Pulizia della casa

Quanto costa una colf? Conviene metterla in regola?

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Il lavoro della colf è rischioso ed è quindi necessario metterla in regola, anche se è uno dei lavori più sommersi che ci sia in Italia. I maggiori rischi riguardano la possibilità che la colf possa  farsi male o possa denunciarvi all’Ispettorato del lavoro per il lavoro in nero. Inoltre dovete tutelarvi anche per il fatto che mettete in casa vostra una persona che non conoscete.

Quindi quanto ci costa una Colf e come possiamo metterla in regola?

Con il voucher si pagano il 25% di contributi. Quindi in questo caso se pagate la colf 7,50 euro/ora  nette, pagherete un voucher da 10,00 euro. Sono compresi Inps (previdenza sociale, la pensione per capirci) e Inail ( assicurazione ed infortuni sul lavoro). Non sono comprese Ferie e malattia.  In questo caso dovrete redigere un contratto, quello che vi consiglio è di recarvi al patronato, il voucher conviene se la collaborazione è saltuaria ed inferiore alle 6 ore settimanali.

Con il contratto si pagano i contributi in base alla retribuzione ( fino a 7,88 euro netti si pagano 1,40 euro, fino a 9,59 si paga 1,69 euro di contributi) + malattia e ferie (se previste, ovviamente se sono 16 ore mensili, le ferie sono 4 giorni l’anno). Tutte le info le trovate sul sito inps (https://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b5637%3b4980%3b&lastMenu=4980&iMenu=1&iNodo=4980&p4=2) . Quindi se pagate la colf 7,50 euro/ora, pagherete 8,90 euro. Ma a queste vanno aggiunte la tredicesima, le eventuali malattie e le ferie.

Per il contratto potete fare in tre modi:

– Potete chiamare il numero verde INPS 803.164 oppure 06.164164, e fare il contratto direttamente al telefono, vi basterà possedere il PIN Dispositivo ed il codice fiscale del lavoratore.

– Potete recarvi direttamente presso un CAF o Patronato e ve lo faranno loro.

– Potete farlo da soli sul sito INPS -> accedi ai servizi -> servizi per il cittadino -> Lavoratori domestici.

Detrazione dei contributi Inps ai fini Irpef nel Modulo 730 o nel Unico: Ecco una bella notizia! I contributi versati per la colf durante l’anno vi verranno restituiti una volta che compilerete il Modulo 730 ( modello che si compila obbligatoriamente se avete un reddito maggiore di 7000 euro/annui e si compila con reddito inferiore per detrazioni di medicine, veterinario, colf, arredamento… Si compila entro giungo dell’anno successivo). I contributi andranno indicati nel Rigo E23 – Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari: indicare i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (es. colf, baby-sitter e assistenti delle persone anziane), per la parte a carico del datore di lavoro. L’importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro.

CONTRATTO: Di seguito una bozza di contratto

Accordo di lavoro tra:

(Datore di lavoro) – Cognome __________Nome_________, nato a ______(__) Il________, residente a (città)________(__) In via______________ n.___. CF: ______________________

e

(Lavoratore) -– Cognome __________Nome_________, nato a ______(__) Il________, residente a (città)________(__) In via______________ n.___. CF: _____________________. Cittadinanza:_____________Permesso di soggiorno n.__________, rilasciato il________ da________

Il presente contratto disciplina il rapporto di lavoro tra… (nome e cognome del datore di lavoro) e… (nome e cognome della lavoratrice).

Le condizioni di lavoro, sia sul piano normativo che su quello retributivo, rispettano pienamente quelle previste per i lavoratori del settore dalle leggi e dai contratti collettivi di lavoro. In particolare le parti convengono le seguenti condizioni.

Il rapporto di lavoro è a tempo pieno /  tempo parziale).

Il periodo di prova è pari a giorni…

L’assunzione decorre a far data dal giorno…

La lavoratrice/il lavoratore è inquadrato nella categoria/livello…

Le mansioni sono le seguenti: descrizione delle mansioni cui sarà adibita la lavoratrice.

L’orario di lavoro settimanale è pari a… ore.  L’orario di lavoro sarà suddiviso nelle giornate di ______ dalle ore____ alle ore_____

Lo stipendio mensile lordo (inclusi contributi Inps) è pari a €… o La retribuzione oraria al netto è di euro…

La lavoratrice ha diritto a… giorni di ferie e la loro fruizione sarà concordata tra le parti.

(Indicare eventuali altre condizioni contrattuali).

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente contratto si fa riferimento al CCNL di categoria.

Le parti si impegnano reciprocamente a rispettare tale contratto.

Luogo e data

Il datore di lavoro                                                                                                            La lavoratrice

(firma)                                                                                                                                   (firma)

Sperando di esservi stata utile

Ek

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Come scegliere la colf. Quali sono i requisiti base?

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Vivere da soli significa doversi occupare di molte cose. Per il primo periodo consiglio di fare da soli le faccende domestiche così da rendersi conto di quali sono le “problematiche” della casa ed essere poi in grado di farsi aiutare al meglio. Insieme al decluttering (sbarazzarsi degli oggetti vecchi e inutili), lo space clearing è una vera e propria disciplina che teorizza il buon mantenimento, e quindi il buon funzionamento, della casa attraverso la pulizia e il riordino degli spazi. Se avete tempo potreste frequentare un corso per poter poi essere dei bravi insegnanti per la vostra colf.

Se potete permettervi economicamente un aiuto, arriva un momento nel quale non riuscite a stare dietro a tutto ed allora decidete di avvalervi della colf.  Il primo step è più che altro riflessivo, ovvero dovete soffermarvi sul perché vi serve una collaboratrice domestica. Quindi, buttate già una lista delle caratteristiche che a vostro avviso il candidato ideale dovrebbe avere (ad esempio: puntualità, precisione, ecc.), non dimenticandovi di sottolineare i nei che non dovrebbe assolutamente possedere ( per esempio nel mio caso, che non fumi e che durante il lavoro non usi mai il telefono a meno di gravi emergenze). Un altro elenco da stilare riguarda i lavori domestici che volete affidare alla persona da selezionare (per esempio io ho scelto due volte a settimana, facendole fare ogni volta a fondo una zona di casa, pulendo però sempre anche bagni e pavimenti, le altre giornate alle piccole pulizie ci penso io e non la faccio stirare). Domandatevi se dovrà  lavorare solo in casa o se dovrà anche espletare delle mansioni esterne (ad esempio: fare la spesa).

Una volta deciso chi state cercando dovrete chiedervi quanto potete spendere al mese per lei? Considerate che la spesa oraria per una colf va dai 7 ai 9 euro l’ora ( le tariffe oltre i 9 euro cercate di non prenderle in considerazione a meno che voi non abitiate in un quartiere molto inn o abbiate richieste particolari)

Come possiamo trovare la colf?

Ci sono due metodi: Il Passaparola. Spargete la voce tra amici e parenti che siete in cerca di un aiuto domestico, in modo tale che possano a loro volta diffondere la notizia. Vedrete che riuscirete a trovare i contatti giusti degli ipotetici candidati da selezionare in poco tempo. E una volta trovati, vi basterà fissare un colloquio e visionare le eventuali referenze. Su internet. Se avete cambiato città o se preferite avere maggiore scelta potete andare sui siti internet specializzati che mettono in relazione chi cerca lavoro e chi lo offre ( per esempio www.tiaiuto.it , www.domostaff.it , www.marypoppins.it , www.gliaffidabili.it, ecc. oppure delle app come homejoy). Sarà necessaria la registrazione e potrete mettere un annuncio dettagliato di quello che state cercando. Di seguito un esempio: [ Salve sono xxx, sto cercando una collaboratrice esperta, possibilmente Italiana, per pulizia della casa e stiro. La mia esigenza è di xxx ore la settimana, preferibilmente nelle ore pomeridiane dopo le 15:00. Cerco una persona che non abbia l’esigenza di utilizzare il cellulare durante le ore di lavoro e che non sia fumatrice. La paga oraria è di 7,50 euro nette ed il pagamento sarà con mezzo Voucher. Sono richieste Referenze ]

COLLOQUI:  Non fermatevi alla prima persona che vedete, ma fate dei colloqui, almeno 3, in modo da poter valutare anche l’empatia che si crea, dopotutto dovrete farla entrare in casa vostra. Date retta alla vostre prime impressioni, fate leva sul vostro istinto e scartate subito quelle persone che vi sembrano poco affidabili. Se il candidato è straniero, accertatevi che sappia leggere e scrivere, perché se dovrà ritirare la posta o firmare una raccomandata, è indispensabile che comprenda se la lettera sia indirizzata a voi o se il pacco deve essere accettato o rifiutato. Inoltre, se dovrà rispondere al telefono, può risultare fondamentale la comprensione della lingua italiana, altrimenti non riuscirà a comunicarvi in modo ideale i messaggi.

Avete trovato la persona giusta? Informatevi bene sulla tariffa oraria richiesta e ricordatevi che è obbligatorio assicurare la colf presso l’Inps. Ricordatevi anche di pianificare bene i compiti che dovrà svolgere e di diversificarle le mansioni giorno per giorno, in modo tale da alleggerirle il carico di lavoro e di farle combattere la routine in modo intelligente. Se non volete metterla in regola, firmate comunque un contratto, così da avere i documenti della persona che è in casa vostra, la prudenza non è mai troppa.

Mary Poppins

REFERENZE. Se non siete ancora sicuri, potete chiedere alla Colf di darvi il numero di telefono di altre famiglie dove ha lavorato, così da poter chiedere conferma delle sue abilità.

CORSI DI FORMAZIONE. Chiedete se ha degli attestati di corsi di formazione. Forse non tutti sanno che la colf, o i domestici, dovrebbero aver conseguito un corso di formazione e sono tantissime le scuole in Italia. Soprattutto se volete prendere un/una domestica fissa, chiedete che lo abbia o che lo faccia. Chiedetele anche se è in possesso di un’assicurazione personale.

Sperando di esservi stata utile

Ek.

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Come pulire il piano cottura e i fornelli

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Per quanto si possa essere totalmente dipendenti dal forno a microonde o addirittura ci si limiti a mangiare solo alimenti crudi, prima o poi arriva il giorno in cui è necessario utilizzare il piano cottura ed i fornelli per cucinare qualcosa di più “elaborato”.

Utilizzare il piano cottura non è certamente un’attività difficile da svolgere, ma tenerlo pulito e splendente non è così facile come sembra.

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Intanto vi svelo un piccolo trucco da utilizzare per preservare il piano cottura dallo sporco quando avete intenzione di friggere o comunque di cucinare dei cibi che potrebbero schizzare fuori dalla pentola. Mettete sotto le griglie, intorno ai fornelli, un foglio di alluminio e una volta finito di cucinare potete semplicemente rimuovere il foglio d’alluminio e gettarlo nella spazzatura. In questo modo il piano cottura sarà salvo, ma non potete utilizzare questo stratagemma ogni volta.

 

Dopo aver lavato i piatti vi consiglio di terminare sempre il vostro lavoro in cucina pulendo il piano cottura, in maniera da dover affrontare lo sporco “fresco” che è molto più semplice da eliminare. Basterà passarci un panno umido imbevuto di detersivo, poi risciacquare e infine asciugare. Considerate che la maggior parte dei piani cottura è in acciaio non inossidabile, dovrete, quindi, prestare molta attenzione a non utilizzare spugnette ruvide che potrebbero graffiarlo.

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Se siete stati pigri o approssimativi nella pulizia nei giorni precedenti, vi potrà capitare di trovare delle incrostazioni sul vostro piano cottura. In questo caso, dopo aver tolto le parti estraibili, passate un panno morbido imbevuto in una soluzione di acqua e sale e come per magia le parti incrostate scompariranno. Certo dovrete usare un po’ di olio di gomito.

Per rendere brillante il piano cottura prendete un altro straccio e immergetelo in una soluzione a base di acqua e aceto ( 2 cucchiai di aceto ogni bicchiere d’acqua). In questo secondo passaggio non sarà necessario strofinare energicamente, potrete anche essere delicati, ma cercate di passare su tutta la superficie del piano.

PASSIAMO ORA ALLE GRIGLIE

Cominciamo col dire che potete lavare le griglie anche in lavastoviglie, ma io vi consiglio caldamente il lavaggio a mano che è molto più efficace. Utilizzate una soluzione a base di bicarbonato e di acqua bollente (2 cucchiai di bicarbonato ogni bicchiere di acqua bollente), immergeteci una spugna leggermente abrasiva e passatela delicatamente sulle griglie.

LA PARTE PIU’ DIFFICILE: I FORNELLI

Con molta probabilità è questa la parte più soggetta a incrostazioni ostinate. Immergete i fornelli in acqua bollente ed aceto per una ventina di minuti. Puliteli con un panno morbido e asciugateli al meglio per evitare che l’umidità crei degli aloni. Per una pulizia più a fondo pulite i fori con uno stuzzicadenti, evitate coltelli e utensili di metallo che potrebbero rovinare i fornelli.

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Compriamo l’aspirapolvere: Modelli, prezzi e caratteristiche delle più diffuse

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Ora che conoscete praticamente tutte le caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere l’aspirapolvere migliore per voi (ovviamente se avete letto l’articolo precedente sull’aspirapolvere), potete concentrarvi sul modello più adatto alle vostre esigenze di pulizia e di costi.
A TRAINO- CICLONICO
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Prezzo: a partire da 50 euro. Garantisce maggiore potenza, per pulizie più a fondo e più durature. Pulizia della casa 2/3 volte a settimana. Variante molto più versatile rispetto agli altri modelli di aspirapolvere. E’ composta da un corpo che poggia a terra su due ruote, alla quale si collega il tubo flessibile ed è dotata di avvolgi-cavo. Al suo interno un motore elettrico aziona la ventola aspirante che spinge l’aria aspirata all’interno dell’apposito contenitore. Quest’apparecchio è dotato di una scatola (cassetta ciclonica), all’interno della quale si sviluppa un ciclone: attraverso la forza centrifuga sviluppata da quest’ultimo, la polvere viene separata dall’aria.
 
BATTITAPPETO
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Prezzo: a partire da 80 euro. Passare l’aspirapolvere regolarmente sul vostro tappeto potrebbe non bastare ad impedire alla sporcizia, agli acari della polvere, ai peli degli animali domestici e ai batteri di rimanere ancorati alle fibre del tessuto.
Quest’apparecchio è costituito da una spazzola rotante di forma cilindrica dotata di setole, che viene fatta passare sul tessuto. Sfregando la superficie la polvere si alza e viene aspirata grazie ad un motore provvisto di ventola.
Questo deposito di sporcizia viene raccolto nel sacco rimovibile dell’apparecchio.
Certi modelli, detti “bagless”, non presentano il sacco, ma raccolgono la polvere più spessa in un contenitore che può essere svuotato. Le polveri più fine, invece, sono bloccate all’interno di filtri.
 
BIDONE
Prezzo: a partire da 40 euro. Le aspirapolvere a bidone sono costituite da un lungo tubo e da un bidone contenente il motore e il sacchetto. Sono una buona scelta per pavimenti in legno duro, superfici verticali, tende e scale.
Tutti i modelli a bidone funzionano in maniera eccellente sui pavimenti duri.
La difficoltà sta nel fare le scale perché generalmente il tubo è corto e dovete portare con voi il bidone, che normalmente ha un peso rilevante. Non lo consiglio in case con molte scale. 
 
 
SCOPA ELETTRICA
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Prezzo: a partire da 40 euro. Non pulisce a fondo, prestazioni sufficienti a mantenere la casa pulita fino al giorno seguente.
Hanno un design simile ai modelli verticali leggeri e sottili, ma non sono provvisti di battitappeti.
Le scope elettriche, funzionano bene su pavimenti in legno duro, mobili, tende, angoli difficili da raggiungere e spazi ristretti.
Dal momento che sono piccoli e leggeri ( non devono mai superare i 4 kg), la maggior parte usa un piccolo contenitore invece che un sacchetto per raccogliere lo sporco e la polvere.
I loro piccoli motori non usano tanta energia elettrica quanto i modelli più grandi, e sono disponibili molti modelli cordless.
 
A BATTERIA
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Prezzo: a partire da 40 euro. Senza filo, piccoli e leggeri modelli manuali, tipicamente cordless, rappresentano un’ottima alternativa ai modelli più grandi e sono l’ideale per piccoli lavori di pulizia.
La maggior parte usa un piccolo contenitore invece che un sacchetto, ha un braccio per raggiungere spazi ristretti e alcuni hanno un battitappeto integrato.
 
ROBOT ASPIRAPOLVERE
Prezzo: a partire da 80 euro.  Non pulisce a fondo. Può andare bene per le pulizie giornaliere, quando non si ha il tempo di farle. Sono le aspirapolvere che possono essere programmate e girano per casa da sole. Un robot aspirapolvere funziona tramite batteria. Le migliori batterie sono quelle al litio, che si ricaricano molto velocemente (massimo un’ora). Una buona batteria dovrebbe idealmente avere anche un’autonomia superiore ad un’ora, ma da questo punto di vista la scelta dipende anche dalle dimensioni della casa che dovete pulire. I migliori sono quelli con capacità fino a 600ml, perché una volta pieno il robot si ferma. 
I migliori robot aspirapolvere sono dotati di sofisticate funzioni di navigazione quali mappatura dello spazio e pianificazione del percorso. Possono anche avvalersi di muri virtuali, per delimitare l’area trattata, e sono dotati di sensori in grado di evitare collisioni con mobili e rovinose cadute dalle scale, che li potrebbero rompere. Alcuni sono anche in grado di riconoscere la polvere ed aspirarla, in questi casi saliamo di prezzo.
Altre funzionalità interessanti sono la capacità di tornare autonomamente alla base di ricarica quando la batteria è in esaurimento e di essere programmati per attivarsi autonomamente ad un orario preciso.
 
ASPIRABRICIOLE
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Prezzo: a partire da 25 euro. Sono ottimi per pulire gli armadi, la tappezzeria, le prese d’aria, le persiane e gli interni dell’auto. Gli aspirapolvere portatili sono stati ideati con l’intento di pulire tutto quello che c’è al di sopra del pavimento, e possono essere utilizzati per piccoli compiti, come liberarsi delle ragnatele o pulire i davanzali. Tuttavia ci sono molti apparecchi in grado di aspirare anche i liquidi. Non solo, la versatilità è data anche dal kit accessori. Infatti in dotazione possiamo trovare un solo elemento a disposizione, che permette appunto la sola aspirazione di alimenti o simili, oppure, nel caso di prodotti molto completi, anche accessori per imbottiture o fessure. Le batterie, come nel caso delle scope elettriche, hanno valori espressi in Volt, laddove il minimo è solitamente di circa 2,4 V e il massimo di 10,8 V.
 
A VAPORE
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Prezzo: a partire da 40 euro . In sostituzione dello straccio o del mocio. Usiamo il vapore e una soluzione detergente per pulire e sterilizzare i tappeti.
I vaporizzatori per tappeti assomigliano agli aspirapolvere verticali, ma invece che un sacchetto hanno un contenitore per raccogliere lo sporco.
Molti hanno delle maniglie che consentono di trasportarli e svuotarli più facilmente.
Invece che degli sbattitori, la maggior parte dei vaporizzatori per tappeti ha multiple testine rotanti che agitano il tappeto per allontanare la polvere e permettere alla soluzione pulente di penetrare in profondità.
Poi la soluzione e lo sporco vengono aspirati dal tappeto. Molti sono dotati di una funzione spray che aiuta a rimuovere lo sporco dalle aree che vengono calpestate più spesso.
Se siete pronti a mandare in pensione il vostro mocio, potreste prendere in considerazione di sostituirlo con una scopa a vapore. Le scope a vapore offrono un metodo veloce ed efficace per pulire i pavimenti duri. La loro azione pulente ha inizio scaldando l’acqua presente nel serbatoio, a temperature molto elevate, fino a trasformarla in vapore, che conseguentemente viene rilasciato dalla testa della scopa direttamente nel suolo.
Spesso chiamate lavapavimenti, le scope a vapore rimuovono delicatamente lo sporco dai pavimenti, in maniera molto più efficace rispetto al convenzionale mocio. Nel processo di pulizia è il vapore a fare tutto il duro lavoro. Tra le altre cose, la temperatura elevata generata uccide i batteri, i germi ed i virus, in modo da permettervi di sterilizzare, igienizzare e deodorare il pavimento ed ottenere un livello di pulizia mai raggiunto prima.
 
La maggior parte delle scope a vapore possono essere utilizzate su diverse superfici dure, quali il legno, il linoleum e le piastrelle in ceramica. Alcune sono dotate di accessori aggiuntivi per la pulizia a vapore dei banconi da lavoro, l’intonaco e altre superfici. Prima di acquistare una scopa a vapore, ci sono alcuni elementi che dovrete prendere in considerazione:
La testa della scopa. Assicuratevi che la testa della scopa a vapore sia delle dimensioni giuste, qualora fosse troppo piccola non potrebbe coprire la superficie necessaria per una pulizia rapida. Dopodiché controllate se la scopa è in possesso di una testa ruotabile in modo da poter raggiungere gli angoli più ardui ed essere così maneggiata più facilmente.
Capacità di carico. Semplicemente, con una capacità di carico maggiore potreste utilizzare la scopa a vapore più a lungo senza dover ricaricare di continuo il serbatoio d’acqua.
Sistema controllo vapore. Con questa opzione potrete controllare il livello di erogazione del vapore. In base ai lavori da eseguire saranno necessarie diverse tipologie di getto.
 
AD ACQUA
Prezzo: a partire  da 50 euro. Combina acqua calda e una soluzione pulente formando una schiuma che viene spruzzata sul tappeto.
Poi le testine rotanti massaggiano le nappe del tappeto per assicurarsi che la soluzione pulente arrivi fino alla base, portando lo sporco in superficie.
Quando il vostro tappeto si asciuga, potete aspirare via lo sporco. I modelli ad acqua assicurano una pulizia molto più profonda e accurata.
Alcuni modelli hanno dei bracci utilizzabili per pulire scale, tende o altre zone difficili da raggiungere.
 
IL FOLLETTO
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Prezzo: a partire da 1500 euro. Probabilmente l’aspirapolvere più diffuso in Italia, caratterizzato dal colore verde e bianco. Ha un prezzo elevato, ma dura in media 25/30 anni, quindi il suo costo si ammortizza nel tempo. C’è da considerare il fatto che ogni anno escono tecnologie avanzate, quindi alla lunga avrete un elettrodomestico “obsoleto” solo perché lo avete pagato troppo per cambiarlo. Anche se è il più diffuso non è il migliore come qualità/prezzo. 
 
ASPIRACENERE: 
Prezzo: a partire  da 50 euro. Per le ceneri delle stufe a pellet e del camino, non è possibile utilizzare le normali aspirapolvere. Le ceneri vanno aspirate senza sacco in bidoni di ferro o acciaio inox, primo, per garantire che eventuali parti di cenere non del tutto spente possano romperlo e soprattutto perché la consistenza della cenere è molto sottile ed intasa le normali aspirapolvere. Ci sono aspiratori dedicati alla stufa.
 
ANIMALI DOMESTICI
Prezzo: a partire da 90 euro. 
Non posso non fare questa parentesi. Per gestire i peli degli animali domestici potete decidere di affidarvi a degli aspirapolvere specifici, disegnati esclusivamente per svolgere questo compito. Per adempiere in maniera soddisfacente all’incarico, questi tipi di modelli devono garantire una potenza di aspirazione molto elevata.
La potenza non è comunque l’unico fattore da analizzare quando si decide di acquistare un aspirapolvere per pulire l’ambiente dai peli degli animali domestici. Infatti è fondamentale  controllare che tra gli accessori dell’aspiratore siano presenti le varie spazzole adibite al compito, che vi permetteranno di esplorare nuove soluzioni di pulizia.
Sono diversi gli aspirapolvere disponibili in commercio indirizzati esclusivamente ai possessori di animali domestici.
 
Adesso che abbiamo tutte le informazioni necessarie via a comprare laspirapolvere!
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Compriamo l’aspirapolvere: Quali caratteristiche tenere in considerazione

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L’aspirapolvere si è rotta. L’ho passata migliaia di volte per tutta casa e dopo anni di onorato servizio è morta. E adesso? Devo comprarne un’altra. Ma quale scelgo?
Mi guardo intorno spaesata, nei negozi ce ne sono pareti intere, con il sacco, senza sacco, cicloniche, con mille spazzole, con il vapore, che camminano da sole! 
La prima cosa è capire bene le proprie necessità, se avete animali o bambini in casa, se avete una casa grande su più piani o su un piano solo. Ci sono elementi sui quali dovete soffermarvi per fare la scelta giusta.
 
IL TUBO 
Una aspirapolvere buona, deve avere un tubo rigido che si allunga e che si ritrae. Bisogna fare attenzione che sia resistente.
 
IL PESO
Questa è una cosa fondamentale, per la prima che ho comprato non ho badato al peso, ma vi assicuro che poi, se dovete faticare solo per prenderla dal ripostiglio e se avete anche le scale, visto che va trasportato continuamente, non la userete quasi mai e passerete ai panni elettrostatici. L’aspirapolvere deve essere leggera e facilmente manovrabile. Il peso deve oscillare tra i 2 e gli 8 Kg. 
 
LE DIMENSIONI 
Sopratutto se non avete molto spazio in casa, potete trovare aspirapolvere potenti che non sono troppo ingombranti. Prima di comprarlo considerate anche le misure di dove lo andrete a riporre.
 
LA LUNGHEZZA DEL CAVO
Magari lo diamo per scontato, ma ci sono aspirapolvere con cavi molto corti, ( tipo 4 metri) e questo significa dover cambiare continuamente presa e soprattutto doversi poi avvalere di una prolunga. Prediligete quelle con l’avvolgicavo.
 
LA POTENZA
Se la potenza di aspirazione è poca, l’aspirapolvere non aspira! Una buona aspirapolvere va dai 1200 ai 2000 Watt ( le eco green vanno dai 1200 ai 1400 e le loro capacità sono spesso simili alle versioni più potenti). Considerate che il wattaggio vi è utile soprattutto per capire il consumo energetico, spesso una potenza alta coincide anche con una forza aspirante elevata, ma per capire bene la capacità di aspirazione bisogna visionare le Watt/aria, solitamente fra i 250 e 400 Watt. Purtroppo non sempre troviamo questo dato nelle schede tecniche. Ricordate che la potenza di aspirazione risente di elementi esterni come ad esempio le spazzole o il tipo di bocchetta.
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IL PREZZO
Non fatevi ingannare, non è detto che un’aspirapolvere che costa 1500 euro sia la migliore. Molte volte i venditori di grandi marchi tendono ad aumentare i prezzi. Spesa più alta non significa necessariamente maggiore qualità!
 
I PEZZI DI RICAMBIO
Attenzione alle case produttrici, il più delle volte controllare l’elettrodomestico o cambiarne alcune componenti richiede una spesa esagerata.
 
LA RUMOROSITA’
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Sulla scheda tecnica ci sono i dB (decibell), sceglietene una che abbia meno di 70db. In un ambiente domestico normalmente i decibel vanno da 50 a 60. Consideriamo che 70-80 sono quelli di una radio ad alto volume o di una sveglia con sensazione di fastidio e 90-110 db  sono quelli di un concerto Rock o di una motosega, con relativi danni per l’udito . Quando passate l’aspirapolvere non dovete essere infastiditi o innervosirvi per il rumore. L’aspirapolvere più silenzioso presente sul mercato in questo momento è l‘Ingenius ProSilence 59 di Bosch, che garantisce, grazie al sistema Silence Sound, un livello di rumorosità di soli 59 dB. Oltretutto il motore ad alta efficienza vi permetterà di risparmiare il 50% dell’energia elettrica, per un consumo totale di 28 kWh/anno.

 

 
 
L’ASPIRAPOLVERE E LE SUE VARIANTI
 
SACCO
Gli aspirapolvere a sacchetto di carta non sono le mie preferite, il sacchetto si cambia ogni qual volta  è pieno, quindi dovete fare attenzione che il modello che avete scelto preveda la funzione che lo segnali. Quando aspira effettua anche un’azione filtrante. La scocciatura è che va cambiato spesso, altrimenti puzza, e che vanno sempre comprati i sacchetti, quindi alla lunga ha un costo maggiore rispetto alle altre e rischiate di non poterla usare perché non trovate i sacchetti. In più è necessario smaltire i sacchetti in maniera appropriata, come rifiuti speciali, perché il sacchetto non potete semplicemente buttarlo nel non riciclabile. 
 
SENZA SACCO
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In questo caso il contenitore può essere estratto, svuotato e lavato ogni volta, così non puzzerà mai. Dovete controllare che l’operazione non sia troppo complicata. Prima di comprarla provate al negozio, così da comprare quella più semplice per voi. La capienza è inferiore rispetto a quelle con il sacco, quindi va svuotata ogni volta, e dovete fare attenzione quando aprite il contenitore a farlo direttamente nel secchio per evitare che esca fuori. Gli aspirapolvere a serbatoio, o ciclonici, hanno quasi sempre una capacità inferiore a quelli a sacchetto, e quasi mai vanno oltre i 3 litri.
 
CON FILTRO AD ACQUA
Aspira anche i liquidi, in generale lo troviamo nei “Bidoni” e si una principalmente per l’esterno  visto che ha anche la funzione “soffia via”, ideale per raccogliere le foglie.
 
CON SCARICO A TERRA
Il sistema di aspirazione centralizzato è poco diffuso da noi in Italia. Si collega il tubo, che è lungo fino a 9 metri, alle prese inserite nel muro, come fossero normali prese della corrente. Parte l’aspiratore e la polvere passa nei tubi inseriti nella parete e nel pavimento dell’edificio, spedendo tutto in un grande contenitore lontano dai luoghi dove respiriamo. La potenza è 1,5 volte superiore agli aspirapolvere ed ha un altissimo tasso di silenziosità.
 
FILTRI
Quante polveri vengono rimesse nell’ambiente? Più il filtro è buono e più la polvere resterà nell’aspirapolvere.
Un modello in grado di trattenere la quasi totalità delle particelle presenti nell’aria appartiene ad una “classe di reimmissione delle polveri” elevata (A o B), questa è una caratteristica importante da valutare soprattutto se siete voi stessi, o vivete con soggetti allergici, in quanto molte delle particelle che vengono trattenute sono allergeni.
Valutiamo positivamente anche la presenza di un filtro HEPA, possibilmente vicino alla generazione H14, che è la più recente, capace di aspirare e imprigionare i piccoli batteri come gli acari (che sono causa di allergie). Difficile verificare se funzioni davvero o meno, proprio perché assorbe elementi minuscoli.
 
ACCESSORI
Quando viviamo in casa e c’è chi pulisce per noi, non ci rendiamo conto, ma per pulire le varie superfici servono spazzole differenti:
Spazzola universale: per superfici ampie e piane, moquette, fibre naturali e tappeti.
Bocchetta a lancia: per le fessure più strette.
Spazzola triangolare: per essere utilizzata negli angoli.
Spazzola con setole retrattili: non riga la superficie (per parquet e pavimenti duri delicati).
Spazzola rotonda: per mobili e piccoli oggetti.
Spazzola con pennello sottile: per gli elementi del termosifone.
Turbospazzola: per pulire tappeti, moquette, capelli umani, peli di animali, e particelle difficili da aspirare.
Se comprerete un’aspirapolvere con la sola spazzola universale e la bocchetta a lancia avrete una buona aspirazione, ma non potrete fare molte cose come pulire il parquet o aspirare i peli del cane.
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Come pulire i muri dalle macchie più comuni

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A meno che non siate entrati in una casa nuova di zecca, dove siete i primi in assoluto ad abitare, o in una casa appena ristrutturata e ripulita, è molto probabile che troviate qualche “difettuccio” nelle pareti del vostro nuovo rifugio. Questo perché magari il precedente inquilino era un fumatore accanito e sulle pareti possono essere presenti macchie di nicotina, oppure la casa potrebbe essere rimasta chiusa a lungo e c’è la possibilità che si siano create macchie di muffa, soprattutto nei bagni, per ovvi motivi le stanze più umide della casa. Più semplicemente pareti e soffitti potrebbero essere pieni di ragnatele e polvere.
Nessun problema, vediamo insieme come intervenire sui muri della nostra casa nel caso delle macchie più comuni.
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Muffa: La riconoscete subito, forma delle macchie scure, verdi/nere ed è tossica se respirata, quindi va tolta il prima possibile. Quello che possiamo fare è mettere in uno spruzzino vuoto ( se non lo possedete lo potete comprare nei negozi di casalinghi ed anche al supermercato e costa in  media 1€) una soluzione composta per metà d’acqua e per metà da candeggina pura. Nebulizzate ( quindi spruzzate) sulle parti interessate. Potete poi utilizzare un panno carta per pulire il muro. Questo trattamento non previene la formazione della muffa, ma serve solo a toglierla. Per evitare che nuove macchie si formino, ricordate sempre di areare i locali.
Nicotina/Fuligine: La nicotina ed il fumo vengono assorbiti dagli intonaci e dalle pitture lasciando su di esso tipiche macchie giallastre che tendono a riaffiorare anche dopo la pittura con idropitture. Sono causate dalla condensazione dei vapori di nicotina e di altre sostanze organiche coloranti che si producono durante la combustione del tabacco. Sono anche causate dalle sostanze prodotte dal legno, dal carbone del camino. Per toglierle bisognerà lavare i muri con un panno imbevuto in acqua tiepida e strizzato bene e poi applicare un intonaco anti umidità. 
Polvere: La polvere si annida sui muri e sui soffitti, per pulirli basterà passarci una volta al mese il panno antistatico. 
Inchiostro: Se avete dei bambini in casa state certi che qualche opera d’arte di valore inestimabile comprarirà sulle vostre pareti. Le scelte sono due, potete incentivare il talento dei vostri figli ed incorniciare ogni disegno col quale decorerà i vostri muri, oppure convincerli ad esprimere il loro estro su dei fogli di carta e togliere l’inchiostro dal muro bianco che tanto amate. Può di certo accadere che una vostra disattenzione (sbattere accidentalmente con una penna mentre si sta studiando) vi porti a colorare la parete attaccata al vostro tavolo. Niente panico! 
Prima di iniziare a pulire, provate l’alcool su un angolo di parete nascosto, per verificare che il prodotto non faccia scolorire la pittura. Usate guanti di gomma. Eviterete di farvi seccare le mani.
Preparate una ciotola e riempitela di alcool, prendete un  batuffolo di cotone ed un panno pulito rigorosamente bianco. Fate una pallina di cotone ed imbevetelo nell’alcool, tamponate la macchia d’inchiostro sulla parete con il cotone. NON STROFINATE LA MACCHIA.
Tamponate ed attendete circa 15 secondi, l’alcool diluirà l’inchiostro, quando l’ovatta sarà piena di inchiostro cambiatela con una pulita e ricominciate fino a quando la macchia non sarà quasi del tutto sparita. A quel punto prendete il panno di cotone bianco, imbevetelo nell’alcool e passatelo sulla macchia strofinando per eliminare gli ultimi residui di inchiostro, cambiando lato del panno man mano che il panno si sporca, altrimenti sporcherete tutto il muro. Asciugate la parete passando un panno asciutto et voilà il gioco è fatto.
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Olio/Sugo: Le pareti della cucina sono le più colpite dalla sciagura di queste macchie. Avete fritto le patatine ed uno schizzo d’olio ha colpito il muro? O ancora peggio, vi è caduto il barattolo dei sottaceti o delle alici sott’olio e il muro della cucina si è imbrattato creando una macchia “gigantesca”? Il barattolo di pomodoro è caduto e anche dopo aver pulito rimane l’alone di olio?
Sappiate che questa macchia fa penare anche le casalinghe più esperte.
Eccovi alcuni trucchi che potete provare per risolvere il guaio:
Non credete a chi vi suggerisce di utilizzare una soluzione a base di acqua e di ammoniaca, perché l’unto riemerge sempre dalla parete. Un metodo più efficace è cospargere la macchia con del borotalco, lasciate agire per 20 minuti circa e strofinate con una spazzola a setole morbide. Fatelo con movimenti circolari molto delicati.  Ripetete fino a quando la macchia non sbiadisce. Se necessario ritoccate con la cementite o con una passata di vernice.
METODO ALTERNATIVO: Inumidite (è molto importante inumidire i panni o le spugne e non inzupparli, per non danneggiare i muri. Non utilizzate mai acqua calda perché fissereste  la macchia d’olio al muro) una spazzola morbida (come ad esempio quella per le unghie) e passatela sul sapone di marsiglia. Quindi cospargete la spazzola con del bicarbonato e strofinate la parete (solo la zona interessata). Aspettate 30 minuti e risciacquate tamponando con un panno bagnato.Il consiglio a monte è quello di utilizzare in cucina le piastrelle, ove non fosse possibile, passate sulla pittura uno strato repellente che rende inattaccabile la pittura.
Se la macchia è asciutta? Se non avete trattato la macchia di olio sul momento, mettete della carta sulla macchia e con un phon o un ferro da stiro mandate del calore. La carta assorbirà la macchia d’unto, ripetete l’esecuzione, cambiando pezzo di carta, finchè non avete assorbito tutta la macchia. Questo trucco è molto consigliato anche  per le macchie di olio su pareti colorate.
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Come scegliere la lavatrice dei vostri sogni

 

lavatrice

Una volta andati a vivere da soli, l’elettrodomestico al quale non volete rinunciare è la lavatrice. Prima di imparare ad usarla, dobbiamo essere in grado di sceglierla con criterio, infatti non tutte le lavatrici sono uguali. Eccovi qualche consiglio per scegliere la marca e il modello che meglio può soddisfare le vostre esigenze.

 

 

 

SCEGLIAMO LA MARCA IN BASE ALL’ASSISTENZA CHE CI VIENE OFFERTA

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Non fate come le vostre nonne che “se non è Ariston non lava bene”, ormai in questo mondo estremamente globalizzato, ci sono una infinità di marche valide fra le quali scegliere. Concentratevi piuttosto sul modello. Per la marca, l’unica dritta è quella di sceglierne una con il centro assistenza vicino casa e che sia contattabile e accessibile ( evitiamo marche che hanno call center aperti dalle 8:00 alle 12:00 solo i giorni dispari e se non piove, e che parlano solo turco). Vi dico questo perché la lavatrice si potrà rompere, è normale ed avere l’assistenza vicina, non costosa e italiana è fondamentale.

CERCHIAMO DI CAPIRE LE CARATTERISTICHE TECNICHE

Eccoci di fronte alle tanto temute due paroline che ci invitano spesso a chiedere aiuto ai maschietti. Cosa sono le caratteristiche tecniche? Da fuori le lavatrici sembrano tutte uguali, bianche, con un oblò, ma dentro nascondono un mondo misterioso. La prima cosa da considerare è la grandezza dell’oblò, più è grande e più è comodo inserire la biancheria. La seconda è la velocità di centrifuga, più va veloce più i panni usciranno asciutti. Altra cosa fondamentale è la capacità di carico : se il carico è inferiore agli 8Kg scordatevi di lavare le coperte ed i piumini a casa, più la capacità di carico è alta più potrete lavare a casa senza dover spendere soldi in lavanderia o al self-wash. Non vi preoccupate se siete soli in casa e pensate che 8kg siano troppi. Ormai le nuove lavatrici sono provviste di regolazione automatica, cioè se carichi la lavatrice con 2kg di panni il consumo sarà per quei due kg e non per 8! Altra caratteristica da non trascurare è il consumo energetico: una classe AAA eviterà alla vostra bolletta di schizzare alle stelle, vi consiglio di controllare il vostro piano tariffario energetico. Io ho il consumo ridotto il sabato e la domenica e dopo le 19:00, quindi faccio le lavatrici in orari stabiliti, ma risparmio un bel po’. Che cosa sono le A++++ ? Ogni + aggiunta dopo la A, corrisponde ad un minor consumo, ma attenzione perché ad ogni + il costo sale di molto e molte volte non conviene prendere quella più costosa perché per ammortizzare i costi ci vorrebbero anni.

Terminiamo con una caratteristica che molti tralasciano, la rumorosità: c’è davvero bisogno che vi dica quanto sia fastidiosa una lavatrice super rumorosa? Non potrete mandarla la notte, ne mentre siete a casa e volete rilassarvi davanti alla tv.

QUANTO DEVO PAGARE LA LAVATRICE?

Se siete soli o siete in due e fate una media di 2/3 lavatrici a settimana potete pensare ad una lavatrice economica (200/300€), però queste montano motori elettrici a spazzole. Sono motori molto rumorosi durante la centrifuga, come quando parte un aereo per capirci e durano in media 2000 lavaggi, e voi siete sui 150 lavaggi annui. Se, invece, le lavatrici che fate sono più di 4 a settimana, classico delle famiglie numerose o con pargoli, non va bene la lavatrice economica (entro i 300€ ), meglio quelle con motori inverter che sono molto più silenziose e più affidabili. Una economica, dati i molti lavaggi morirebbe in breve tempo, quelle inverter sono garantite per 10 anni, meglio non rischiare no?

DOVE METTO LA LAVATRICE

Normalmente si mette in balcone, ma dovete considerare che deve essere in un posto che non dia fastidio a voi ed ai vostri vicini. Se avete il balcone che dà sulla camera da letto dell’inquilino del piano di sotto, meglio metterla in cucina. Se in casa non avete spazio, ma non potete metterla all’esterno, esiste una tipologia di lavatrice che si chiama a carica dall’alto. La utilizza chi ha problemi di spazio perché, appunto, caricandosi dall’alto non necessita che davanti alla lavatrice ci sia lo spazio per aprire lo sportello. E’ una soluzione ottima anche per chi soffre di mal di schiena e non ce la fa a chinarsi, anche se molti risolvono il problema mettendo la lavatrice su un ripiano in cemento ad un metro da terra e sotto ci ricavano pure lo spazio per mettere i saponi. Personalmente quella con la carica dall’alto non la consiglio, a meno che proprio non abbiate seri problemi di spazio. Tra le varie cose questa lavatrice ha il difetto di far aprire lo sportellino superiore ogni tanto durante il lavaggio e bloccare il cestello, in più rispetto a quella normale non si può pulire la guarnizione che va sostituita.

COS’E’ LA LAVASCIUGA?

Quando ero piccola pensavo che fosse un’invenzione di mia nonna, che chiamava così la lavatrice, in realtà la lavasciuga è una lavatrice con l’asciugatrice integrata. Anche in questo caso sono scettica, quindi mi sento di non consigliarvela perché prima di tutto avere due macchine in una significa avere il doppio delle possibilità che si rompano e di norma si creano sempre più problemi, in più non puoi effettuare lavaggi a pieno carico perché l’asciugatrice non li regge.

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Perché non buttiamo mai niente? Come evitare di diventare accumulatori seriali

METTETE ORDINE NELLA VOSTRA VITA

Facciamo ordine in casa e nella vita. Oggi parleremo della difficoltà che abbiamo nel  gettare cose che possediamo da tanto tempo, ma che sono finite a prendere polvere in cantina o in soffitta.

 

La prima domanda che vi faccio è  “perché non lo buttate via?”. Le motivazioni possono essere 3: AFFETTO, PIGRIZIA, e “LO USERO’ ANCORA PRIMA O POI”.

 

LO USERò ANCORA PRIMA O POI

Sono la prima che tende a non buttare cose che “potrebbero servirmi ancora”. In particolare conservo gelosamente tutti i libri, i quaderni e gli appunti dell’università che ho sistemato in uno scaffale della libreria quando ho dovuto lasciare gli studi a un soffio dal traguardo. Ho sempre pensato che un giorno li avrei riutilizzati per  raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissata.

A distanza di anni ho deciso di spostarli in una grande scatola chiusa, per evitare che si impolverassero, ma non ho osato togliere la scatola dallo scaffale della libreria. Quando poggio gli occhi su quella scatola, la nostalgia ed il rimpianto mi assalgono. Non posso buttarla perché sono certa che un giorno o l’altro qualcosa succederà. Mi rendo conto che quei vecchi libri e quaderni sono l’ultimo legame con un sogno non ancora estinto nel mio cuore, con una vita che ormai non esiste più. Non riesco ancora a buttarli, ma devo scegliere. Adesso. O ricomincio a studiare, apro la grande scatola e ne utilizzo il contenuto entro la fine dell’anno, oppure la prendo senza nemmeno aprirla e la porto alla discarica più vicina. La presenza ingombrante di quella grande scatola che sembra quasi fissarmi con sguardo severo dal ripiano più alto della libreria sta diventando insopportabile, mi fa sentire inadeguata e non fa che provocarmi un malessere sia fisico che mentale. Devo mettermi in testa che ci sono altri sogni da inseguire e altre cose per cui vale la pena vivere. Ecco come farò, ci metterò un post-it sopra con una data. Se entro quella scadenza non utilizzerò quelle cose relegate nella scatola allora vorrà dire che non mi servono e le butterò.  Vi consiglio di fare la stessa cosa. Se dopo quel tot di tempo che avete appuntato sul post-it, non avete usato ciò che avevate messo da parte, è chiaro che non vi serve, altrimenti lo avreste usato. Non inventate scuse. Buttatelo, vendetelo, regalatelo, fatene ciò che è meglio, ma liberatevene.

AFFETTO

Qui scatta la seconda fase, perché normalmente una volta stabilito che non usate più un oggetto anche da anni, pensate “però quanti ricordi”!  Ecco allora  spuntare collezioni di riviste che leggevate durante la prima gravidanza, tutti i diari di scuola (mai più letti), le letterine d’amore (mai più lette), cd e musicassette (che non ascoltate più), la culla dei vostri figli (che hanno 40 anni), i vestitini dei vostri figli ( sempre loro che adesso hanno 40 anni).

Sono cresciuta in una famiglia dove il motto è “non si spreca il cibo e non si butta niente, a meno che non sia necessario farlo”.  Non rinnego le mie origini, odio sprecare il cibo o buttare cose ancora buone. Non dimentichiamoci che esiste il riciclo, possiamo andare a rivendere le cose nei mercatini vintage e con quei soldi magari comprare qualcosa che potrà esserci utile adesso. Inoltre, in questo modo, potremmo liberare la nostra cantina, soffitta/Narnia, perché ci sono cose, tipo il tiralatte o il lettore cd, che per un periodo della nostra vita sono state fondamentali, ma che adesso non ci servono più.

Quello che ci piace sono i ricordi legati a quegli oggetti, che dapprima teniamo in un mobiletto, poi spostiamo in fondo ad un armadio e poi finiscono inesorabilmente in cantina. E che ci dobbiamo fare? Staranno lì per anni a prendere polvere. Consideriamo le nostre vecchie cianfrusaglie come delle  “Capsule del tempo”, ritrovarle dopo anni probabilmente ci strapperà un sorriso facendoci ripensare ad un momento felice del passato.  Mi viene in mente la frase dello scrittore Tiziano Terzani “ La storia esiste solo se qualcuno la racconta”  e quella storia noi la tramanderemo senza bisogno di oggetti.  “La storia dietro ogni oggetto era quel che ci sarebbe rimasto. Dell’oggetto in sé non ci sentivamo che dei temporanei custodi”.

Quindi datemi retta, prendete tutti quegli scatoloni pieni di ricordi, fate delle belle foto alle cose più significative e dopo aver fatto l’ultimo tuffo nel passato, buttate tutto e guardate avanti, al futuro, quel che siete e quel che siete stati non si perderà con i vostri diari di scuola o con il vostro lettore cd, non perderete i vostri figli gettando via i loro vestitini di quando erano piccoli. Tenetene uno se volete, e mettetelo nel vostro armadio, così da poter sorridere ogni giorno nel rivederlo, ma poi, per carità, buttate/vendete/regalate tutto il resto, i ricordi vivono dentro di voi.

PIGRIZIA

Se come me avete molto spazio per stipare ( soffitta e cantina), tenderete a mettere via anche cose che non sono per voi ricordi affettivi od oggetti a lungo utilizzo come nei due casi precedenti, semplicemente li metterete li, per poi, un giorno ( non si sa quale) decidere cosa farne, e così passeranno i mesi, gli anni, le cose magari inizieranno anche a rovinarsi. Spunteranno alibi come funghi “ eh ma io non ce la faccio, c’è troppa roba e non riesco a sollevarla”, “eh ma la discarica è aperta solo la mattina e io non posso andarci”, “eh ma mi servirebbe un mese di ferie per togliere tutto e controllarlo”, “eh si adesso spreco il mio tempo in quel tugurio? E chi mi ridà la vita che perdo?”, e potrei continuare per ore, ma l’unica cosa che dovete considerare adesso è: “SE NON LE CERCHI E NON LE METTI NEL TUO PLANNING LE OCCASIONI PER FARE CIO’ CHE NON HAI VOGLIA DI FARE NON SI PRESENTANO MAI”.

A voi non va di svuotare la cantina/soffitta, ed invece, dovete trovare la forza e soprattutto la voglia per farlo, perché nessun’altro lo farà per voi.  E’ la vostra cantina, la vostra soffitta, la vostra roba stipata. Non vorrete mica aspettare di morire per lasciare il pesante onere ai vostri eredi? Chiamate un camioncino di quelli che si occupano di sgomberi, così porteranno via le cose più pesanti e farete una cernita veloce, “eh si e quanto mi costa?”. Ecco l’ennesimo alibi, il costo del furgone si aggira  sui 100€, più una cinquantina di euro per i due bei forzuti che per 8 ore toglieranno tutto il vecchio per fare spazio al nuovo. Facendo un piano di risparmio, mettendo via BEN 30€ per 7 mesi, avrete la cifra richiesta (210€, ci esce pure la mancia). “ eh ma io in 8 ore con la fretta non posso sgombrare tutto!”. Ancora alibi? Potete anche pagare una persona che venga ad ore per più giorni e che vi aiuti a sistemare tutto da una parte le cose da buttare ( cose vecchie, rotte, rovinate, inutilizzate, inutili) e da un’altra ordinare ciò che è proprio necessario tenere ( la bici che usate tutte le estati) e potete farlo con calma. Chi mai comincia mai finisce!

 

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Una guida completa per organizzare al meglio le pulizie di casa

L’ORGANIZZAZIONE E’ FONDAMENTALE

Ci sono giorni che non vi va di pulirla, sperate sempre che qualche magia possa farvi trovare al vostro rientro la casa ordinata e splendente? Non riuscite mai ad organizzarvi per bene per fare tutto in poco tempo? Se come me, lavorate e state molte ore fuori casa, fare le pulizie a fondo tutti i giorni  può rappresentare un vero e proprio motivo di stress. Vogliamo tutti  evitare  figure imbarazzanti nel caso in cui qualcuno si presenti inaspettatamente alla nostra porta. Senza contare che una situazione di sporcizia estrema  può essere causa di fastidiose allergie.  Insomma, che si voglia oppure no, le pulizie di casa vanno fatte, per rendere vivibile e piacevole l’ambiente in cui passiamo gran parte delle nostre giornate e nel quale dormiamo e respiriamo.

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INIZIATE CON IL METTERE IN ORDINE

Vi svelo subito uno dei trucchi più importanti per avere una casa pulita, METTERE IN ORDINE  !  Questo perché la casa ordinata dà già l’impressione di essere meno sporca  di una casa disordinata. Quindi ogni volta che prendete od usate una cosa, quando avete finito di usarla, riponetela.

Ma come possiamo fare per organizzare le pulizie della casa in maniera facile e veloce, così da evitare di passare poi giornate intere a pulire tutto, magari rinunciando alle uscite o al relax?

LE PULIZIE NON SONO TUTTE UGUALI

Prima di tutto dobbiamo suddividere le pulizie in giornaliere, settimanali e mensili. Pulire i sanitari del bagno e i pavimenti è senz’altro da considerarsi un’attività da svolgere tutti i giorni, mentre la pulizia delle canne fumarie o dei termosifoni richiede un’attenzione meno costante.

Sedetevi a tavolino e decidete quando e come iniziare. Datevi dei compiti precisi perché scandire il tempo è il primo passo per accumularne.  Molte persone impiegano ore a pulire perché non sanno da dove cominciare, non riescono a seguire un filo logico o semplicemente mentre cominciano a fare  una cosa, si distraggono passando ad un’altra senza finire la precedente.

Vi riporto di seguito lo schema che potete utilizzare per le pulizie giornaliere.

PROGRAMMA DELLE PULIZIE SETTIMANALI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Prima di colazione
Dopo Colazione
Dopo Pranzo
Prima di cena
Dopo

Cena

PROGRAMMA DELLE PULIZIE MENSILI

MESI
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre

Adesso Vediamo un esempio di Programma compilato.

Ovviamente io ho inserito nello schema delle faccende personali, come quelle relative al mio animale domestico. Voi potete inserirne relative alla scuola, ai figli, allo sport, alla musica ecc.

PROGRAMMA DELLE PULIZIE SETTIMANALI

 

ORARI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Prima di colazione Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i
5 minuti Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre
5 minuti Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione
Dopo Colazione Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo
5 minuti Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie
1 minuto Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane
5 minuti Pulire gli specchi Pulire gli specchi Pulire gli specchi
Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo
Dopo Pranzo Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento RELAX
15 minuti totali Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina
PULIZIA SETTIMANA

(10 min)

Cambio Strofinacci Pulizia Sedie E levo ragnatele Sanificazione telecomandi Pulizia Spazzole capelli Lavaggio Secchi Spazzatura Lavaggio Sanificante della Lavatrice
PULIZIA SETTIMANA

(1 ora)

SPOLVERARE e LAVARE VETRI FINESTRE ASPIRAPOLVERE E LAVAGGIO PAVIMENTI CUCINA A FONDO SALOTTO E CAMERE A FONDO STIRARE CAMBIO LETTO E ASCIUGAMANI

LAVATRICI

RELAX
5 minuti Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno RELAX
2 minuti Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo RELAX
Prima di cena Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare RELAX
10 minuti Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine RELAX
Dopo

Cena

Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina RELAX cucina
10 minuti Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina
5 minuti Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli RELAX
5 minuti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti
5 minuti Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura

 

 

ORARI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Cane Spazzolarlo Pulire orecchie Spazzolarlo Pulire orecchie Spazzolarlo Metti Olio di Neem
Sport Svuotare borsa palestra  e mettere a lavare panni e stendere asciugamani Svuotare borsa palestra  e mettere a lavare panni e stendere asciugamani Svuotare borsa palestra  e mettere a lavare panni e stendere asciugamani

Io ho messo le pulizie settimanali dopo pranzo, ma potete inserire quell’ora al giorno in qualsiasi spazio della giornata. Un trucchetto è utilizzare un timer, la sveglia su Iphone o cose simili,  che trillerà dopo un’ora esatta dal vostro inizio. In questa maniera sarete incentivate a non fermarvi per leggere un messaggino su whatsapp , per fumare una sigaretta, o per rispondere ad una telefonata. Quell’ora dovete essere concentrate, perché al suono della sveglia dovrete chiudere il lavoro, anche se non avete finito (certo se siete a metà allora riconsiderate le tempistiche). Rimettete tutto in ordine e basta, stop! Per oggi avete finito. Vorrà dire che domani sarete più veloci.

PROGRAMMA DELLE PULIZIE MENSILI

Anche suddividere le pulizie mensili vi renderà la vita più semplice, per esempio lavare le trapunte in aprile prima di riporle per l’estate, cambiare il sacchetto anti tarme ogni quatto mesi, pulire a fondo i lampadari perché vi faranno acquistare luminosità, spolverare i termosifoni perché da lì si solleva tutta la polvere che poi respirerete. Vediamo insieme un esempio di schema mensile:

MESI
Gennaio PULIZIA LAMPADARI LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Febbraio SPOLVERARE TERMOSIFONI E BATTISCOPA LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Marzo PULIZIA INTERNO ARMADI LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Aprile LAVARE TENDE LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVAGGIO TRAPUNTE
Maggio PULIZIA LAMPADARI LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVARE TAPPARELLE
Giugno SPOLVERARE TERMOSIFONI E BATTISCOPA LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA GIRARE IL MATERASSO E PULIRLO
Luglio PULIZIA LAMPADARI LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Agosto LAVARE TENDE LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVAGGIO TRAPUNTE
Settembre PULIZIA INTERNO ARMADI LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVARE TAPPARELLE
Ottobre SPOLVERARE TERMOSIFONI E BATTISCOPA LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Novembre LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Dicembre LAVARE TENDE LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA

 

Ogni giorno secondo questo schema utilizzerete due ore della vostra giornata per le pulizie della casa, una consecutiva ed una suddivisa nel giorno. Non sono molte, soprattutto se non vivete soli e potete contare sulla collaborazione di tutti i membri della famiglia. Così facendo le ore da dedicare alla casa si ridurranno ad una per voi ( le pulizie a fondo) ed una da dividere per i membri della famiglia. Ricordate che fare tutto da soli non solo è faticoso e frustrante, ma non è divertente, e se fate le cose provando rabbia e rancore verranno fatte male. Ecco qui di seguito una tabella per dividere con i membri della famiglia le varie attività. Considerate sempre che far fare delle piccole attività ai vostri figli              (mettere in ordine la loro camera, le scarpe, lo zainetto di scuola, aprire le finestre per areare casa, rifarsi il letto) o a vostro marito (innaffiare il giardino, spazzare il portico, portare fuori la spazzatura ed il cane, mettere in ordine le sue cose, farsi il suo cambio di stagione, preparare un pasto o lavare i piatti), li renderà partecipi del vostro lavoro e capiranno anche quanto sia faticoso gestire la casa. Molto utile sarà stampare la tabella e metterla in uno spazio comune della casa (ad esempio sul frigo), così da poter ricordare a tutti i compiti ed evitare inutili litigi.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Lei
Lui

Vediamone adesso un esempio compilato:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
LEI Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre
Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione
SPOLVERARE e LAVARE VETRI FINESTRE ASPIRAPOLVERE E LAVAGGIO TERRA CUCINA A FONDO SALOTTO E CAMERE A FONDO STIRARE CAMBIO LETTO E ASCIUGAMANI

LAVATRICI

Passare scopa Pulire Specchi Passare scopa Pulire Specchi Passare scopa
Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena
Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine
LUI Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto
Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo
Pulire Specchi Passare scopa Pulire Specchi Passare scopa Pulire Specchi
Cambio Strofinacci Pulizia Sedie E levo ragnatele Sanificazione telecomandi Pulizia Spazzole capelli Lavaggio Secchi Spazzatura
Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno
Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena
Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare
Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura
Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine

Possiamo considerare anche l’opzione donna delle pulizie (impresa di pulizie o ditta di pulizie), che può venire due volte a settimana. A lei potrete far fare la “pulizia Settimanale da 1 ora” concentrata in due volte a settimana da 3 ore, e potete aggiungerle un’ora per le pulizie mensili, così da dover pensare solo alla routine giornaliera che è sicuramente meno pesante.

In conclusione, abbiamo visto  come organizzare le pulizie di casa con una pianificazione giornaliera, settimanale ed annuale. Un planning ben fatto vi permetterà di essere più efficienti nei lavori domestici e di ritagliarvi del tempo libero extra, godendo di un ambiente pulito e sanificato. Ricordate che all’inizio tutto apparirà molto difficile, non dovete cedere  il primo mese, un po’ come nella dieta.  Una volta preso il via sarete sempre più veloci e  più brave! Quindi non mollate!  So che  vedere scritte tutte queste cose da fare potrebbe mettervi ansia, ma sono tutte cose che già fate, magari occupandovi inutilmente tutto il weekend. Se avete voglia di ascoltare o leggere qualche consiglio su come pulire/gestire la casa, cliccate sulle parole di colore blu, vi ricondurranno al link corrispondente.  Mi raccomando, niente ansia da prestazione, ognuno ha i suoi tempi ed i suoi metodi per fare le cose, qui cerchiamo solo di darvi una soluzione che vi faccia risparmiare tempo e fatica. Ciao!

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