botti di capodanno

Perché festeggiamo il capodanno il 1 gennaio? Le tradizioni più diffuse, dai tempi antichi ad oggi

La domanda più temuta del mondo, dopo “quando ti sposi tu?” rivolta ad una single al matrimonio di sua sorella, è “cosa fai a capodanno”?

Scommetto che un brivido vi ha attraversato la schiena e vi ha reso tutta la pelle del corpo a buccia d’arancia. Vi sentireste meglio se vi dicessi che se foste nati più di 2000 anni fa in Egitto, avreste avuto fino al 1 marzo per decidere? Immagino di no.

La data del primo gennaio come inizio dell’anno deriva dal calendario giuliano, adottato da Giulio Cesare nel 46 a.c. . Precedentemente veniva considerato come capodanno, appunto, il 1 marzo.

La festa di capodanno si ispira ai festeggiamenti per il dio romano Giano, dal quale prende il nome il mese di gennaio. I romani erano soliti organizzare pranzi molto ricchi nei quali si scambiavano doni con gli altri commensali, in particolare vasi pieni di miele, datteri e fichi. In più si regalavano dei ramoscelli d’alloro, le strenne, così chiamate perché raccolte in una zona sacra alla dea sabina Strenia, che era portatrice di fortuna e felicità.

Nel medioevo il calendario giuliano venne molto usato, ma non tutti erano concordi sulla data da considerare come l’inizio ufficiale dell’anno. In Inghilterra e Irlanda il capodanno si festeggiava il 25 marzo nel giorno dell’incarnazione, in Francia l’arrivo del nuovo anno si festeggiava a Pasqua.

Solo con l’adozione universale del Calendario Gregoriano, ideato da papa Gregorio XIII nel 1582, la data del 1 gennaio come inizio dell’anno divenne infine comune.

VEDIAMO INSIEME LE TRADIZIONI  DI CAPODANNO PIù DIFFUSE

I botti di capodanno. 

Oltre a rappresentare, soprattutto per i più piccoli, il culmine della serata di capodanno, i famigerati “botti” vengono considerati come un’arma per allontanare gli spiriti maligni che sono soliti attaccarci nel momento del passaggio dal vecchio al nuovo anno.

Le strenne.

Tradizionalmente lo scambio dei regali avviene nel giorno di Natale, ma sappiate che scambiarsi un gran numero di doni nel giorno di capodanno è un augurio di abbondanza per tutto l’anno.

Le lenticchie a mezzanotte.

La tradizione vuole che mangiare lenticchie alla mezzanotte del 31 dicembre sia un augurio di ricchezza e prosperità per tutta la famiglia e per le generazioni future. I legumi vengono considerati come l’unico cibo che nutre nel corso del tempo e che quindi regala una ricchezza più duratura.

Il bacio sotto al vischio.

I popoli antichi ritenevano che questa pianta avesse molte qualità, in particolare veniva utilizzata per rituali di purificazione dai druidi e per rimedi contro la sterilità dagli antichi celti. Festeggiare la mezzanotte con un bacio sotto al vischio è di buon auspicio sia per suggellare una amore eterno, sia per augurare prolificità materiale e spirituale.

La biancheria rossa.

Anche questa usanza si fa risalire ai romani, che indossavano tale biancheria prima di partire per la guerra, in segno di buon auspicio per il sangue dei nemici che avrebbero versato sul campo di battaglia. Oggi è un modo per attirarsi la fortuna per il nuovo anno. Si consiglia di indossare biancheria rossa nuova, perché quella già usata potrebbe aver perso parte del suo potere.

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Prepariamo il cane al capodanno (seconda parte): Come comportarci durante la notte del 31 dicembre – VIDEO

Dopo aver visto nel precedente video come preparare durante l’anno il cane alla notte di San Silvestro e come desensibilizzarlo al rumore dei fuochi artificiali, vediamo in questo video come comportarci, nello specifico, durante i botti di capodanno.

Troverete consigli utili sia per il caso in cui dobbiate lasciare il vostro cucciolo da solo durante i festeggiamenti, sia per il caso in cui condividiate la serata più rumorosa dell’anno con lui.

La regola base vuole che si permetta al cane di stare in casa, anche se siete abituati a farlo dormire fuori.

Buona visione!

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Prepariamo il cane al capodanno (prima parte): La desensibilizzazione – VIDEO

Nella notte più rumorosa dell’anno noi umani tendiamo a divertirci molto, anche grazie all’utilizzo di giochi pirotecnici, ma il nostro amico a 4 zampe non li gradisce quanto noi, anzi, tende ad essere molto spaventato dai botti fragorosi che arrivano da tutte le direzioni.

La scelta migliore sarebbe non lasciare da solo il nostro cane durante la notte di capodanno o comunque farlo stare dentro casa, anche se siete abituati a farlo dormire in giardino.

Desensibilizzare il vostro amico a 4 zampe al rumore dei botti è il modo migliore per prepararli all’eventuale trauma della notte di capodanno. Vi spiego nel video in cosa consiste e come funziona.

 

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