2021

Le migliori app 2022 che devi avere se vivi a Roma o vuoi visitarla

Abbiamo raccolto per voi le app più interessanti da utilizzare nella Città Eterna, scoprirete delle idee davvero brillanti e utili per capitolini e turisti

MUOVERSI A ROMA – INFO IN TEMPO REALE

Muoversi a Romamuoversiaroma.it ) per informare e aggiornare in tempo reale sulla mobilità pubblica e privata i cittadini, i turisti, i pendolari e i city user. Puoi utilizzare il CERCA PERCORSO, per visualizzare su mappa il percorso e scegliere come e quando spostarsi verso la destinazione prescelta utilizzando le informazioni in tempo reale sulla posizione dei bus e sul livello di congestione delle stradeNEWS, info in tempo reale su limitazioni del traffico, manifestazioni, scioperi, ecc. CERCA LINEA, la mappa, il percorso ed i tempi di attesa dei bus Atac e Roma TPL alle fermate VIABILITA’, i tempi di percorrenza e lo stato del traffico su 140 km di arterie stradali urbane (tangenziali, Lungotevere, ecc) ZTL, gli orari e i confini delle Zone a Traffico Limitato di Roma.

GUIDA STORICA PERSONALIZZATA

iDotto (http://www.idotto.com/ )è un’audioguida di Roma dotata di intelligenza artificiale: l’app sa sempre dove si trova l’utente e in base a ciò che vede, alle strade che percorre, alle piazze che attraversa, racconta la storia della città proponendo una narrazione che ricorda in tutto e per tutto quella di una guida professionale in carne ed ossa. L’app funziona anche offline, e memorizza i luoghi già presentati, così se l’utente vi farà ritorno saprà quali informazioni comunicare, evitando noiose ripetizioni. Per iOS e Android.

INTRATTENIMENTO PER BAMBINI

Per scovare proposte curiose a misura di bambino nella Capitale, basta chiedere all’app Roma per bambini ( https://www.romaperbambini.it/public/wordpress/app-romaperbambini/ ) . Laboratori, spettacoli, corsi, ma anche mostre, librerie, ludoteche e percorsi nella natura: l’app, disponibile per Android, è curata da un gruppo di mamme e papà guidati dal comune obiettivo di far crescere i bambini in una città stimolante. Appuntamenti e luoghi da non perdere sono visualizzati su una mappa navigabile e dall’app si può prenotare la partecipazione agli eventi, oltre a salvare i proprio punti di interesse preferiti.

RICOSTRUZIONE DEL PASSATO IN 3D

L’app Atavistic sfrutta uno speciale algoritmo per ricostruire, ad esempio, la struttura originaria di quel vecchio tempio romano di cui rimane oggi solo una colonna: basta scattare una foto con lo smartphone e Atavistic (  https://www.atavisticapp.com/ ) modificherà l’immagine riportando il monumento alla sua bellezza originaria, ma nel contesto attuale e con la persona inquadrata all’interno della foto stessa. In meno di cinque secondi. Per iOS e Android.

TRASPORTO PUBBLICO

Viaggia con ATAC (https://viaggiacon.atac.roma.it/ )  fornisce gli utenti informazioni in tempo reale sulla mobilità pubblica e privata: attraverso l’app è possibile trovare i percorsi migliori per le proprie destinazioni, sfruttando le linee della metropolitana e degli autobus, con informazioni dettagliate sui rispettivi tempi di attesa. Le notizie su traffico, incidenti, guasti sono aggiornate in tempo reale.

PAGAMENTI A PORTATA DI SMARPHONE

Se il biglietto cartaceo non fa più per te, MyCicero è quello che ti serve per acquistare, convalidare e archiviare i biglietti di bus, metropolitana, tram, o parcheggiare nel centro storico, all’interno delle righe blu, pagando in un tap: myCicero ( http://www.mycicero.it/downloadApp/ ) è l’applicazione ideale per pianificare gli spostamenti a Roma, usando tutti i mezzi disponibili, in maniera integrata, dal trasporto pubblico al car sharing. Indicando un punto di partenza e un punto di arrivo, myCicero calcola le migliori soluzioni combinando le varie proposte del trasporto locale, senza la necessità di navigare su tanti siti differenti. Una sezione dell’applicazione è dedicata alla sosta: con myCicero è possibile pagare esclusivamente per i minuti effettivi di sosta e acquistare i permessi per l’accesso alle zone a traffico limitato della città.

CHIEDERE E OFFRIRE PASSAGGI IN SCOOTER

Roma è la capitale degli scooter, con oltre 400 mila veicoli che invadono la città ogni giorno. Così, perché non viaggiare su due ruote alla scoperta delle meraviglie romane? Scooterino ( http://scooterino.it/ ) è un’app che permette di chiedere (o offrire) un passaggio in scooter fra le strade della Città Eterna. Attraverso Scooterino è possibile scegliere l’utente che farà da autista, controllare i prezzi prima di prenotare, richiedere un passaggio in pochi minuti e pagare con la carta di credito. Disponibile in inglese e italiano, per iOS e Android.

SICUREZZA PER LE DONNE

Siamo Sicure, sviluppata in Italia, e scaricabile gratuitamente dall’App Store e da Google Play Market, sia per Android che per I Phone. Funziona in maniera molto semplice, attraverso pulsanti dai colori diversi. Noterete sullo schermo un pulsante rosso che, se pigiato, emetterà un suono particolarmente assordante in grado di catturare l’attenzione di passanti e persone in zona.  Oltre al suono consente anche l’attivazione di un segnale luminoso. Il pulsante azzurro, invece, farà partire una chiamata d’emergenza al numero prescelto, mentre quello pulsante arancione invierà un sms (da impostare) con richiesta d’aiuto.

PER CHI SI MUOVE IN BICI UN PREMIO

Roma corre in bici aiuterà a muoversi per la città velocemente e senza sbagliare strada, grazie alla funzione navigatore capace di calcolare il miglior percorso per raggiungere una destinazione in bicicletta. L’app monitora ogni spostamento e calcola elementi come lunghezza, velocità media, calorie consumate e emissioni di CO2 risparmiate. accedere a una raccolta di punti bonus che danno diritto a sconti e offerte negli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa. Una volta accumulati sufficienti crediti generati dai viaggi effettuati è possibile generare dei QR Code utilizzabili nei negozi aderenti all’iniziativa al momento dell’acquisto.

PER FARE NUOVI INCONTRI SENTIMENTALI

Si chiama Inner Circle ed è una APP. diversa dalle altre; ovvero interessata alla qualità dei suoi membri, non alla quantità, quindi maggiore cura e attenzione sono rivolte alla selezione degli utenti per far sì che gli incontri siano su misura degli iscritti. E finalizzati ad un incontro nella vita vera (mascherina inclusa, finché non si è congiunti 😉 Gli aperitivi affollati di Roma, con amici dove ci scambiavano numeri e appuntamenti sono sicuramente meno frequenti di prima (anche perché trovarsi alle 16:30 per brindare non è proprio naturale) ma non dobbiamo per forza azzerare la nostra vita sociale. Pensiamo positivo, soprattutto prendiamo in considerazione un piano B che favorisca incontri tra persone con affinità, passioni in comune e una formazione che permetta di godere di esperienze simili; anzi, prendiamolo al volo!

PER TROVARE NUOVI AMICI

The Table ( https://www.thetable.social/ ) funziona così: dopo aver scaricato gratuitamente l’app si accede a un elenco di eventi organizzati in locali selezionati, si sceglie l’evento, si conoscono i partecipanti e si chatta con loro, e poi ci si vede nel locale. E non solo, si può anche creare anche un evento a proprio piacimento! The Table è nata pochi mesi fa a Roma e già è sulla bocca di molte persone, gli eventi sono già parecchi e ai romani piace divertirsi e conoscere persone “a buffo” tramite un’app. Un’app che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dei social, che finora hanno incentivato le relazioni online e non dal vivo, mentre l’obiettivo di The Table è proprio far incontrare le persone nella vita reale.

LA SPESA A CASA IN 10 MINUTI

Gorillas ( https://gorillas.io/it ) , l’app tedesca che consegna la spesa in 10 soli minuti, dopo Milano arriva anche a Roma. La consegna in 10 minuti avviene grazie a riders su biciclette elettriche con un’offerta di oltre 1.500 prodotti e partnership con aziende locali. Ideata dall’unicorno berlinese per cambiare in meglio le abitudini di consumo, Gorilas punta sul concetto di spesa consapevole per sprecare meno cibo e avere sempre a disposizione prodotti freschi e buoni. Il servizio di spesa on-demand sbarca quindi anche a Roma nei quartieri Monteverde, Piazza Bologna e Gregorio VII, con piani di espansione ulteriore nei prossimi mesi.

APP ROMA CAPITALE

L’app Roma Capitale vi permette di essere costantemente informati su tutte le più importanti iniziative della nostra Amministrazione, con aggiornamenti e approfondimenti su attualità, cultura, eventi e mobilità. Disponibile su App Store e Google Play.

E’ giusto regalare un cucciolo a Natale? -VIDEO

Si avvicina il giorno di Natale e uno dei regali più desiderati dai bimbi di tutto il mondo è un cucciolo. Ricordate l’inizio di “Lilly e il Vagabondo”?

Regalare un cane non è come regalare un trenino elettrico o una casa delle bambole. Il cucciolo ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura e che gli dedichi del tempo data la sua iperattività. Detto questo, le reazioni commoventi di chiunque accolga un cucciolo in casa sono evidenti nei numerosi video che proliferano su internet. Ci sono degli aspetti fondamentali da considerare che l’emozione del momento non permette di visualizzare subito. In questo video provo a darvi dei consigli utili per fare la scelta giusta.

E’ giusto secondo voi regalare un cane a Natale?

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FOTO: Meteoweb

Come si conservano le uova in sicurezza: gli errori banali da non compiere

Nella conservazione delle uova si commettono spesso degli errori che possono risultare anche pericolosi per la nostra salute

PERCHE’ SE TROVI LE UOVA NEL BANCO NON REFRIGERATO POI LE METTI IN FRIGO APPENA TORNI A CASA?

 Per evitare che si generi una condensa sul guscio in seguito agli sbalzi termici e quindi che si crei un’umidità che potrebbe facilitare lo sviluppo di germi patogeni, tra cui soprattutto la temibile Salmonella, troviamo le uova a temperatura ambiente sugli scaffali dei supermercati.

Il regolamento europeo 589 del 2008 prescrive di conservare le uova al fresco dopo l’acquisto. Ma stabilisce anche di immagazzinare e trasportare le uova ad una temperatura costante. Inoltre, stabilisce di non refrigerare prima della vendita al consumatore finale.

Conservare le uova fuori o dentro il frigorifero non influisce sulla loro sicurezza. A mettere la parola fine alla lunga diatriba tra chi sostiene che vadano conservate a temperatura ambiente e chi, invece, è convinto che il luogo perfetto sia il frigorifero, sono stati gli scienziati dei West Yorkshire Food Test Laboratories interpellati dal giornale britannico Daily Mail.

Dove posizionare le uova in frigo:

Le uova andrebbero lasciate nella loro confezione per evitare di contaminare il frigorifero con i microrganismi presenti sul guscio. Ed è meglio riporle sui ripiani centrali, piuttosto che nel portauova dello sportello per evitare che si crei condensa.

Le uova vanno lavate?

Si deve sottolineare che l’operazione di lavare le uova prima di conservarle non è corretta. Ciò perché si elimina la cuticola protettiva del guscio e si favorisce la penetrazione dei microrganismi all’interno. Se il guscio è pulito non è necessario lavarlo. Invece se è sporco basta impiegare della carta assorbente inumidita. Ma soltanto prima dell’utilizzo.

Tempi di Conservazione:

A temperatura ambiente: si conservano per 10-15 giorni d’inverno e per 4-5 giorni in estate.

Refrigerazione: se mantenute a -1°C le uova si conservano fino a 6 mesi (nel frigorifero di casa, dove la temperatura è di +4°C ed è meno stabile si possono conservare 20 giorni, un mese al massimo).

Norme igieniche

Non rompere mai il guscio dell’uovo sul recipiente in cui si lavorano tuorli ed albumi.

Non utilizzare l’uovo se durante la preparazione cadono dei frammenti di guscio dentro.

Dopo aver rotto le uova, allentare subito il guscio. Non usare uova con il guscio rotto.

Al termine dell’utilizzo, lavare sempre bene le mani, gli utensili e le superfici.

Per preparazioni crude impiegare solo uova freschissime o pastorizzate.

Nessun invito per Natale? 10 suggerimenti per trasformare le feste da soli in un’opportunità

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Ecco giunto il Natale, la festa che per eccellenza eleva il senso della famiglia e dello stare insieme. Non sempre è possibile, però,  passare il natale con le persone care.

Esistono persone sole al mondo, single, orfani, o semplicemente persone che vivono lontane dai propri cari per motivi di studio o di lavoro e non hanno la possibilità di tornare a casa per Natale. Se anche gli amici che per tutto l’anno vi hanno allietato le giornate sono spariti per ricongiungersi alle proprie famiglie, non disperate. Potete passare delle feste natalizie fantastiche anche da soli.
 
 
 
Ecco qui 10 Suggerimenti per trasformare il Natale da soli in un’opportunità:
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1.Non ignorate il Natale, addobbate la vostra casa come più vi piace, anche in maniera non convenzionale. Magari fabbricate voi stessi le decorazioni.
 
 
 
 
 
 
 
2. Fatevi dei regali e metteteli sotto l’albero, non badate a spese, viziatevi!
3. Mettete in sottofondo della musica natalizia e cantate a squarciagola.
 
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4. Se ne avete la possibilità, partite. Un viaggio è un modo ottimo per incontrare persone nuove e vivere esperienze indimenticabili.
5. Cucinate i vostri piatti preferiti o magari imparate a cucinarli attraverso dei tutorial su internet. Il prossimo Natale potreste fare colpo proprio grazie ad una ricetta imparata durante queste feste.
 
6. Fate compagnia a degli sconosciuti che sono soli come voi. Scambiate quattro chiacchiere con un senzatetto per strada o fate volontariato presso la Caritas o negli ospedali della vostra città. E’ uno dei modi più appaganti di passare il Natale.
 
7.Organizzate una maratona di film natalizi e non, armatevi anche di dolci e popcorn. Se volete qualche suggerimento per quanto riguarda i film da non perdere a Natale vi invito a leggere l’articolo sui “10 film cult natalizi da guardare e riguardare”.
 
 
 
bagno-caldo8. Fatevi un bagno caldo e ascoltate un cd che non ascoltavate da tanto tempo. Oziate.
 
9. Riprendete a scrivere il romanzo che avete messo nel cassetto mesi fa e lasciatevi trasportare dall’ispirazione.
10. Fate un piano per ripartire con slancio nel 2017.
 
 
 
 
Ultimo consiglio, se siete lontani dalle vostre famiglie, ma siete in buoni rapporti, organizzate la cena Skype, collegatevi con loro durante il cenone, magari preparate alcune delle pietanze che mangiano anche loro, e cenate tutti insieme virtualmente. Non sarà la stessa cosa, ma oggi internet permette di azzerare le distanze, almeno emotive, quindi usatelo!
 
Vi auguro una vita serena e spensierata, di mangiare senza ingrassare e di rialzarvi sempre dopo una caduta!
 
Buon Natale!
 
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SALUTE – Due tisane drenanti dalle mille proprietà

Finalmente sono finite le abbuffate

“Non ce la faccio più a mangiare, quando finiscono queste feste”? Ce l’abbiamo fatta finalmente, siamo usciti dal periodo delle abbuffate e non c’è tempo da perdere perché la prova costume è dietro l’angolo.

Oggi conosceremo degli alleati per perdere un po’ di peso e per combattere la ritenzione idrica. Vi anticipo subito che non si tratta di mistici guaritori o guru dai poteri soprannaturali, ma di tisane drenanti e depurative.

Quello che voglio intendere è che per ottenere un corpo da favola dovrete fare affidamento soprattutto su un’attività fisica intensa e su una regime alimentare controllato.

6 consigli per tornare in forma dopo la feste

Cosa sono le tisane drenanti e che effetti hanno

Le tisane drenanti sono preparati a base di erbe che vengono messe in infusione in acqua calda e poi filtrate. Il sapore potrebbe non essere estremamente dolce, ma guai a versare nella vostra tazza fumante zucchero o miele. E’ ammesso il succo di limone.

L’effetto principale di tali bevande è quello di eliminare la sensazione di gonfiore addominale e di diminuire la ritenzione idrica.

Sono molto indicate anche per la cellulite, per il gonfiore degli arti inferiori e per eliminare le scorie in eccesso.

In base al tipo di pianta utilizzata per la preparazione, la tisana avrà effetti diversi.

Tisana alla betulla

Le foglie di betulla sono ricche di flavonoidi, vitamina C e acido caffeico. Le tisane preparate con questa pianta hanno non solo proprietà diuretiche e depurative, ma anche antinfiammatorie.

La tisana alla betulla è l’ideale per prevenire l’accumulo di adipe e per combattere la tanto odiata buccia d’arancia. E’ estremamente consigliata anche a chi soffre di calcoli renali.

Viene consumata soprattutto d’inverno in quanto si tratta di un rimedio estremamente efficace contro raffreddore, mal di gola e catarro.

PREPARAZIONE: mettete dell’acqua a bollire e nel frattempo tritate in pezzi più piccoli possibile le foglie di betulla. Aggiungete il trito e lasciate bollire per almeno 5 minuti. Calcolate indicativamente un cucchiaio di erbe per tazza.

Dopodiché filtrate con un colino. E’ preferibile bere la tisana calda, ma potete anche conservarla per consumarla durante la giornata. Non andate oltre le tre tazze al giorno e in una decina di giorni noterete già a primi miglioramenti sulle vostre gambe.

Tisana al finocchio

E’ senza dubbio quella più conosciuta, ma vediamo insieme quali sono i suoi benefici principali.

La tisana al finocchio è un antispasmodico naturale, particolarmente indicato per chi soffre di colon irritabile, flatulenza e crampi addominali.

Viene utilizzata spesso dalle donne alle prese con i dolori del ciclo mestruale.

Combatte la ritenzione idrica ed è un’alleata preziosa per chi vuole perdere peso. Le sue proprietà antibatteriche sono molto utili per guarire le infiammazioni del cavo orale.

PREPARAZIONE: se utilizzate le foglie fresche la preparazione è molto simile alla tisana alla betulla. L’unica differenza è che le foglie di finocchio vanno lasciate a macerare in infusione per almeno 15/20 minuti e poi filtrate tramite colino.

Se utilizzate i semi di finocchio, la preparazione cambia sensibilmente. Inserisci in un mortaio un cucchiaino di semi di finocchio e inizia a pestarli. Raccogli la polvere grossolana che ne deriva e depositala in un colino, versaci una tazza di acqua bollente e lascia in infusione per 10 minuti.

Se ne avete preparata troppa e non avete voglia di berla tutta, vi consiglio di utilizzare la tisana per impacchi sugli occhi gonfi o affetti da congiuntivite.

Imbevete un batuffolo di cotone nella tisana tiepida e ponetelo sopra le vostre palpebre per una decina di minuti. Noterete un attenuamento del gonfiore e una sensazione di benessere oculare.

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Aiuto, ci sono i Ragni in casa!

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Da aracnofobica i ragni in casa per me sono un vero incubo.
Vediamo insieme come nascono, come evitare che arrivino e come mandarli via. 
 
Per un lungo periodo sono stata convinta che i ragni semplicemente comparissero in casa, magicamente, forse creati dalla polvere. Li temo, ma li rispetto, perché sono gli animali che hanno avuto meno trasformazioni evolutive, esistono praticamente da sempre. Recentemente è stato scoperto dagli scienziati il fossile di un ragno di 165 milioni di anni fa. Il più grande ragno mai scoperto. Interessante sapere che gli scienziati sono persino riusciti a determinare il genere dell’animale, femmina adulta. I Ragni sono gli Ingegneri del mondo animale,  sono in grado di creare strutture magnifiche.
 
 
Momento Superquark.
 Il Ragno ha otto zampe, non è un insetto, perché gli insetti ne hanno sei, è un’aracnide. E’ un’ invertebrato, sulle zampe ha due piccole unghie per camminare sui fili della ragnatela (un po’ come gli elefanti della filastrocca, che trovavano la cosa interessante). Per costruire una ragnatela producono un liquido gommoso che crea dei fili, che poi vengono intrecciati e formano una cordicella, così da creare il filo unico della ragnatela. Questo filo è circa mille volte più sottile di un capello, ma è molto più resistente. I ragni fabbricano la ragnatela per catturare gli insetti, che rappresentano il loro pasto preferito. 
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Come nascono i ragni? I ragni nascono dalle uova, normalmente mamma ragno deposita le uova sulla ragnatela. Le uova si trovano nei bozzoli sulle ragnatele, ed è così che poi si formano tanti altri ragnetti che poi gironzolano per casa e ne formano altri ed altri ed altri. I ragni appena nati sono già capaci di tessere la tela. Nelle nostre case il più pericoloso da trovare è il Ragno Violino che genera delle ferite di difficilissima cicatrizzazione, tanto da richiedere mesi e mesi di cure. Per fortuna basta controllare la biancheria e le scarpe prima di indossarle perché morde generalmente quando non ha via di scampo, quindi solo quando intrappolato. Sono animali estremamente timorosi, preferiscono scappare e nascondersi nella tana, anziché affrontare un potenziale pericolo.
 
Fine momento Superquark. Grazie a questa premessa cosa abbiamo capito? Primo che i ragni sono bruttissimi e che io se ne vedo uno scappo di casa, ma questo non è importate ai fini della nostra battaglia contro di loro, la cosa importante che possiamo dire è che i ragni nascono dalle ragnatele, quindi se vogliamo evitare che si riproducano dobbiamo ELIMINARE LE RAGNATELE, ogni volta che ne vediamo una.
 
 
Un rimedio efficace è quello di BLOCCARE LE VIE D’ACCESSO, fori, crepe nei muri, battiscopa non perfettamente allineati. Il ragno può essere stimolato ed entrare nell’abitazione semplicemente per ragioni di temperatura più confortevole o perché gli angoli delle finestre sono particolarmente comodi per fissare la ragnatela. Rimuovere le condizioni vantaggiose per questo scopo non farà altro che concentrare le attenzioni dell’aracnide altrove.
Per quanto brutti, i ragni non si avvicinano né al cibo né tantomeno a noi, ed hanno un punto debole, LA LAVANDA e LA MENTA PIPERITA.  Trovate in erboristeria l’olio essenziale puro al costo di 6 euro, quindi potete realizzare dei comodi e profumatissimi repellenti naturali. I ragni sono aracnidi molto puliti, utilizzano i pedipalpi (le due “zampe anteriori”) per assolvere diverse funzioni, come  la manipolazione del cibo ovvero mosche, moscerini e zanzare, quindi non entrerebbero mai in contatto con ambienti contaminati. Gli oli essenziali, così come l’olio di Neem, sono visti come contaminanti e proprio per questo riescono ad allontanare i ragni.
 
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Per quanto io li detesti, non mi piace che muoiano, per questo mando avanti qualche coraggioso per prenderli e portarli fuori casa. In caso vogliate liberarvene, ecco due rimedi naturali:
LA FARINA FOSSILE. Attenzione che sia ad uso entomologico e non enologico, la trovate su internet o nei negozi di articoli per acquari o negozi di articoli per il vino. La trovate anche in spray ed è utile anche contro gli insetti, comprese blatte e scarafaggi. Questa polvere viene ricavata da un fossile naturale di una creature acquatica , la diatomea. Non reca danni a persone o animali, quando il ragno l’attraversa si provoca dei tagli che causano perdita di fluidi e la morte. Puoi spargerla intorno al perimetro della tua casa internamente.
Un’altra soluzione è L’ACETO, che contiene acido acetico, che brucia i ragni al contatto. Potete spruzzarlo negli angoli, perché pare che il solo odore basti per combatterli, oppure spruzzarlo direttamente su di loro per ucciderli. 
 
Cerchiamo di prevenire che arrivino, così da non doverli uccidere, questi animali timidi e riservati, hanno solo lo svantaggio di essere nati molto, molto, molto brutti. 
 
Ek
 
 
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Spazzolini da denti in bambù, alternativa valida a quelli in plastica?

Oggi parleremo di una valida alternativa alla plastica, eco sostenibile e che fa bene all’ambiente.

Il tema dell’invasione della plastica nei fondali marini e più in generale in tutto il nostro pianeta è molto caldo in questo periodo. Si stanno cercando soluzioni per poter salvaguardare la vita della flora e della fauna, messa a repentaglio da una produzione sempre maggiore e da uno smaltimento errato di questo materiale. L’obiettivo più immediato è quello di riciclarla in maniera intelligente ed efficiente. Nel frattempo ci chiediamo se anche noi possiamo fare qualcosa di concreto.

 

GLI SVANTAGGI DELLO SPAZZOLINO IN PLASTICA: Non ci metteremo ad elencare gli infiniti svantaggi di questo materiale, basti pensare che gli spazzolini in plastica dura hanno un pesante impatto ambientale (la plastica deriva dal petrolio) e nel giro di 3 mesi diventano pessimi rifiuti indifferenziati. Manico e setole non si riciclano.

Una soluzione intermedia potrebbe essere quella di cambiare la testina mantenendo il manico, così da ridurre la plastica non riciclabile. Il problema è che di solito  testine e spazzolini sono acquistati in imballi di plastica più grossi di loro. La testina va comunque gettata nell’indifferenziata e alla lunga, rimane sempre un po’ di sporco tra testina e manico (bleah).

Come fare? Abbiamo deciso di provare spazzolini 100 % biodegradabili e compostabili, in bambù.

GLI SVANTAGGI DEL BAMBOO: La provenienza del bambù, non è proprio a km zero. Viene infatti da piantagioni della Cina. Una marca, la Tea Natura, ha richiesto le schede tecniche agli amici orientali, sulle quali si legge che non vengono usati concimi chimici, fertilizzanti, né pesticidi. Ma Tea Natura ammette di non essere mai andata a controllare. Si potrebbe pensare a delle piantagioni di bambù in Italia, biologiche e sostenibili, o ad un altro materiale biodegradabile tutto made in Italy.

I VANTAGGI DEL BAMBOO: Vanno cambiati ogni 2-3 mesi, come i normali spazzolini e si possono sotterrare in giardino o buttare nel compost dopo aver tagliato via le setole. Anche il packaging è sobrio e sostenibile, fatto con carta riciclata. Il prezzo al pubblico è di 3 euro a spazzolino, per quantità più elevate il costo è un po’ inferiore.

Io li ho presi su amazon a 1,40 euro l’uno.  Il bambù, spiega la ditta produttrice, è la pianta con il miglior rapporto di resa legno per ettaro e non ha bisogno di fertilizzanti per la coltivazione. Ha grossi effetti di riduzione di CO2 dal momento che incamera quattro volte le emissioni di un gruppo di alberi di dimensioni simili. Inoltre, il bambù è naturalmente resistente ai batteri quindi è difficile che pericolosi germi prendano albergo nel nostro spazzolino ecologico.  Risulta quindi una pianta sostenibile per l’ambiente. Le setole sono inserite a forza e non trattenute da colle sintetiche, è il maggiore spessore della piegatura che le trattiene nel foro. Se ve lo state chiedendo le setole sono morbide, diciamo che può equivalere ad una setola media di plastica.

 

Modo d’uso: si consiglia di asciugare lo spazzolino dopo ogni lavaggio e di sostituirlo ogni 2-3 mesi. Sappiate che è possibile personalizzare il manico dello spazzolino!

IL COSTO: Magari qualcuno può obiettare che il costo sia più alto rispetto a quelli tradizionali in plastica, anche se 2/3€ è un prezzo quasi in linea con quello degli spazzolini di plastica del supermercato.  Inoltre, su quelli in plastica, non viene calcolato il costo di smaltimento e inquinamento, che tornerà come un boomerang e che quindi pagheremo sotto un’altra forma (tasse rifiuti, inquinamento, ecc.…).

Esistono anche altre marche, acquistabili on line, di spazzolini in bambù, ma tutti provengono dalla Cina e alcuni di questi non hanno setole compostabili:
Hydrophil,  biodegradabile al 96%. Un prodotto completamente vegan e formato da un manico in bambù e da setole in plastica biologica e biodegradabile (nylon 4), ma non compostabile.
Bogobush: uno spazzolino fatto e ideato negli USA e realizzato interamente in bambù dipinto con colori ad acqua e con setole in nylon biodegradabile (che a differenza del tradizionale nylon, per decomporsi impiega meno di un anno). Anche questo non è compostabile. Carina l’iniziativa della società (Do LLC) che per ogni BogoBrush acquistato, ne donerà uno in beneficenza a persone bisognose di Detroit, Atlanta e Minnesota.

L’articolo finisce qui, sperando di esservi stata utile vi lascio con un’ultima considerazione. Il mondo non finisce all’interno del recinto di casa nostra, ma è molto più vasto e meraviglioso e non possiamo sempre pensare che qualcun altro risolverà il problema del quale noi siamo parte. Quando esistono soluzioni che portano al bene di tutti, anche se dobbiamo spendere 1 euro in più ogni tre mesi, dovremmo provare a fare le brave persone ed impegnarci tutti.

Con affetto

Ek.

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Foto: www.2backpack.it

Pareti spoglie? “Vestitele” con un quadro

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Siete già da qualche settimana nel vostro nuovo appartamento. Vi guardate intorno, la cucina c’è, il bagno pure, la camera da letto idem, il televisore con tutta la pay tv esistente sul pianeta è istallato.  Eppure non siete ancora convinti del tutto, vi sembra che manchi qualcosa. Ecco, sì, le pareti sono troppo spoglie.

Quale miglior modo per personalizzare la vostra nuova casa che appendere qualche quadro alle pareti? Non ci soffermeremo sui temi delle opere d’arte che sceglierete, anche qualche poster di super eroi potrebbe essere una buona soluzione, soprattutto se avete in programma di invitare a cena qualche sensuale ragazza nerd.

SCEGLIETE DOVE POSIZIONARE IL QUADRO

Non appendete tanto per appendere, fate qualche veloce considerazione sull’ambiente che volete arredare. Vi consiglio di farvi aiutare da un’altra persona che posizionerà il quadro nel punto che avete preventivamente scelto. In questo modo potrete allontanarvi e guardare con occhio critico da più angolazioni se avete assegnato all’opera d’arte la collocazione migliore possibile. Appendete il quadro ad almeno 160 cm dal pavimento.

COSA VI SERVE?

  • 1 Metro (vi consiglio quello rigido che usano i muratori, è molto più comodo e facile da usare di quello a scatto che tante volte ci ha ferito le dita da piccini)
  • Chiodi ( le dimensioni dipendono dal peso e dalle dimensioni del quadro che volete appendere)
  • Martello
  • Livella a bolla d’aria
  • Matita

COME PROCEDIAMO?

Una volta scelta la posizione del dipinto dovete considerarne le dimensioni. Nella maggior parte dei casi, a meno che non si tratti di un quadro con una cornice davvero massiccia e pesante o di una lunghezza considerevole, vi basterà mettere un solo chiodo alla parete. Calcolate che fino a 10 kg di peso vanno benissimo i chiodi da 5 cm.

Tracciate un segno con la matita in corrispondenza del centro della cornice, se volete essere precisissimi utilizzate il metro. Quello è il punto dove andrete a battere il vostro chiodo. Puntatelo sul segno che avete delineato con la matita e inclinate leggermente il chiodo verso l’alto, in modo da formare un angolo di 45° circa fra la parete e il chiodo stesso. State certi che questo accorgimento darà maggiore stabilità al quadro. Ora dovete battere in maniera decisa con il martello sulla testa del chiodo. Aprite il gancio dietro il quadro e fateci passare il chiodo.

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Prendete la livella a bolla d’aria e posizionatela sopra la cornice superiore, dovete fare in modo che la bolla sia perfettamente al centro della livella (il centro è delineato da due righe, tranquilli). Non appena avrete raggiunto questo equilibrio sarete certi che il vostro quadro è dritto.

Godetevi il vostro ottimo lavoro, apprezzabile quasi quanto quello del pittore stesso. Non trovate che la vostra casa sia già molto più calda e accogliente?

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Il bluff della Paraffina: Un prodotto da tenere lontano dai bambini

PARAFFINA

Cos’è?

Ricavata dal petrolio, la paraffina è uno dei petrolati più dannosi. Wikipedia la descrive così: “La paraffina è il nome corrente dato ad una miscela di idrocarburi solidi, in prevalenza alcani, le cui molecole presentano catene con più di 20 atomi di carbonio. È ricavata dal petrolio e si presenta come una massa cerosa, biancastra, insolubile in acqua e negli acidi.”

In quali prodotti si trova: la paraffina è molto diffusa nei prodotti cosmetici, soprattutto in quelli per bambini perché dona la sensazione di avere una pelle morbida e levigata, ma si tratta di un bluff. La paraffina si presenta cerosa, insolubile anche negli acidi. E’ un ottimo lubrificante per
attrezzi e macchine utensili, serrature, cerniere.

Altri utilizzi della Paraffina:
-Per proteggere la gomma dei Pneumatici;
-Per rendere le superfici in legno e in cuoio impenetrabili all’acqua;
-Come antiadesivo per guarnizioni e chiusure;
– Come distaccante per stampi.
-Nelle fonderie per la fabbricazione di esplosivi                                                                                                                                                                                       -Nell’industria dei detersivi

Perché viene utilizzata: 

Nel settore cosmetico viene utilizzata come agente filmante, dona una sensazione di levigatezza alla pelle. Si tratta, purtroppo, solo di una sensazione, perché Il film che si poggia sulla vostra pelle o le labbra altro non è che una patina, una pellicola che non consente alla pelle di respirare, ne velocizza l’invecchiamento, ostruendo i pori e non fa altro che provocare un inarrestabile effetto a catena. Voi spalmate la crema per idratare, ottenete un effetto momentaneo (e fasullo) e intanto la vostra pelle peggiora e siete costrette a porre rimedio con lo stesso prodotto continuando ad avere lo stesso effetto “fake”. Nel caso di un burro di cacao contente Paraffinum Liquidum fra le controindicazioni più facili da identificare c’è la comparsa di punti neri intorno al contorno delle labbra e lo spuntare di di herpes labiali.

Come la riconosciamo:

Possiamo trovarla indicata con diversi termini: Paraffinum Liquidum, Petrolatum, Vaselina, Mineral Oil, Cera Microcristallina (chimicamente non è esattamente la stessa cosa, ma le caratteristiche sono simili).

Effetti collaterali:

-Cancerogena

-Non idratante

-Ostruisce i pori

-Accelera il processo di invecchiamento della pelle

-Favorisce la formazione di brufoli, punti neri e rughe

-Inquina l’ambiente

Più usate prodotti che contengono paraffina sulla vostra pelle, più il problema che desideravate risolvere peggiorerà.

La Paraffina è cancerogena?

Quello che deve preoccupare maggiormente sono le impurità che restano nella paraffina dopo il processo di raffinazione, che favorirebbero invecchiamento e addirittura tumori della pelle. L’Unione Europea ha applicato la frase di rischio R45 con la nota N specifica delle sostanze che possono provocare il cancro.

Vi siete mai chiesti da cosa dipende la sensazione di “untuosità”, che creme o cerette lasciano sulla pelle? Bene, questa sensazione, è causata proprio dal petrolio residuo e dalla azione di “soffocamento” che esso svolge sulla pelle. Ecco perché molti neonati, la paraffina è presente in tanti prodotti per bambini- soffrono di vere e proprie dermatiti da petrolati!

Perché viene utilizzata:

La paraffina, in sintesi, viene utilizzata anche perché ha un costo molto basso e risulta inodore, ha il pregio di non irrancidire. Questi fattori fanno sì che venga utilizzata su larga scala, trascurando, che anche per il settore cosmetologico, ci sono molte valide alternative naturali. Non dimentichiamoci che la paraffina NON è biodegradabile. Le alternative, sono resine, burri o oli vegetali!

Attenzione alla trappola:

La paraffina liquida (ottenuta dalla raffinazione del petrolio) è stata dichiarata cancerogena dalla comunità europea, ma purtroppo anche se viene indicata come paraffina pura può essere inserita nei cosmetici.Quindi non lasciamoci ingannare neppure da questa dicitura ingannevole Paraffina pura! Alcuni scrivono anche paraffina vegetale.

Candele: Molte candele sono realizzate con una miscela di paraffina o paraffina pura. Questo derivato del petrolio è una cera economica ed è per questo che viene spesso utilizzata dai produttori. Tenere accese delle candele di paraffina può avere lo stesso effetto di respirare del fumo passivo. Benzene e toluene sono noti agenti cancerogeni che vengono rilasciati nell’aria dalla paraffina, creando mal di testa e possibili patologie ai polmoni. Alternative Candele di Soia, Cera d’api.

Prodotti per capelli con paraffina

Nei capelli dona flessuosità e lucentezza, ma sono effetti ingannevoli poiché, come i siliconi, non cura i danni del capello, li camuffa.

Veramente dannose sono poi le maschere per capelli, che promettono capelli lisci e lucenti, ma in realtà ci stiamo spalmando solo paraffina in testa con i danni che ne conseguono al cuoio capelluto.

Prodotti make up con paraffina

Presente nei fondotinta liquidi, nei blush e soprattutto nei prodotti per le labbra.

I petrolati sulle labbra hanno un effetto veramente fastidioso, seccano e formano pellicine.

Tra i prodotti peggiori ricordo:

-Olio JOHNSON BABY composto principalmente da paraffina liquida!!!(carcerogena certificata!!)

 –Pasta Fissan

-MASCHERA ULTRADOLCE GARNIER all’ Olio d’argan e di camelia: dove la paraffina è tra i primi ingredienti.
-Crema Cera di Cupra bianca (con una etichetta da mettersi le mani nei capelli)
-SHAMPOO HERBAL ESSENCE  ricco di silicone e perfino paraffina!!! Non fatevi fregare dalla scritta “herbal”, non è un cosmetico ecobio, e nemmeno naturale !!
-Nivea, 

-Glysolid, 

-Dove, 

-Vichy,

 -Leocrema

-DermaSol Bimbi Crema Solare Protettiva Alta protezione 1-3 anni

-Garnier Bodytonic

 –CREMA alla Glicerina, che purtroppo non contiene solo glicerina, ma anche tanta paraffina, ingrediente petrolchimico e inquinante che invece di idratare le mani le renderà sempre più secche e screpolate.

-SHAMPOO PANTENE lisci effetto seta, in realtà tutti gli shampoo di questa marca sono ricchi di siliconi e addirittura alcuni, come questo, contengono anche la paraffina!

-Labello e burrocacao, a base di cera microcristallina e paraffinum liquidum, cioè petrolato puro (che viene anche ingerito!!)

Spesso questi burridi cacao con paraffina creano una vera dipendenza, più li usi e più ti seccano e più tendi ad utilizzarli.

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FOTO:pemcosmetik.com

Come risparmiare sui riscaldamenti: 9 suggerimenti facili da eseguire

Consigli utili e semplici da mettere in pratica per combattere l’ansia da apertura della bolletta: ecco come risparmiare sul riscaldamento della casa

Alzi la mano chi non ha ancora acceso i riscaldamenti quest’anno. Chiunque sia rimasto con il braccio abbassato è un bugiardo o probabilmente vive alle Maldive.

Purtroppo, soprattutto di questi tempi, riuscire ad ottenere un risparmio significativo sulla bolletta del gas non è semplice, anche perché di anno in anno i costi aumentano in maniera vertiginosa.

Oggi proviamo a mettere in pratica alcune semplici strategie che potrete adottare sin da subito. Vediamole insieme!

ESEGUITE LA MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO

Potrà sembrarvi scontato, ma è davvero molto importante essere ligi su questo punto. Ne va della vostra sicurezza e del vostro portafoglio. Chi non effettua la manutenzione può incorrere in una multa che parte dai 500 euro in su. Vale la pena rischiare?

TENETE LA TEMPERATURA PIù BASSA

La normativa vigente permette di tenere la temperatura nella propria abitazione fino a 22 gradi, ma 19-20 gradi sono più che sufficienti per mantenere una temperatura ottimale per la vostra salute. Inoltre, considerate che per ogni grado in meno, il risparmio varierà dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.

IL SOLE E’ VOSTRO ALLEATO

Cercate di cambiare aria alle stanze nelle ore più calde della giornata. Aprite le ante delle finestre e le tende in modo da sfruttare il calore del sole per scaldare le stanze.

AFFIDATEVI AI CRONOTERMOSTATI

Pensate che bello sarebbe poter tornare a casa dal lavoro e trovare la vostra abitazione avvolta dal tepore e da una temperatura mite e temperata. Esistono ormai da anni degli strumenti (i cronotermostati) che permettono di impostare gli orari di accensione e spegnimento del riscaldamento. In questo modo potrete anche svegliarvi e fare colazione all’alba con un calduccio da coccola estrema.

ATTENZIONE AL CAMINO E ALLE TAPPARELLE

Si tratta di due punti di grande dispersione di calore. Per quanto concerne le tapparelle è importante isolare adeguatamente il cassetto degli avvolgibili sopra la finestra. A meno che non utilizziate il camino per riscaldare tutta casa, sarebbe bene isolarlo durante l’inverno con degli appositi palloncini.

NON COPRITE I TERMOSIFONI

Non vi stiamo consigliando soltanto di non metterci più i vostri asciugamani ad asciugare in caso di bisogno, ma più che altro di non coprire i termosifoni con mobili e tende che contribuirebbero a far disperdere il calore verso l’esterno, soprattutto se la parete sulla quale è attaccato il termosifone è rivolta verso il terrazzo o il giardino. Se così fosse, sarebbe bene provare ad isolarla con piastre riflettenti o istallando del materiale isolante.

UTILIZZATE I PARASPIFFERI

Munirsi di paraspifferi, magari anche graziosi, è uno dei metodi più economici per limitare lo spreco di calore. La vostra cervicale ringrazierà.

SOSTITUZIONE IMPIANTO

Se il vostro impianto ha superato i 20 anni, sarebbe bene valutarne la sostituzione. Pensate eventualmente anche a metodi alternativi come le stufe a pellet o, ancora meglio, ai pannelli solari. Se la vostra casa appartiene a una classe energetica molto bassa, valutate un cappotto isolante per le pareti.

CHIUDETE LE STANZE INUTILIZZATE

Se avete delle stanze che non utilizzate mai, tenete sempre le loro porte chiuse, in modo da limitare la dispersione di calore al loro interno.

Come avete visto, basta semplicemente un po’ di buona volontà per ottenere un duplice beneficio, temperatura ideale in casa per il vostro benessere e portafoglio più gonfio per il vostro divertimento.

MFC