caffè

Ricette facili: La Torta Pan di Stelle

 

 

 

 

 

 

 

L’articolo di oggi mira a suggerirvi una ricetta semplicissima, la Torta Pan di Stelle. Soltanto i più temerari osano cucinare un dolce del genere, non perché sia difficile prepararlo, ma perché viene considerata una vera e propria bomba calorica. Vedrete che lascerà a bocca piena tutti i partecipanti alla festa. Scommettiamo?

INGREDIENTI: 

-500 gr di Pan di Stelle

-500 gr di Nutella

-500 gr di Panna fresca

-2 tazzine di caffè

-150 ml di latte

-cacao amaro

-50 gr di zucchero a velo

Preparazione: 20 minuti più 2 ore in frigorifero    Difficoltà: Facile

Montate la panna con lo zucchero a velo fino a che non cresce e diventa bella densa. Vi è permesso assaggiarla.

Prendete una teglia rettangolare o tonda e foderate la base con dei Pan di Stelle interi bagnati nel latte e caffè (non inzuppateli fino a renderli molli, bagnateli appena). Cercate di formare una base uniforme, riempite i buchi con i biscotti sbriciolati.

Nel frattempo avrete messo un barattolo di Nutella senza tappo a bagno dentro una casseruola su un fornello con fuoco relativamente basso.

Versate 1/3 della Nutella sul primo strato di Pan di Stelle e spalmatela in maniera omogenea su tutta la superficie. Fate lo stesso con 1/3 della vostra panna montata con lo zucchero a velo.

Ricominciate da capo. Coprite lo strato di panna con i Pan di Stelle bagnati nel latte e caffè, sbriciolandone alcuni, se necessario. Versate di nuovo la Nutella sui biscotti e spalmatela in maniera uniforme e fate lo stesso con la panna.

Ripetete l’intera operazione una terza volta così da ottenere tre golosissimi strati di Pan di Stelle, Nutella e Panna.

Spolverateci sopra il cacao amaro e riponete in frigo per almeno due ore.

Al termine delle due ore travasate la torta dalla teglia ad un piatto da portata. Potete decorarne la superficie con stelle di pasta di zucchero o più semplicemente con altri Pan di Stelle, con i quali potete anche decorare i lati delle torta.

torta-pan-di-stelle

Vedrete che la vostra Torta Pan di Stelle sarà salutata e gustata con più entusiasmo dell’arrivo del nuovo anno.

RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

Imparate a fare colazione

post-it-colazione

La domenica mattina, dopo aver dormito dodici ore di seguito, non c’era niente di meglio che farsi portare la colazione a letto dalla propria mamma, che di certo abbondava con le leccornie e con le calorie. Gli altri giorni della settimana non mancavano latte, cereali, fette biscottate, biscotti, cornetti, dolci fatti in casa e tanto altro sulla tavola di prima mattina.

Vivere da soli comporta anche che spesso ci si debba “coccolare” da soli. Quale miglior modo per gratificarsi di una ricca e nutriente colazione? Molti di voi probabilmente, per i più svariati motivi, fretta, pigrizia, mancanza di cibo “adatto alla colazione”, rinunciano a quello che è universalmente riconosciuto come il pasto più importante della giornata.

Non preoccupatevi, siete in buona compagnia, un recente sondaggio ha messo in luce come il 17% degli italiani salti completamente la colazione, il 15% si limiti a bere un caffè o un tè senza accompagnarlo con del cibo solido e il 18%, con la scusa di non avere tempo di mangiare a casa, si vizi con una colazione super calorica al bar che prevede sempre almeno un cornetto o una pastarella farcita.

colazione-al-bar

Perché la colazione è il pasto più importante della giornata?

Innanzitutto dovete considerare che è il pasto che arriva dopo il digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore, quindi è fisiologico che il vostro corpo abbia fame e abbia bisogno di energie. Il rinunciare a mangiare appena svegli porterà il vostro fisico a ricercare il nutrimento nei muscoli, questo vuol dire che perderete massa magra e il vostro metabolismo inevitabilmente rallenterà. Bere solo un caffè la mattina senza mettere niente di solido sotto i denti potrebbe essere ancora più deleterio perché alla lunga non farà altro che irritare il vostro tratto digerente. Inoltre, non pensate di rendere meglio nello studio o nel lavoro sentendovi più sazi e appagati?

Vi sembrano tutte motivazioni futili? Ingrassare vertiginosamente e diventare delle balenottere azzurre può essere una motivazione più convincente?

Pensateci bene, saltare la colazione vi porterà ad avere una fame da lupi già a metà mattina e a colmare questo vuoto  con degli spuntini molto abbondanti e poco salutari a base di snack e merendine. Il senso di colpa vi costringerà a saltare il pranzo e ad arrivare all’ora di cena con  allucinazioni su panini farciti, paste al forno, arrosti ripieni e torte al cioccolato. A cena, come è comprensibile, vi abbufferete e la mattina seguente non avrete voglia di mangiare di nuovo dopo i peccati di gola della sera precedente. Questo circolo vizioso vi è familiare?

colazione-sana1

Cosa mangiare a colazione?

Avete davvero l’imbarazzo della scelta. Personalmente inizio la mia giornata con una tazza di latte senza lattosio, con dei cereali integrali, un frutto fresco, una manciata di frutta secca e una tazzina di caffè. Un’altra ottima combinazione potrebbe prevedere dello yogurt con cereali integrali e frutti di bosco e l’immancabile tazza di caffè o di tè. Se preferite potete puntare su un numero adeguato di fette biscottate con un velo di marmellata accompagnate da una spremuta d’arancia (non succhi di frutta confezionati che fanno ingrassare quasi come una merendina). Per chi ama il salato, niente vi impedisce di gustare dell’affettato leggero, come la bresaola o il petto di pollo, con del pane bruscato e un contorno di legumi. Un paio di volte a settimana non è deleterio per il colesterolo concedersi anche un paio di uova, preferibilmente alla coque, il modo più dietetico di gustare questo alimento.

Vi ho mostrato delle combinazioni di colazioni sane e decisamente nutrienti, scommetto che vi è venuta un po’ di acquolina in bocca. Se pensate comunque di non riuscire a trovare il tempo per fermarvi a mangiare, ancora assonnati e magari in perenne ritardo, eccovi dei semplici consigli che potete adottare per regalare al vostro palato una soddisfazione di prima mattina:

1.Apparecchiate la tavola già dalla sera

2.Se avete la moka per fare il caffè preparatela dalla sera prima

3.Createvi una parte di dispensa dedicata esclusivamente alla colazione

4.Provate alimenti diversi, non ci sono regole fisse su cosa mangiare la mattina

5.Non approfittatene divorando pandori, panettoni e torte alla nutella

6.Con un po’ di buon senso e fantasia la colazione potrebbe essere il segreto per avere una marcia in più durante la giornata

RIPRODUZIONE RISERVATA

Il magico mondo della lavatrice: Togliere le macchie impossibili

macchie-impossibili

post-it-macchie-impossibili

Per questa difficile missione ci serve: alcool puro, trielina, glicerina, sapone di marsiglia, talco e chi più ne ha più ne metta. Ci sono macchie difficili da togliere, che hanno bisogno di un trattamento particolare.

BIRRA

birra        

Avete fatto baldoria fino a tardi con fiumi di alcool e qualcuno vi ha inavvertitamente rovesciato della birra addosso? Tranquilli, c’è un rimedio per la macchia che ne è scaturita. Mettete in una bacinella 5 lt di acqua calda e 500 ml di aceto e lasciate in ammollo. Dopo almeno 5 ore strofinate la macchia, poi risciacquate bene e mettete in lavatrice. Per la lana tamponate il capo al rovescio con l’alcool puro, bagnate con acqua tiepida, coprite con talco e quando il tessuto è asciutto, spazzolate.

                                                                                                                                                                                                            CAFFè E THE

caffe-e-the

Può capitare che camerieri maldestri ci rovescino addosso tazzine di the o caffè o più semplicemente che la nostra moka schizzi fuori il caffè e ci sporchi. Se la macchia è ancora fresca, strofinate la parte con sapone di marsiglia, quello spray o con la classica saponetta per i panni.  Se la macchia è secca, tamponate con candeggina delicata e strofinate bene e poi, dopo aver risciacquato,  procedete con il lavaggio in lavatrice. Attenzione alla seta e alla lana, in questo caso sulla macchia va passata prima la glicerina e poi va messa in ammollo in acqua tiepida ed alcol ( un cucchiaino ogni 2 litri). Se non volete usare il sapone di marsiglia, potete usare una miscela di acqua tiepida e tuorlo d’uovo che elimina la macchia marrone.

ERBA

macchia-erba

Una delle macchie più odiate dalle mamme e dalle fidanzate di molti appassionati di calcetto. La leggenda metropolitana dice che questa macchia è impossibile da togliere, ma non è così.  Prendiamo il capo da pretrattare, mettiamo sulla macchia della candeggina delicata ( mi raccomando de-li-ca-ta) e mettiamo in ammollo in acqua molto calda e lasciamo agire. Quando l’acqua è tiepida  mettiamoci i guanti e strofiniamo la macchia con vigore finché non va via e poi sciacquiamo e mettiamo in lavatrice. Se la macchia è vecchia, sfregatela prima con del succo di limone (che contiene acido citrico che è un acido “delicato” e non rovina i tessuti) e sciacquate con acqua calda.

INCHIOSTRO

macchia-inchiostro

La macchia di questo tipo riguarda gli studenti di tutto il mondo, ma anche in questo caso c’è la soluzione. Prima di tutto dobbiamo stabilire che tipo di capo si è macchiato, cotone lana  o seta. Mettete sotto la macchia della carta assorbente e poi tamponate  la macchia con un panno imbevuto con alcool puro ( non il profumato) fino a quando la macchia non scompare. Sui sintetici non usare alcool, ma trielina (costo e dove la compro) , oppure un tampone imbevuto di acqua e succo di limone.

FANGO

macchia-di-fango

Ma quanto è bello giocare con il fango? Aspettate che si secchi e poi spazzolatelo con una spazzola per tessuti. Una volta spazzolato tutto il fango, tamponate con un panno prima bagnato sotto acqua calda e poi imbevuto di aceto e infine procedete al lavaggio. Per la lana invece tamponate con acqua e aceto.

GRASSO/OLIO

macchia-grasso

Ricordate che tutte le macchie grasse non vanno trattate subito con acqua, altrimenti si fissano e non si tolgono più. Cospargetele il prima possibile con un qualunque prodotto assorbente (talco, farina, amido di mais…) e lasciatelo agire per almeno 1 ora. Spazzolate bene con una spazzola per tessuti. Se rimane l’alone trattatelo con la trielina ( mettete su un panno la trielina e passatela energicamente sull’alone).  Una volta tolta la macchia, se il capo può essere lavato, passateci un po’ di sapone di marsiglia a secco e poi lavatelo in acqua tiepida. Ottimo anche il detersivo per i piatti, soprattutto sui capi bianchi. Strofinate bene fino a formare la schiuma prima di procedere con il lavaggio.

MUFFA

muffa

La macchia verde brunastra, indicativa della muffa, è qualcosa di terribile. Per evitare che si formi sono necessari alcuni accorgimenti.  Ricordate di aprire  l’armadio con costanza e di pulirlo  una volta al mese con acqua ed aceto di mele. Evitate di riporvi i panni umidi. Mettete un deumidificatore in armadi e altri ambienti chiusi per togliere l’umidità o i sacchetti profumati.

Se  il capo è rovinato, a seconda del tipo di tessuto interessato e del colore possiamo intervenire:

1)Su capi bianchi e colori resistenti: mettete in ammollo in acqua bollente e candeggina o acqua e perborato di sodio per 3 ore, poi risciacquate sotto acqua calda e infilate in lavatrice.

2)Sulla pelle (per esempio scarpe o borse): imbevete un panno con aceto puro e strofinate energicamente.

3)Sui tessuti in cotone bianchi: immergete il capo in acqua bollente e perborato di sodio ( 5 cucchiai ogni litro di acqua) e lasciate in ammollo per almeno 2 ore, poi sciacquate e infilate in lavatrice.

4)Sui tessuti in cotone colorati: mettete il capo in una bacinella di acqua bollente , dopo 10 minuti applicate sulle macchie una mistura di sale fino e limone ( spremete due limoni ed aggiungete sale fino fino ad ottenere una pasta), immergete di nuovo e dopo 10 minuti sciacquate e infilate in lavatrice.

5)Sui tessuti in lino: basta realizzare un composto cremoso da applicare direttamente sulla macchia. Mettete in un recipiente 500 ml di acqua, 100 ml di ammoniaca e 250 grammi di sale fino, poi mescolate per bene fino formare un composto piuttosto denso. Fatto ciò, applicate il prodotto sulla macchia e lasciate asciugare all’aperto. Infine lavate come di consueto.

6)Per i delicati: Immergete in acqua calda e sapone di marsiglia per almeno 3 ore.

7)Per la lana: prendete una bacinella e riempitela con acqua fredda,  succo di un limone, un bicchiere di ammoniaca e un bicchiere di sale fino. Mescolate il tutto e poi immergete i capi per 10 minuti. Sciacquate e lavate come di consueto.

SUGO

macchia-di-sugo

Mettete sulla macchia della candeggina delicata e strofinate, poi mettete in ammollo il capo in acqua calda e sapone di marsiglia, miscelate e lasciate agire per almeno 2 ore. Strofinate la macchia, sciacquate e poi procedete al lavaggio in lavatrice.

SUDORE

macchia-sudore

Ricordate che l’odore di sudore attrae i tarli! Per gli odori sgradevoli esiste un prodotto miracoloso, l’ammoniaca, che  toglie tutti i cattivi odori dai capi e dai tessuti. Prendete il capo in questione, riempite la bacinella di acqua ( 10 Lt di acqua e 1 lt di ammoniaca) e lasciate i capi in ammollo per almeno 3 ore. Tranquilli, non rovina i colori. Una volta passate le tre ore strizzate i capi e sulle parti particolarmente puzzolenti spruzzate lo sgrassatore di marsiglia e strofinate bene ed abbondantemente, strofinate con le mani così da far fare la schiuma e poi dritto in lavatrice. L’alternativa non chimica è l’aceto. Potete, infatti, sostituire l’ammoniaca all’aceto bianco per eliminare l’odore.

PITTURE

macchie-di-pittura

Avete dipinto qualcosa e siete rimasti vittime della vernice? Non c’è tempo da perdere! Prima di tutto guardate sul barattolo che tipo di vernice avete utilizzato. Se avete utilizzato la pittura acrilica dovete intervenire prima che si secchi e mettere il capo in ammollo in una bacinella con acqua calda e sapone di marsiglia. Lasciate agire per 3 ore e poi strofinate sulle macchie. Sciacquate e procedete al lavaggio in lavatrice. Se avete utilizzato i colori ad olio dovete tamponarli il prima possibile con la trementina ( costo e dove si compra) o con l’acquaragia. Tamponate il retro del tessuto con un panno assorbente o carta assorbente e poi applicatela su tutta la zona da trattare. Strofinare con una spazzola da tessuto  fino a che la macchia non va via, poi potete procedere al lavaggio in lavatrice. Se avete utilizzato vernici con base alcool, prendete il capo e tamponatelo con un tampone imbevuto in alcool etilico e strofinate bene finché  la macchia non scompare. Procedete poi con il lavaggio in lavatrice.

ROSSETTO

macchia-rossetto

Augurandovi che sia una macchia fatta dalla vostra compagna ( altrimenti meglio dare fuoco al capo in questione),  prendete l’indumento e tamponate la macchia con alcool. Dopodiché procedete al lavaggio. Se il rossetto è indelebile? Il procedimento è molto lungo: servirà la glicerina che passerete direttamente sulla macchia dopo aver bagnato la parte con acqua calda. A questo punto cospargete di talco e spazzolate con una spazzola da tessuti fino a che la macchia non va via.

RUGGINE

macchia-ruggine

Questa è davvero una  macchia tosta. Prendete una bacinella vuota, metteteci dentro il capo con la macchia a vista, cospargete la macchia di sale fino, coprendola totalmente. Versateci sopra del succo di limone e lasciate asciugare il sale e poi spazzolatelo con la spazzola per tessuti. Ripetete il trattamento fin quando la macchia non sarà sparita. Purtroppo le macchie di ruggine sono le più difficili e bisogna avere pazienza. Poi infilate in lavatrice. Se il capo fosse di lana questo trattamento non va bene, dovrete trattarla con acqua ed ammoniaca.

SANGUE

macchia-sangue

Quando vi ferite e sporcate gli indumenti, la cosa che non dovete mai fare è lavare il sangue con l’acqua calda altrimenti la macchia si fissa. Se la macchia è fresca è più facile, la tempestività è importantissima per rimuovere questa macchia, lavare la parte interessata con acqua fredda e sapone, ancora meglio con dei cubetti di ghiaccio. Per il materasso acqua fredda e acqua ossigenata, poi coprite con del borotalco che assorba l’umidità e lasciate agire. una volta asciutta spazzolate via il talco.

 

VINO

macchia-vino

Prendete un panno, bagnatelo con acqua tiepida e poi cospargetelo di aceto e strofinate la parte. Con le macchie di vino rosso potete utilizzare il vino bianco. Dopodiché prendete la bacinella, riempitela di acqua frizzante e lasciate il capo in ammollo. Nel caso di lino e cotone sostituite l’aceto con l’ammoniaca, soprattutto se la macchia è secca. Per le tovaglie passate sulla macchia il sapone di marsiglia.

Consigli generali per togliere le macchie:
    1. leggere sempre le etichette con i simboli di lavaggio.
    1. fate sempre una prova di smacchiatura in un angolo nascosto.
    1. non lasciate invecchiare le macchie, ma agite prima possibile.
    1. per evitare gli aloni, stendete all’ombra i capi smacchiati.
  1. per macchie penetrate nel tessuto, mettete sotto i tessuti un panno assorbente, come una garza, l’ovatta, un fazzoletto, panno carta… così da permettere ai residui rimossi dallo smacchiatore di finire lì.

RIPRODUZIONE RISERVATA