Non tutti hanno la fortuna di poter godere di una villa o un appartamento con giardino. Chi abita al centro delle grandi città difficilmente ha la possibilità di prendere il sole sul proprio prato o di permettere ai propri figli di giocare a pallone in spazi all’aperto adiacenti alla propria abitazione.

E chi ha la passione per il giardinaggio? Ha la possibilità di dare libero sfogo al suo pollice verde? La risposta a queste domande è il giardino pensile.

Cos’è un giardino pensile?

Si tratta di giardini che non hanno un diretto contatto con il suolo naturale. Di solito vengono realizzati in verticale su terrazzi, tetti o altre strutture sopraelevate rispetto al suolo.

Chi li crea lo fa per garantirsi un angolo di verde in zone dove non è possibile disporre di un appezzamento di terra. Ovviamente anche il lato estetico è importante, considerando che il giardino pensile è alquanto scenografico, se ben curato.

Che benefici offre?

  1. Rendere la propria città più verde è sempre un’iniziativa lodevole, è un ottimo modo per abbellire terrazzi e tetti inutilizzati
  2. Si possono coltivare piante utili in cucina o per preparare tisane
  3. Un tetto giardino permette l’isolamento della superficie dal punto di vista termico, consentendo un notevole risparmio energetico
  4. Una quantità maggiore di ossigeno presente nell’aria e l’abbattimento del livello di smog
  5. Permette di accumulare acqua piovana da utilizzare per irrigare o per uso domestico

Come creare un giardino pensile

Per prima cosa è necessario accertarsi, tramite la consulenza di un professionista, che il proprio terrazzo o tetto possa sopportare il peso delle strutture, dei vasi, della terra e delle piante che andranno a comporre il nostro giardino pensile.

Una volta ottenuto l’ok del tecnico si potrà passare all’azione:

  1. Per assicurare una buona tenuta stagna va steso un telo di poliestere e sopra di esso una guaina in PVC.
  2. Il secondo strato dovrà essere drenante, composto da ghiaia, ciottoli e un tessuto che permetta il filtraggio dell’acqua
  3. Ora possiamo posizionare il terriccio, è consigliabile innaffiarlo poco e spesso per evitare di gravare con un peso eccessivo sulla struttura
  4. Dobbiamo posizionare le piante e gli arbusti che abbiamo scelto

Come scegliere cosa piantare

Cominciamo col dire che molto dipende dal clima e dalla posizione del nostro tetto/terrazzo rispetto al sole.

-La scelta più ovvia potrebbe ricadere sulle piante grasse, non hanno praticamente bisogno di manutenzione e offrono un caleidoscopio di colori che renderà il vostro giardino un quadro. S

-Potreste puntare sulle cosiddette erbe che si autoinseminano, rendendo la loro cura semplice e sporadica. Inoltre ci sono erbe come l’Armeria che espongono dei fiori gradevoli

-Infine consigliamo di optare per le erbe aromatiche come timo e origano che vivono tranquillamente anche su terreni rocciosi e resistono con tenacia alle intemperie.

Quanto costa un giardino pensile

Vi forniamo una media dei prezzi che si trovano sul mercato:

  • Giardino pensile estensivo (chiavi in mano): da 45,00 € a 160,00 € al mq.
  • Giardino pensile intensivo (chiavi in mano): da 55,00 € a 200,00 € al mq.
  • Giardino pensile inclinato (chiavi in mano): da 62,50 € a 150,00 € al mq.
  • Giardino pensile, sola direzioni lavori: da 675,00 € a 4.000,00 €.
  • Giardino pensile: sola fornitura piante: da 450,00 € a 6.250,00 €.

Come vedete la spesa da sostenere non è indifferente. Vi consigliamo perciò di contattare più aziende e di chiedere preventivi per soluzioni differenti. Con un po’ di pazienza riuscirete a risparmiare un bel gruzzoletto e a rendere il vostro terrazzo un’oasi verde a tutti gli effetti.

RIPRODUZIONE RISERVATA

di ErikaStreppa

Ciao sono Erika, questo blog si chiama “Cose Così” perché qui trovi davvero un po’ di tutto: dall’attualità alla musica, dalla politica alle curiosità passando per libri, economia, organizzazione e riflessioni. Sono un ingegnere con un master in economia, ma soprattutto una persona curiosa che ama osservare il mondo e raccontarlo in modo semplice e diretto. Mi piace prendere temi complessi, dall’economia ai piccoli dilemmi quotidiani, e renderli chiari, fruibili e vicini alla vita di tutti i giorni. La mia filosofia si racchiude nella frase “Se non riesci a spiegarlo in maniera semplice, allora non l’hai capito abbastanza bene”. Scrivo di “cose così”, argomenti che ci fanno riflettere, sorridere, discutere e, qualche volta, anche cambiare prospettiva.

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