VADO A VIVERE DA SOLO

Come scegliere la lavatrice dei vostri sogni

 

lavatrice

Una volta andati a vivere da soli, l’elettrodomestico al quale non volete rinunciare è la lavatrice. Prima di imparare ad usarla, dobbiamo essere in grado di sceglierla con criterio, infatti non tutte le lavatrici sono uguali. Eccovi qualche consiglio per scegliere la marca e il modello che meglio può soddisfare le vostre esigenze.

 

 

 

SCEGLIAMO LA MARCA IN BASE ALL’ASSISTENZA CHE CI VIENE OFFERTA

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Non fate come le vostre nonne che “se non è Ariston non lava bene”, ormai in questo mondo estremamente globalizzato, ci sono una infinità di marche valide fra le quali scegliere. Concentratevi piuttosto sul modello. Per la marca, l’unica dritta è quella di sceglierne una con il centro assistenza vicino casa e che sia contattabile e accessibile ( evitiamo marche che hanno call center aperti dalle 8:00 alle 12:00 solo i giorni dispari e se non piove, e che parlano solo turco). Vi dico questo perché la lavatrice si potrà rompere, è normale ed avere l’assistenza vicina, non costosa e italiana è fondamentale.

CERCHIAMO DI CAPIRE LE CARATTERISTICHE TECNICHE

Eccoci di fronte alle tanto temute due paroline che ci invitano spesso a chiedere aiuto ai maschietti. Cosa sono le caratteristiche tecniche? Da fuori le lavatrici sembrano tutte uguali, bianche, con un oblò, ma dentro nascondono un mondo misterioso. La prima cosa da considerare è la grandezza dell’oblò, più è grande e più è comodo inserire la biancheria. La seconda è la velocità di centrifuga, più va veloce più i panni usciranno asciutti. Altra cosa fondamentale è la capacità di carico : se il carico è inferiore agli 8Kg scordatevi di lavare le coperte ed i piumini a casa, più la capacità di carico è alta più potrete lavare a casa senza dover spendere soldi in lavanderia o al self-wash. Non vi preoccupate se siete soli in casa e pensate che 8kg siano troppi. Ormai le nuove lavatrici sono provviste di regolazione automatica, cioè se carichi la lavatrice con 2kg di panni il consumo sarà per quei due kg e non per 8! Altra caratteristica da non trascurare è il consumo energetico: una classe AAA eviterà alla vostra bolletta di schizzare alle stelle, vi consiglio di controllare il vostro piano tariffario energetico. Io ho il consumo ridotto il sabato e la domenica e dopo le 19:00, quindi faccio le lavatrici in orari stabiliti, ma risparmio un bel po’. Che cosa sono le A++++ ? Ogni + aggiunta dopo la A, corrisponde ad un minor consumo, ma attenzione perché ad ogni + il costo sale di molto e molte volte non conviene prendere quella più costosa perché per ammortizzare i costi ci vorrebbero anni.

Terminiamo con una caratteristica che molti tralasciano, la rumorosità: c’è davvero bisogno che vi dica quanto sia fastidiosa una lavatrice super rumorosa? Non potrete mandarla la notte, ne mentre siete a casa e volete rilassarvi davanti alla tv.

QUANTO DEVO PAGARE LA LAVATRICE?

Se siete soli o siete in due e fate una media di 2/3 lavatrici a settimana potete pensare ad una lavatrice economica (200/300€), però queste montano motori elettrici a spazzole. Sono motori molto rumorosi durante la centrifuga, come quando parte un aereo per capirci e durano in media 2000 lavaggi, e voi siete sui 150 lavaggi annui. Se, invece, le lavatrici che fate sono più di 4 a settimana, classico delle famiglie numerose o con pargoli, non va bene la lavatrice economica (entro i 300€ ), meglio quelle con motori inverter che sono molto più silenziose e più affidabili. Una economica, dati i molti lavaggi morirebbe in breve tempo, quelle inverter sono garantite per 10 anni, meglio non rischiare no?

DOVE METTO LA LAVATRICE

Normalmente si mette in balcone, ma dovete considerare che deve essere in un posto che non dia fastidio a voi ed ai vostri vicini. Se avete il balcone che dà sulla camera da letto dell’inquilino del piano di sotto, meglio metterla in cucina. Se in casa non avete spazio, ma non potete metterla all’esterno, esiste una tipologia di lavatrice che si chiama a carica dall’alto. La utilizza chi ha problemi di spazio perché, appunto, caricandosi dall’alto non necessita che davanti alla lavatrice ci sia lo spazio per aprire lo sportello. E’ una soluzione ottima anche per chi soffre di mal di schiena e non ce la fa a chinarsi, anche se molti risolvono il problema mettendo la lavatrice su un ripiano in cemento ad un metro da terra e sotto ci ricavano pure lo spazio per mettere i saponi. Personalmente quella con la carica dall’alto non la consiglio, a meno che proprio non abbiate seri problemi di spazio. Tra le varie cose questa lavatrice ha il difetto di far aprire lo sportellino superiore ogni tanto durante il lavaggio e bloccare il cestello, in più rispetto a quella normale non si può pulire la guarnizione che va sostituita.

COS’E’ LA LAVASCIUGA?

Quando ero piccola pensavo che fosse un’invenzione di mia nonna, che chiamava così la lavatrice, in realtà la lavasciuga è una lavatrice con l’asciugatrice integrata. Anche in questo caso sono scettica, quindi mi sento di non consigliarvela perché prima di tutto avere due macchine in una significa avere il doppio delle possibilità che si rompano e di norma si creano sempre più problemi, in più non puoi effettuare lavaggi a pieno carico perché l’asciugatrice non li regge.

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Perché è importante la classe energetica della nostra casa?

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MEGLIO UNA CLASSE A, UNA B O ADDIRITTURA UNA G?

Scommetto che molti di voi si sono chiesti cosa vuol dire classe energetica A, B, fino a G, e perché viene segnalata in tutti gli annunci di vendita o d’affitto di un appartamento. La classe energetica degli appartamenti è una scala, molto simile a quella degli elettrodomestici, che va da A a G, ma indica il consumo annuale di una casa, espresso in Kwh per metro quadro (Kwh/mq anno). Il consumo di una casa dipende sia come è costruita (al 70%) sia in piccola parte (al 30%) per come ci comportiamo noi, perché anche se noi siamo bravissimi, non possiamo impedire alla casa di dissipare (non trattenere) il calore. Ovviamente è un fattore che dovreste tenere in considerazione quando andate a vivere da soli, perché una classe energetica G, che è la classe energetica più diffusa, è più dispendiosa in quanto ha un mantenimento del calore più basso di una classe A, che troviamo generalmente nelle case nuove, che però ha un costo di canone maggiore visto il vantaggio che avrete nelle bollette. Diciamo che se dovete comprare casa dovreste puntare ad una classe A o B che vi costerà maggiormente all’inizio, ma poi vi farà risparmiare per sempre sulle bollette, se dovete andare in affitto andrà benissimo una classe G perché vi costerà meno il canone mensile.

Di seguito vi riporto il consumo annuo delle varie classi:
Classe A+ <16,25 Kwh/mq anno
Classe A tra 16,25 e 32,5 Kwh/mq anno
Classe B tra 32,5 e 48,75 Kwh/mq anno
Classe C tra 48,75 e 65 Kwh/mq anno
Classe D tra 65 e 81,25 Kwh/mq anno
Classe E tra 81,25 e113,75 Kwh/mq anno
Classe F tra 113,75 -162,5 Kwh/mq anno
Classe G > 162,5 Kwh/mq anno
Se vuoi calcolare la classe energetica della tua casa c’è un APP “Class Energy Tester” gratuita che permette una stima preliminare della classe energetica.

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Come leggere la bolletta

 

 

La bolletta è  divisa in tre parti che sono sempre presenti: Sintesi, Dettaglio e Comunicazioni. La prima pagina è la più importante perché presenta la sintesi di tutte le informazioni. In alto a destra troverete i vostri Dati cliente, il Nome della Società di Vendita con cui avete stipulato il contratto, il Numero Cliente (codice di riconoscimento della vostra fornitura gas che serve per tutte le comunicazioni con il vostro operatore) e il Codice Fiscale dell’intestatario della fornitura.

 

I Dati della Fornitura si trovano invece a sinistra, si trova l’indirizzo del luogo dove viene fornito il gas. Se avete stipulato un’offerta che prevede la bolletta cartacea, ricordate che questo indirizzo può essere diverso recapito dove il fornitore vi invia la bolletta. Il totale da pagare è nel riquadro centrale con la data di scadenza. la Componente Sostitutiva CCI, che indica il prezzo della materia prima del gas sottoscritta da voi nel contratto. In un anno solare, tale importo resta sempre lo stesso in ogni bolletta. La Data di Attivazione della Fornitura corrisponde alla data da cui decorre la fornitura gas, e di solito non coincide con quella della firma del contratto, ma di avvio del servizio o di rinnovo del contratto. Infine, l’ultimo dato di questo riassunto è molto importante, il Consumo Annuo smc, ossia, il consumo fatturato degli ultimi 365 giorni rispetto al periodo indicato in bolletta. Questo dato è essenziale, perché conoscendo quanto gas consumate in un anno, potete confrontare le diverse tariffe gas per trovare quella più conveniente per voi.

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Il dramma delle bollette: La bolletta del gas

La crisi economica è reale e lo sappiamo bene, fatichiamo a guadagnare e soprattutto a risparmiare, però con tanta forza di volontà elevata all’ennesima potenza, una buona dose di fortuna e magari una aiutino, andare a vivere da soli non è impossibile.

Capirete perché le vostre madri strillavano “spegni la luce! Non stare sotto la doccia 2 ore! ” appena la prima bolletta arriverà dentro la cassetta della posta. Quando la aprirete e leggerete quanto vogliono da voi vi sentirete male e da li vi verrà in mente di vivere a lume di candela e deciderete di fare docce lampo e di mangiare solo pane. Non sarà necessario, se capirete come si calcolano i consumi.

 

LA BOLLETTA DEL GAS

Adesso che avete fatto l’allaccio dovete decidere le condizioni contrattuali. Potete scegliere fra le bollette del mercato libero e quelle  del servizio a maggior tutela.

Nelle bollette del mercato libero il prezzo viene bloccato per uno o due anni, ciò può essere a vantaggio del consumatore solo se il prezzo bloccato si mantiene più basso di quello del servizio di tutela. In questo caso potete scegliere il vostro operatore del gas.  Nelle bollette del servizio a maggior tutela, le condizioni economiche e contrattuali della fornitura del gas vengono stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) e aggiornate ogni tre mesi in base all’andamento del mercato. Quindi non c’è un prezzo fisso ma varia .  La bolletta del gas risulta essere la   più salata delle utenze per la casa, ed è per questo la più temuta ed odiata. Il gas viene utilizzato per il riscaldamento invernale, per avere l’acqua calda per la doccia e per la cottura dei cibi. Una bolletta media mensile si aggira sui 56€/mese + revisione annuale caldaia obbligatoria €10.

QUANTO COSTA IL GAS?

Il gas si misura in Smc (metro cubo standard), il prezzo a metro cubo del gas va da 0.85€ a 1,20€ tasse incluse. La bolletta del gas è soggetta ad accise  (che variano a seconda del consumo e più consumate, più la percentuale sale) , addizionali regionali ( in base alla regione dove abitate c’è un costo fisso da pagare) e IVA (l’imposta sul valore aggiunto, che viene calcolata sulle somme di tutte le voci della bolletta. Accise comprese. L’Iva è del 10% per i primi 480 metri cubi consumati, del 21% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.). Considerate che mediamente a Roma il consumo annuale di gas per un’abitazione non troppo grande è di 800 Smc (circa 66 Smc/mese, quindi è un costo tra 66×0.85= 56€ a 66×1.20= 79€).  Il costo varia in base agli abitanti, una persona sola in media consuma 70smc/mese, de persone 130Smc/mese, 3 persone 190 smc/mese, 4 persone 250smc/mese e così via.

QUANDO ARRIVA LA BOLLETTA?

Per il Servizio di maggior tutela: Ogni 4 mesi per consumi fino a 500 Smc/annuo ( due bollette in stima e una di conguaglio), ogni tre mesi per consumi tra i 500 e i 5000 Smc/annuo (due bollette di stima e due di conguaglio), Ogni mese per bollette oltre i 5000 (questa si basa sui consumi effettivi).  Per il Mercato libero: A discrezione dell’operatore che avete scelto, di solito ogni due mesi. Se non vi arriva la bolletta contattate il vostro fornitore perché altrimenti rischiate che vi stacchino il gas per mancato pagamento!

DOVE SI PAGA?

Potete andare con la bolletta direttamente dal tabaccaio o alla posta, alcune si possono pagare persino al supermercato. Se non vi va di dover ricordare di pagarla, potete chiedere la domiciliazione bancaria, ma dovete avere un contro corrente. (clicca qui per “come si legge il contatore”).

COME CONSUMARE DI MENO

Dovete ricordare tutte le urla dei vostri genitori e farne tesoro. Evitate le docce troppo lunghe, accendete i termosifoni senza esagerare, non dovete girare a maniche corte a dicembre. Con i riscaldamenti accesi non aprite le finestre, appena fa buio chiudete le finestre ed abbassate le tapparelle, se ci sono delle stanze vuote chiudete i termosifoni, e se potete isolate il cassettone degli avvolgibili.

ATTENZIONE AL CONGUAGLIO!

In molti casi le persone pagano la bolletta in base ad una stima del loro consumo, cioè il fornitore fa una stima di quanto consumate al mese. In teoria i moderni contatori elettronici installati in quasi tutta Italia, consentono l’autolettura, cioè la lettura dei consumi a distanza, ma purtroppo è consueta in molte zone. Una o due volte l’anno verrà un incaricato a casa a fare la lettura del contatore, a meno che voi non inviate l’autolettura , (clicca qui per saperne di più). Sulla base dei consumi effettivi realmente effettuati, viene fatturata la bolletta di conguaglio. Se il cliente ha consumato meno del previsto, il fornitore deve rimborsare la differenza e la bolletta di conguaglio è negativa. Nel caso opposto, se il cliente ha avuto un consumo superiore alle stime, il fornitore addebita la differenza al cliente.

 

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Quali sono le prime spese da sostenere quando si va a vivere da soli?

NON TAGLIATE I PONTI CON I VOSTRI GENITORI

Il primo consiglio che mi sento di darvi è di parlare con i vostri genitori in merito alla  vostra decisione, a meno che non stiate scappando da loro. In teoria dovreste anche decidere quando andare a trovarli o quando passare del tempo con loro. Tenete a mente che fino ad ora siete stati i loro pulcini, adesso che state andando via svilupperete un nuovo rapporto con loro. Potete star certi che ci saranno sempre per voi, ma alcuni problemi li vivrete solo sulla vostra pelle. E’ una realtà che loro vivono da anni, imparerete a rispettarli di più e loro vi tratteranno come pari.

 

STABILITE UN BUDGET PER IL TRASLOCO

Stabilite il budget per coprire le spese del trasloco, che include affitto, bollette, cibo e trasporto. Se siete ancora nella prima fase e state cercando un appartamento, se non avrete la possibilità di comprarlo, andrete in affitto. Dovete quindi considerare in primis un canone di locazione fisso (cioè l’affitto mensile), ma ricordate che normalmente il proprietario di casa richiede 2 canoni anticipati  ed eventualmente 1 canone va versato all’agenzia, se vi avvarrete dei loro servizi. Quindi se il vostro budget è sui 500€/mese considerate che all’inizio dovrete avere disponibili 2000€ .

ALTRE SPESE

Normalmente quando prendete una casa in affitto dovrete fare gli allacci per l’energia elettrica, per l’acqua e per il gas con un costo medio di 85/90 euro a servizio. Anche il pagamento della nettezza urbana sarà a carico dell’affittuario. Se la casa è ammobiliata, possono mancare gli utensili da cucina ( mediamente 200€). Almeno per i primi tempi  potete chiedere ai vostri genitori se hanno cose che non utilizzano più, pentole, padelle, lenzuola, tende, insomma qualsiasi cosa che potete ottenere gratis sarà una mano santa per il vostro portafoglio.

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Siete davvero pronti?

Ve lo devo chiedere: siete davvero pronti ad andare via? Andare a vivere da soli è meraviglioso, non dover più chiedere permessi, poter decidere in autonomia su qualunque cosa, girare nudi per casa  o in pigiama avvolti dal piumone, mangiare solo patatine e gelato per giorni senza pensare alle verdure, stare svegli fino a tardi. Dobbiamo però tenere presente che ci dovremo far carico di tutte le responsabilità del “vivere da soli”.

 

Pulire casa, cucinare, pagare le bollette e tante altre azioni che giornalmente qualcun altro faceva per noi e che diventeranno impegni sistematici ed obbligatori in questa nostra nuova avventura. Siete pronti a passare da “sabato e domenica finalmente relax e divertimento” a “sabato pulizie e lavatrici”? Non ci saranno più pranzi che compaiono magicamente sulla tavola. Pronti a scoprire che la polvere è il demonio in persona e che la casa non si pulisce da sola? Pronti al Silenzio? Con questa esperienza prenderete coscienza di quanto costi in termini di impegno e denaro organizzare la propria vita ed essere indipendenti. In questo blog troverete tutto quello che dovete sapere: da come si fa la spesa a come si lavano i vestiti, come si tiene la casa pulita in poco tempo, come e cosa si può cucinare in tempi rapidi,  come organizzarsi con i soldi e con il pagamento delle bollette e tanto altro ancora.

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Il primo volo fuori dal nido

 

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volo-dal-nidoCi siamo, avete deciso, il grande passo è vicino, finalmente avete messo la vostra vita in una valigia, in 2 o forse in 15 scatoloni ed avete deciso di lasciare il nido, senza più guardarvi indietro, probabilmente lasciando dietro di voi una madre che si stringe le braccia sul corpo e si lascia andare a più di una lacrima, anche se andrete a vivere a 500 metri da casa. Che siano 10 metri, 20 km o due nazioni di differenza il grande passo significa indipendenza, ma indipendenza significa anche tante responsabilità in più. Quando sono andata via l’ho fatto con incoscienza, pensando che sarebbe stato tutto facile e divertente, assaporavo la libertà, il non dover più chiedere il permesso, la frenesia di iniziare una nuova vita ricca di avventure. Per questo scrivo questa guida, per voi futuri naviganti che state vivendo il distacco dalla famiglia d’origine, perché nel momento in cui arriverete nella vostra nuova casa e chiuderete la porta alle vostre spalle, le domande saranno tantissime e vi accorgerete che non avrete una risposta per molte di esse, e non vi andrà di chiedere sempre aiuto ai vostri genitori. Perché ci sono cose che nessuno ci dice prima di andare via di casa, su cui nessuno ci mette in guardia o sulle quali siamo poco informati. Ed ecco allora il vostro/mio personalissimo MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER VIVERE DA SOLI.

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Perché non buttiamo mai niente? Come evitare di diventare accumulatori seriali

METTETE ORDINE NELLA VOSTRA VITA

Facciamo ordine in casa e nella vita. Oggi parleremo della difficoltà che abbiamo nel  gettare cose che possediamo da tanto tempo, ma che sono finite a prendere polvere in cantina o in soffitta.

 

La prima domanda che vi faccio è  “perché non lo buttate via?”. Le motivazioni possono essere 3: AFFETTO, PIGRIZIA, e “LO USERO’ ANCORA PRIMA O POI”.

 

LO USERò ANCORA PRIMA O POI

Sono la prima che tende a non buttare cose che “potrebbero servirmi ancora”. In particolare conservo gelosamente tutti i libri, i quaderni e gli appunti dell’università che ho sistemato in uno scaffale della libreria quando ho dovuto lasciare gli studi a un soffio dal traguardo. Ho sempre pensato che un giorno li avrei riutilizzati per  raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissata.

A distanza di anni ho deciso di spostarli in una grande scatola chiusa, per evitare che si impolverassero, ma non ho osato togliere la scatola dallo scaffale della libreria. Quando poggio gli occhi su quella scatola, la nostalgia ed il rimpianto mi assalgono. Non posso buttarla perché sono certa che un giorno o l’altro qualcosa succederà. Mi rendo conto che quei vecchi libri e quaderni sono l’ultimo legame con un sogno non ancora estinto nel mio cuore, con una vita che ormai non esiste più. Non riesco ancora a buttarli, ma devo scegliere. Adesso. O ricomincio a studiare, apro la grande scatola e ne utilizzo il contenuto entro la fine dell’anno, oppure la prendo senza nemmeno aprirla e la porto alla discarica più vicina. La presenza ingombrante di quella grande scatola che sembra quasi fissarmi con sguardo severo dal ripiano più alto della libreria sta diventando insopportabile, mi fa sentire inadeguata e non fa che provocarmi un malessere sia fisico che mentale. Devo mettermi in testa che ci sono altri sogni da inseguire e altre cose per cui vale la pena vivere. Ecco come farò, ci metterò un post-it sopra con una data. Se entro quella scadenza non utilizzerò quelle cose relegate nella scatola allora vorrà dire che non mi servono e le butterò.  Vi consiglio di fare la stessa cosa. Se dopo quel tot di tempo che avete appuntato sul post-it, non avete usato ciò che avevate messo da parte, è chiaro che non vi serve, altrimenti lo avreste usato. Non inventate scuse. Buttatelo, vendetelo, regalatelo, fatene ciò che è meglio, ma liberatevene.

AFFETTO

Qui scatta la seconda fase, perché normalmente una volta stabilito che non usate più un oggetto anche da anni, pensate “però quanti ricordi”!  Ecco allora  spuntare collezioni di riviste che leggevate durante la prima gravidanza, tutti i diari di scuola (mai più letti), le letterine d’amore (mai più lette), cd e musicassette (che non ascoltate più), la culla dei vostri figli (che hanno 40 anni), i vestitini dei vostri figli ( sempre loro che adesso hanno 40 anni).

Sono cresciuta in una famiglia dove il motto è “non si spreca il cibo e non si butta niente, a meno che non sia necessario farlo”.  Non rinnego le mie origini, odio sprecare il cibo o buttare cose ancora buone. Non dimentichiamoci che esiste il riciclo, possiamo andare a rivendere le cose nei mercatini vintage e con quei soldi magari comprare qualcosa che potrà esserci utile adesso. Inoltre, in questo modo, potremmo liberare la nostra cantina, soffitta/Narnia, perché ci sono cose, tipo il tiralatte o il lettore cd, che per un periodo della nostra vita sono state fondamentali, ma che adesso non ci servono più.

Quello che ci piace sono i ricordi legati a quegli oggetti, che dapprima teniamo in un mobiletto, poi spostiamo in fondo ad un armadio e poi finiscono inesorabilmente in cantina. E che ci dobbiamo fare? Staranno lì per anni a prendere polvere. Consideriamo le nostre vecchie cianfrusaglie come delle  “Capsule del tempo”, ritrovarle dopo anni probabilmente ci strapperà un sorriso facendoci ripensare ad un momento felice del passato.  Mi viene in mente la frase dello scrittore Tiziano Terzani “ La storia esiste solo se qualcuno la racconta”  e quella storia noi la tramanderemo senza bisogno di oggetti.  “La storia dietro ogni oggetto era quel che ci sarebbe rimasto. Dell’oggetto in sé non ci sentivamo che dei temporanei custodi”.

Quindi datemi retta, prendete tutti quegli scatoloni pieni di ricordi, fate delle belle foto alle cose più significative e dopo aver fatto l’ultimo tuffo nel passato, buttate tutto e guardate avanti, al futuro, quel che siete e quel che siete stati non si perderà con i vostri diari di scuola o con il vostro lettore cd, non perderete i vostri figli gettando via i loro vestitini di quando erano piccoli. Tenetene uno se volete, e mettetelo nel vostro armadio, così da poter sorridere ogni giorno nel rivederlo, ma poi, per carità, buttate/vendete/regalate tutto il resto, i ricordi vivono dentro di voi.

PIGRIZIA

Se come me avete molto spazio per stipare ( soffitta e cantina), tenderete a mettere via anche cose che non sono per voi ricordi affettivi od oggetti a lungo utilizzo come nei due casi precedenti, semplicemente li metterete li, per poi, un giorno ( non si sa quale) decidere cosa farne, e così passeranno i mesi, gli anni, le cose magari inizieranno anche a rovinarsi. Spunteranno alibi come funghi “ eh ma io non ce la faccio, c’è troppa roba e non riesco a sollevarla”, “eh ma la discarica è aperta solo la mattina e io non posso andarci”, “eh ma mi servirebbe un mese di ferie per togliere tutto e controllarlo”, “eh si adesso spreco il mio tempo in quel tugurio? E chi mi ridà la vita che perdo?”, e potrei continuare per ore, ma l’unica cosa che dovete considerare adesso è: “SE NON LE CERCHI E NON LE METTI NEL TUO PLANNING LE OCCASIONI PER FARE CIO’ CHE NON HAI VOGLIA DI FARE NON SI PRESENTANO MAI”.

A voi non va di svuotare la cantina/soffitta, ed invece, dovete trovare la forza e soprattutto la voglia per farlo, perché nessun’altro lo farà per voi.  E’ la vostra cantina, la vostra soffitta, la vostra roba stipata. Non vorrete mica aspettare di morire per lasciare il pesante onere ai vostri eredi? Chiamate un camioncino di quelli che si occupano di sgomberi, così porteranno via le cose più pesanti e farete una cernita veloce, “eh si e quanto mi costa?”. Ecco l’ennesimo alibi, il costo del furgone si aggira  sui 100€, più una cinquantina di euro per i due bei forzuti che per 8 ore toglieranno tutto il vecchio per fare spazio al nuovo. Facendo un piano di risparmio, mettendo via BEN 30€ per 7 mesi, avrete la cifra richiesta (210€, ci esce pure la mancia). “ eh ma io in 8 ore con la fretta non posso sgombrare tutto!”. Ancora alibi? Potete anche pagare una persona che venga ad ore per più giorni e che vi aiuti a sistemare tutto da una parte le cose da buttare ( cose vecchie, rotte, rovinate, inutilizzate, inutili) e da un’altra ordinare ciò che è proprio necessario tenere ( la bici che usate tutte le estati) e potete farlo con calma. Chi mai comincia mai finisce!

 

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Impariamo a fare la spesa: Tanti consigli utili per principianti e non

Una volta che vivrete soli e non ci sarà più nessuno a riempirvi il frigorifero, dovrete fare i conti, nel vero senso della parola, con un’impresa che per alcuni rimane titanica, fare la spesa. Finché siete a casa con i vostri genitori, non fate caso a tutto quello che questa impresa comprende, scegliere il supermercato, decidere cosa comprare, scrivere una lista della spesa, stabilire un budget settimanale, organizzarsi con le buste.

 

COME SCEGLIERE IL SUPERMERCATO

Il primo passo da compiere è scegliere il supermercato, una scelta che molte volte viene lasciata al caso, soprattutto se avete cambiato zona rispetto alla casa d’origine. Non siate pigri e date un’occhiata a tutti i supermercati che la nuova zona offre. Dovete pensare se volete andare al discount o se preferite andare ai supermercati di marca o i misti (tipo Lidl). Nelle cassette della posta arrivano dei volantini dei supermercati vicini a casa, all’inizio teneteli e poi confrontate prezzi ed offerte, soprattutto per quello che comprate di solito. In alternativa potete anche cercare su internet i volantini promozionali suddivisi per categoria. Solo per le prime volte fate un giro per tutti i supermercati intorno a casa, potete anche prendere 5 prodotti di riferimento (quelli dei quali non potete fare a meno, per es: latte, pane, frutta, affettato e tonno) e confrontare i prezzi prendendo appunti sulle note del telefono (così nessuno vi noterà) o su un taccuino.

Personalmente, dopo un attenta analisi di costi e qualità, sono arrivata alla conclusione che per alcuni prodotti conviene il discount.  Per  esempio noi compriamo il latte senza lattosio ed ho trovato una marca discount molto buona a 1,05€/lt, oppure alcuni saponi per la casa tipo candeggina o ammoniaca che uso per sbiancare il water, quindi non mi serve spenderci molto. Non denigrate a prescindere il discount, non sempre vale il detto “poco pagare, poco valere”, bisogna solo saper scegliere, per altri prodotti preferisco il supermercato di marca, perché uno di quelli vicino casa fa sempre molte offerte. L’orario di apertura è 7-22, molto comodo per me che stacco alle 19:00. Con la tessera fedeltà accumuli punti e poi  hai la possibilità di scalarli non pagando la spesa, ed in più dopo le ore 20:00 effettua il 10% di sconto su quasi tutti i prodotti, quindi se come me fate la spesa una volta a settimana potete risparmiare un bel po’ . Fate attenzione però a non farvi ingannare dalle offerte.

Un’altra cosa che dobbiamo considerare è la vicinanza a casa, perché, una volta comprate le nostre pietanze, dovremmo evitare che si rovinino in un tragitto troppo lungo. Per la frutta e la verdura ho trovato un produttore locale che consegna direttamente a casa ed i costi sono contenuti, con 10€ mi porta una cassetta  di frutta e  di verdure miste  di stagione, che mi dura tutta la settimana.

LA LISTA DELLA SPESA

Bene! Abbiamo finalmente scelto il supermercato, adesso dobbiamo capire cosa comprare. Anche qui non possiamo permetterci di lasciare nulla al caso, perché rischiamo di riempire il carrello con una quantità di cibo superfluo che poi andrebbe sprecato. Prima di tutto parliamoci chiaro, la maggior parte di noi non fa la spesa, ma va a correre i 200 metri piani in staffetta. Se potete, evitate di entrare nei supermercati in fretta e furia e per di più affamati, comprerete più cose e per di più facili da preparare perché avete fame e volete mangiare subito. Ed ecco allora entrare in gioco la vostra migliore alleata, la LISTA.  Abbiamo preso in giro mamme e nonne che giravano con foglietti  stropicciati scritti a penna, ma oggi vi spiegherò quanto sia fondamentale la LISTA per fare la spesa in maniera intelligente.                                                                                               Spesso si arriva al supermercato e si viene letteralmente rapiti dalle offerte e dalle promozioni, 3×2, 2×1, 1,2,3 stella, e così via, ma non potete comprare tutto, altrimenti sforereste il vostro budget.   Durante la settimana annotate tutto quello che manca in casa, potete farlo su una lavagna, un block notes, io personalmente utilizzo dei post-it colorati , che tengo sempre a portata di mano  in cucina. Ogni volta che vedo che qualcosa sta finendo lo annoto sulla lista della spesa settimanale.  Ovviamente se trovo le offerte di un prodotto a lunga conservazione che uso, ne compro molto e lo metto in dispensa, tipo il dentifricio o il balsamo.

 

Poco prima di fare la spesa, io di solito vado la domenica sera dopo le 20:00,  riscrivo la lista su un pezzo di carta cercando di mettere i prodotti in ordine di percorso all’interno  del supermercato. In questo modo  non dimentico niente, ma soprattutto evito di passare nei reparti tentatori. Adesso che avete la vostra lista in mano, potete sforare solo di 5 prodotti che sono effettivamente necessari, ma avete dimenticato di scrivere e di 3 prodotti che non sono necessari e non avete scritto ( es: ci sono i tortellini in offerta a 0,79€). Ricordate di preferire i prodotti sfusi che costano in media il 35% in meno dei confezionati, ed in più potete sceglierli singolarmente evitando per esempio frutta ammaccata. In più con la lista, la spesa è più veloce perché mirata.

 

I PRODOTTI DA FREEZER NON SONO ETERNI

Attenzione ai prodotti da freezer, non lasciateli per troppo tempo lì dentro, ogni fine del mese consumateli tutti e ricominciate a comprare surgelati solo quando il freezer sarà del tutto vuoto. Una volta ogni 6 mesi invece, svuotate la dispensa alimentare (lo scatolame per capirci) perché è vero che i prodotti sono a lunga scadenza, ma non durano in eterno .

 

 

 

GLI IMMANCABILI

Prima di andare alla cassa fate un controllo finale di quello che avete messo nel carrello, così da poter  eventualmente togliere qualche cosa presa di impeto. Puntate su frutta, verdura e legumi, sarebbe perfetto se tali generi alimentari costituissero il 50% della vostra spesa alimentare. Vi consiglio inoltre di comprare  prodotti passepartout, cioè quei prodotti con i quali si possono preparare tante ricette veloci ( prosciutto cotto, patate, zucchine, pomodori, petto di pollo, wurstel, uova, mozzarella, spinaci e piselli surgelati).

Di seguito un esempio di lista alimentare  da compilare:

Frutta

 

 
 
 
 
Verdure e Legumi

 

 
 
 
 
Acqua e Bibite

 

 
 
 
 
Reparto Salumeria

 

 
 
 
 
Reparto Macelleria

 

 
 
 
 
Reparto Pescheria

 

 
 
 
 
Pasta – Pane – Companatico

 

 
 
 
 
Dolci e Biscotti

 

 
 
 
 
 Condimenti

 

Olio
Sale e Pepe
Aceto
 
 Frutta Secca

 

Noci
Mandorle
 
 
Yogurt e formaggi

 

 
 
 
 
Altro

 

 
 
 
 
Scatolame

 

 
 
 
 
Surgelati

 

 
 
 
 

Di seguito la lista della spesa per la casa

Detersivi per la casa

 

Pavimenti
Vetri
Mobili
Polvere
Detersivi per il bucato

 

Ammorbidente
Sapone
Acchiappacolore
Smacchiatore
Prodotti per il corpo

 

Crema
Bagnoschiuma
Sapone mani
 
Prodotti per la casa

 

Carta Igienica
Spugne
Panni
Buste spazzatura
Prodotti anti zanzare

 

Piastrine
Spray
 
 
Profumatori

 

Diffusori
Spray
 
 

 

IL BUDGET SETTIMANALE

Iniziamo con qualche dato: le tabelle Istat ad oggi disponibili segnalano che una famiglia italiana spende in media 460€/mese solo per la spesa alimentare, cioè quasi 500€/mese. Importante quindi stabilire il vostro budget mensile per la spesa, io per il primo anno ho stabilito un costo forfettario settimanale di 50€/settimanali per una persona. Ho considerato che in 7 giorni ci sono 7 colazioni 7 pranzi e 5 cene e spuntini vari              ( mangio 5 volte al giorno) , perché due volte a settimana cenerò fuori. Spendendo 1€ per ogni colazione e 3€ per i 12 pasti e 0.5€ per i 14 spuntini si arriva a questa cifra, spendere meno è piuttosto complicato. Ipotizziamo 70€/settimanali  per due persone , 90€/settimanali per 3 persone e 110€/settimanali per quattro.

Una volta scelto il budget forfettario, prendiamo ad esempio una coppia, considerate che del vostro stipendio dovrete mettere via 300€/mese ( non sto dicendo che li userete, ma che li dovrete prevedere)per la spesa alimentare, quindi saponi esclusi. Per il vostro primo anno annoterete i costi della spesa nella tabella. Di solito  in inverno rispetto all’estate si spende di più, quindi alla fine del primo anno potrete conguagliare e fare una media della vostra spesa, così da capire se avete rispettato il budget e se avete bisogno di tagliarlo e di quanto.  Considerate anche che potreste avere esigenze particolari durante la settimana, tipo pranzare in ufficio o in università, e sarebbe buono portarsi il cibo da casa, così da non spendere 5€ per un singolo pasto.  Mettete in preventivo che potreste invitare delle persone a cena quindi non potete non considerare 100€/mensili in più per quattro inviti a cena. In questo budget va aggiunta anche la spesa non alimentare ( detersivi, carta igienica, scottex, prodotti per la cura del corpo tipo shampoo, balsamo, bagnoschiuma, creme varie, trucchi ecc) che in media sarà di almeno 10€ settimanali a persona. Per la spesa dei saponi il mio consiglio è di recarsi una volta al mese ai market specializzati in prodotti per la casa, i prezzi sono molto più bassi, riempirete la dispensa e avrete più possibilità di scelta.

LE BUSTE DELLA SPESA E IL CARRELLO

Una cosa importante è tenere nel bagagliaio 5 buste della spesa di stoffa resistenti, se non le avete potete comprarle direttamente nei supermercati, costano 2€. Non fatevi ingannare dalle più economiche buste biodegradabili che non potete caricare troppo e che sono praticamente usa e getta, nel lungo periodo andrete inevitabilmente a spendere di più. Siete sicuri che volete rischiare una rottura prematura della busta e del suo contenuto con conseguente spargimento di sugo e di olio? Dovete poi considerare che non tutte le buste che trovate nei supermercati sono realmente biodegradabili, quindi non potete nemmeno utilizzarle per  la  raccolta differenziata. Dopo 20 volte avrete ammortizzato il costo delle buste di stoffa che vi rimarranno per sempre, sono forti, resistenti e molto capienti. Io le lascio in macchina e poi carico il carrello direttamente con i prodotti dividendo i prodotti da mettere in frigo, i prodotti pesanti e le prodotti da mettere in dispensa. Una volta arrivata al bagagliaio non devo far altro che mettere i prodotti nelle buste partendo dai più pesanti sotto ai più leggeri sopra. Tutti i prodotti da  frigo/congelatore li metto insieme, così restano  al fresco e mantengono la temperatura, meglio ancora se utilizzate una busta termica. Pensate al rientro a casa, avendo già tutto suddiviso, sistemare la spesa sarà un gioco da ragazzi. A mio avviso le buste di stoffa sono indispensabili anche quando andate a fare la spesa dei saponi, che con le buste biodegradabili sarebbero intrasportabili.

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Una guida completa per organizzare al meglio le pulizie di casa

L’ORGANIZZAZIONE E’ FONDAMENTALE

Ci sono giorni che non vi va di pulirla, sperate sempre che qualche magia possa farvi trovare al vostro rientro la casa ordinata e splendente? Non riuscite mai ad organizzarvi per bene per fare tutto in poco tempo? Se come me, lavorate e state molte ore fuori casa, fare le pulizie a fondo tutti i giorni  può rappresentare un vero e proprio motivo di stress. Vogliamo tutti  evitare  figure imbarazzanti nel caso in cui qualcuno si presenti inaspettatamente alla nostra porta. Senza contare che una situazione di sporcizia estrema  può essere causa di fastidiose allergie.  Insomma, che si voglia oppure no, le pulizie di casa vanno fatte, per rendere vivibile e piacevole l’ambiente in cui passiamo gran parte delle nostre giornate e nel quale dormiamo e respiriamo.

pulizie

INIZIATE CON IL METTERE IN ORDINE

Vi svelo subito uno dei trucchi più importanti per avere una casa pulita, METTERE IN ORDINE  !  Questo perché la casa ordinata dà già l’impressione di essere meno sporca  di una casa disordinata. Quindi ogni volta che prendete od usate una cosa, quando avete finito di usarla, riponetela.

Ma come possiamo fare per organizzare le pulizie della casa in maniera facile e veloce, così da evitare di passare poi giornate intere a pulire tutto, magari rinunciando alle uscite o al relax?

LE PULIZIE NON SONO TUTTE UGUALI

Prima di tutto dobbiamo suddividere le pulizie in giornaliere, settimanali e mensili. Pulire i sanitari del bagno e i pavimenti è senz’altro da considerarsi un’attività da svolgere tutti i giorni, mentre la pulizia delle canne fumarie o dei termosifoni richiede un’attenzione meno costante.

Sedetevi a tavolino e decidete quando e come iniziare. Datevi dei compiti precisi perché scandire il tempo è il primo passo per accumularne.  Molte persone impiegano ore a pulire perché non sanno da dove cominciare, non riescono a seguire un filo logico o semplicemente mentre cominciano a fare  una cosa, si distraggono passando ad un’altra senza finire la precedente.

Vi riporto di seguito lo schema che potete utilizzare per le pulizie giornaliere.

PROGRAMMA DELLE PULIZIE SETTIMANALI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Prima di colazione
Dopo Colazione
Dopo Pranzo
Prima di cena
Dopo

Cena

PROGRAMMA DELLE PULIZIE MENSILI

MESI
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre

Adesso Vediamo un esempio di Programma compilato.

Ovviamente io ho inserito nello schema delle faccende personali, come quelle relative al mio animale domestico. Voi potete inserirne relative alla scuola, ai figli, allo sport, alla musica ecc.

PROGRAMMA DELLE PULIZIE SETTIMANALI

 

ORARI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Prima di colazione Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i Rifare il letto/i
5 minuti Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre Aprile finestre
5 minuti Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione Preparare colazione
Dopo Colazione Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo
5 minuti Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie Lavare le stoviglie
1 minuto Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane Mettere fuori cuccia cane
5 minuti Pulire gli specchi Pulire gli specchi Pulire gli specchi
Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo Organizzare il pranzo
Dopo Pranzo Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento Spazzare il pavimento RELAX
15 minuti totali Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina Riordinare la cucina
PULIZIA SETTIMANA

(10 min)

Cambio Strofinacci Pulizia Sedie E levo ragnatele Sanificazione telecomandi Pulizia Spazzole capelli Lavaggio Secchi Spazzatura Lavaggio Sanificante della Lavatrice
PULIZIA SETTIMANA

(1 ora)

SPOLVERARE e LAVARE VETRI FINESTRE ASPIRAPOLVERE E LAVAGGIO PAVIMENTI CUCINA A FONDO SALOTTO E CAMERE A FONDO STIRARE CAMBIO LETTO E ASCIUGAMANI

LAVATRICI

RELAX
5 minuti Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno Pulire Bagno RELAX
2 minuti Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo Pulire il tavolo RELAX
Prima di cena Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare RELAX
10 minuti Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine Mettere in ordine RELAX
Dopo

Cena

Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina Spazzare cucina RELAX cucina
10 minuti Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina Riordino cucina
5 minuti Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli Lavare fornelli RELAX
5 minuti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti Lavare piatti
5 minuti Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura Buttare spazzatura

 

 

ORARI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Cane Spazzolarlo Pulire orecchie Spazzolarlo Pulire orecchie Spazzolarlo Metti Olio di Neem
Sport Svuotare borsa palestra  e mettere a lavare panni e stendere asciugamani Svuotare borsa palestra  e mettere a lavare panni e stendere asciugamani Svuotare borsa palestra  e mettere a lavare panni e stendere asciugamani

Io ho messo le pulizie settimanali dopo pranzo, ma potete inserire quell’ora al giorno in qualsiasi spazio della giornata. Un trucchetto è utilizzare un timer, la sveglia su Iphone o cose simili,  che trillerà dopo un’ora esatta dal vostro inizio. In questa maniera sarete incentivate a non fermarvi per leggere un messaggino su whatsapp , per fumare una sigaretta, o per rispondere ad una telefonata. Quell’ora dovete essere concentrate, perché al suono della sveglia dovrete chiudere il lavoro, anche se non avete finito (certo se siete a metà allora riconsiderate le tempistiche). Rimettete tutto in ordine e basta, stop! Per oggi avete finito. Vorrà dire che domani sarete più veloci.

PROGRAMMA DELLE PULIZIE MENSILI

Anche suddividere le pulizie mensili vi renderà la vita più semplice, per esempio lavare le trapunte in aprile prima di riporle per l’estate, cambiare il sacchetto anti tarme ogni quatto mesi, pulire a fondo i lampadari perché vi faranno acquistare luminosità, spolverare i termosifoni perché da lì si solleva tutta la polvere che poi respirerete. Vediamo insieme un esempio di schema mensile:

MESI
Gennaio PULIZIA LAMPADARI LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Febbraio SPOLVERARE TERMOSIFONI E BATTISCOPA LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Marzo PULIZIA INTERNO ARMADI LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Aprile LAVARE TENDE LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVAGGIO TRAPUNTE
Maggio PULIZIA LAMPADARI LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVARE TAPPARELLE
Giugno SPOLVERARE TERMOSIFONI E BATTISCOPA LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA GIRARE IL MATERASSO E PULIRLO
Luglio PULIZIA LAMPADARI LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Agosto LAVARE TENDE LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVAGGIO TRAPUNTE
Settembre PULIZIA INTERNO ARMADI LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA LAVARE TAPPARELLE
Ottobre SPOLVERARE TERMOSIFONI E BATTISCOPA LAVARE FRIGO E CAMBIO SACCHETTI  ANTITARME PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Novembre LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA
Dicembre LAVARE TENDE LAVARE FRIGO PULIRE CASSETTO POSATE PULIZIA PIASTRELLE BAGNO E CUCINA

 

Ogni giorno secondo questo schema utilizzerete due ore della vostra giornata per le pulizie della casa, una consecutiva ed una suddivisa nel giorno. Non sono molte, soprattutto se non vivete soli e potete contare sulla collaborazione di tutti i membri della famiglia. Così facendo le ore da dedicare alla casa si ridurranno ad una per voi ( le pulizie a fondo) ed una da dividere per i membri della famiglia. Ricordate che fare tutto da soli non solo è faticoso e frustrante, ma non è divertente, e se fate le cose provando rabbia e rancore verranno fatte male. Ecco qui di seguito una tabella per dividere con i membri della famiglia le varie attività. Considerate sempre che far fare delle piccole attività ai vostri figli              (mettere in ordine la loro camera, le scarpe, lo zainetto di scuola, aprire le finestre per areare casa, rifarsi il letto) o a vostro marito (innaffiare il giardino, spazzare il portico, portare fuori la spazzatura ed il cane, mettere in ordine le sue cose, farsi il suo cambio di stagione, preparare un pasto o lavare i piatti), li renderà partecipi del vostro lavoro e capiranno anche quanto sia faticoso gestire la casa. Molto utile sarà stampare la tabella e metterla in uno spazio comune della casa (ad esempio sul frigo), così da poter ricordare a tutti i compiti ed evitare inutili litigi.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Lei
Lui

Vediamone adesso un esempio compilato:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
LEI Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre
Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione
SPOLVERARE e LAVARE VETRI FINESTRE ASPIRAPOLVERE E LAVAGGIO TERRA CUCINA A FONDO SALOTTO E CAMERE A FONDO STIRARE CAMBIO LETTO E ASCIUGAMANI

LAVATRICI

Passare scopa Pulire Specchi Passare scopa Pulire Specchi Passare scopa
Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena
Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine
LUI Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto Aprire le finestre Rifare il letto
Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo Prepara colazione Pulire tavolo e stoviglie Pranzo
Pulire Specchi Passare scopa Pulire Specchi Passare scopa Pulire Specchi
Cambio Strofinacci Pulizia Sedie E levo ragnatele Sanificazione telecomandi Pulizia Spazzole capelli Lavaggio Secchi Spazzatura
Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno Pulire il Bagno
Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena Pulire tavolo e stoviglie Cena
Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare Spazzare Giardino Innaffiare
Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura Buttare la spazzatura
Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine Mettere in Ordine

Possiamo considerare anche l’opzione donna delle pulizie (impresa di pulizie o ditta di pulizie), che può venire due volte a settimana. A lei potrete far fare la “pulizia Settimanale da 1 ora” concentrata in due volte a settimana da 3 ore, e potete aggiungerle un’ora per le pulizie mensili, così da dover pensare solo alla routine giornaliera che è sicuramente meno pesante.

In conclusione, abbiamo visto  come organizzare le pulizie di casa con una pianificazione giornaliera, settimanale ed annuale. Un planning ben fatto vi permetterà di essere più efficienti nei lavori domestici e di ritagliarvi del tempo libero extra, godendo di un ambiente pulito e sanificato. Ricordate che all’inizio tutto apparirà molto difficile, non dovete cedere  il primo mese, un po’ come nella dieta.  Una volta preso il via sarete sempre più veloci e  più brave! Quindi non mollate!  So che  vedere scritte tutte queste cose da fare potrebbe mettervi ansia, ma sono tutte cose che già fate, magari occupandovi inutilmente tutto il weekend. Se avete voglia di ascoltare o leggere qualche consiglio su come pulire/gestire la casa, cliccate sulle parole di colore blu, vi ricondurranno al link corrispondente.  Mi raccomando, niente ansia da prestazione, ognuno ha i suoi tempi ed i suoi metodi per fare le cose, qui cerchiamo solo di darvi una soluzione che vi faccia risparmiare tempo e fatica. Ciao!

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