniente lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

In famiglie numerose, con almeno due figli a carico, possiamo tranquillamente affermare che dal punto di vista del consumo d’acqua è molto più conveniente lavare i nostri piatti in lavastoviglie. Secondo un recente studio dell’Università di Bonn, in Germania, se dovessimo lavare a mano le stoviglie utilizzate per una cena di 10/12 persone consumeremmo intorno ai 100/105 litri d’acqua, mentre utilizzando una lavastoviglie anche di qualche anno fa, potremmo cavarcela con circa 15 litri d’acqua. Ovviamente la lavastoviglie dovrà essere fatta a pieno carico.

Con le macchine di ultima generazione (Classe A++, A+++ etc.)  avremo sia un risparmio energetico del 30%/40% , che un risparmio per quanto riguarda i litri d’acqua utilizzata (appena 7 lt) rispetto ad una lavastoviglie di Classe A.

Ci sono dei “però”. Come abbiamo già accennato, dobbiamo cercare sempre di effettuare i nostri lavaggi a pieno carico, di utilizzare dei prodotti che prevengano la formazione del calcare e di pulire regolarmente il filtro. Un errore sciocco che la maggior parte di noi compie è quello di prelavare i piatti a mano e poi metterli in lavastoviglie. Vi consiglio, ovviamente, di togliere con un tovagliolo i residui di cibo presenti nel piatto e di gettarli nella pattumiera, ma dovete fare una scelta. Non ha senso  pulire i piatti prima nel lavandino e poi nella lavastoviglie, è solo uno spreco di tempo, di acqua e di energia.

Se proprio siete diffidenti di natura nei confronti degli elettrodomestici di qualsiasi tipo e credete che la vostra lavastoviglie non possa compiere miracoli nel caso di padelle e pentole particolarmente incrostate, meglio spruzzare dello sgrassatore e del sapone per piatti all’interno delle stoviglie con un po’ di acqua calda. Lasciate agire per un’ora o due e completate l’operazione con un veloce lavaggio a mano. Vedrete che non ci sarà bisogno di utilizzare una forza sovrumana per far venire splendenti le vostre pentole.

Un ultimo consiglio per chi non riesce proprio a rinunciare all’aiuto tecnologico è quello di utilizzare lavaggi a basse temperature e con programmi economici, ma soprattutto evitate l’asciugatura con aria calda, aprite semplicemente lo sportello della lavastoviglie quando i piatti sono ancora caldi e lasciateli asciugare “naturalmente”.

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In tutta onestà credo che se siete da soli o al massimo in due, lavare i piatti a mano, magari a turno, sia la scelta migliore. Il vostro partner potrebbe essere talmente colpito dalla vostra efficienza e dalla vostra buona volontà che potrebbe abbracciarvi da dietro, sussurrarvi parole d’amore all’orecchio e dare vita al momento più romantico della vostra serata.

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