Mar. Dic 2nd, 2025
Due bottigliette di yogurt, una più grande e una più piccola, confrontate a mano davanti agli scaffali di un supermercato per mostrare la shrinkflation.
Confezioni identiche, quantità diverse: un esempio concreto di shrinkflation nella spesa quotidiana.

PANORAMICA INIZIALE

Negli ultimi anni mi è capitato spesso di sentire persone dire: “Mi sembra che questo prodotto sia più piccolo di prima… eppure costa uguale”. È una sensazione diffusa, soprattutto quando si fa la spesa. In effetti non si tratta di una semplice impressione: esiste un fenomeno economico ben preciso, chiamato shrinkflation, che spiega molte di queste differenze.

La parte più difficile da cogliere secondo me, non è l’aspetto tecnico, ma l’effetto sulla percezione: una sorta di “inflazione invisibile”, che non compare nel cartellino del prezzo, ma nella confezione. Per questo è importante capire come funziona e imparare a riconoscerla.


CHE COS’È LA SHRINKFLATION

La shrinkflation è la pratica con cui un’azienda riduce la quantità di prodotto mantenendo lo stesso prezzo. In italiano viene chiamata spesso “sgrammatura” nel linguaggio comune, o “riporzionamento”, soprattutto nei documenti tecnici e nelle analisi dei consumi.

Il termine combina “shrink” (ridurre) e “inflation” (inflazione), ed è ampiamente utilizzato a livello internazionale.

La Corporate Finance Institute sottolinea che questa strategia consente alle imprese di fronteggiare l’aumento dei costi senza esporsi al rischio di perdere clienti per un incremento diretto dei prezzi.

Un esempio tipico è lo yogurt che passa da 500 g a 450 g pur mantenendo lo stesso prezzo. In alcuni casi, come nel sapone per i piatti o nei detergenti liquidi, la confezione esterna rimane identica ma contiene meno prodotto. Non è un errore, ma una scelta precisa e sempre più diffusa.


PERCHÉ LE AZIENDE LO FANNO

COSTI IN AUMENTO

Negli ultimi anni molte aziende si sono trovate a fronteggiare costi crescenti, soprattutto per materie prime, energia e trasporti. Aumentare il prezzo di vendita in modo esplicito può rivelarsi rischioso in mercati competitivi. Ridurre la quantità, invece, è un modo più “soft” per assorbire l’aumento dei costi senza modificare il prezzo esposto.

Il World Economic Forum descrive questa dinamica come una forma di inflazione nascosta.

MANTENERE LA FEDELTÀ DEL CLIENTE

Un aumento di prezzo è immediato e visibile. Una riduzione di pochi grammi o millilitri, invece, può passare inosservata. È proprio su questa asimmetria che si basa gran parte della shrinkflation.

L’IMPATTO SULL’INFLAZIONE

Secondo la Federal Reserve Bank of St. Louis, la shrinkflation incide sul prezzo unitario, ma il suo effetto sull’inflazione statistica è meno evidente rispetto alla percezione diretta del consumatore.


LA SHRINKFLATION NELLA VITA QUOTIDIANA

Mi è capitato di accorgermi della shrinkflation soprattutto in due prodotti: lo yogurt e il sapone per i piatti. Nel primo caso, la grammatura era diminuita senza che la confezione cambiasse. Nel secondo, il flacone dei detersivi sembrava pieno solo per tre quarti: inizialmente pensavo fosse un errore, finché ho notato che tutti i flaconi erano uguali.

Ridurre di pochi grammi un prodotto è sufficiente per modificare il prezzo al chilo o al litro, ma spesso è troppo poco per essere notato a colpo d’occhio. È qui che si manifesta la natura “invisibile” di questo fenomeno.

Dal punto di vista giuridico, finché la quantità reale è indicata correttamente sulla confezione, non si configura un reato di truffa. Tuttavia, il cambiamento è poco evidente e può trarre in inganno molti consumatori, soprattutto quelli più fragili.


COSA SUCCEDE IN EUROPA E IN ITALIA

Alcuni paesi europei stanno introducendo misure per migliorare la trasparenza nei supermercati. In Francia, ad esempio, i rivenditori devono segnalare i prodotti soggetti a shrinkflation; Le Monde ne ha scritto in modo approfondito sul tema.

In Italia il fenomeno è noto anche con i termini “sgrammatura” e “riporzionamento”, come descritto qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Sgrammatura.


COME POSSONO DIFENDERSI I CONSUMATORI

GUARDARE IL PREZZO UNITARIO

La difesa più efficace è confrontare il prezzo al chilo o al litro, non il prezzo per confezione. È l’unico modo per scoprire se la quantità è diminuita.

CONFRONTARE I FORMATI

Due prodotti che sembrano identici possono contenere quantità diverse. Verificare la grammatura aiuta ad evitare tranelli involontari.

MONITORARE LE SPESE

Piccole riduzioni non percepite immediatamente possono incidere sul bilancio mensile. Tenere traccia dei propri acquisti permette di riconoscere più rapidamente i cambiamenti.


RIFLESSIONE FINALE

La shrinkflation è un fenomeno che non si vede, ma si sente. Non sempre possiamo evitarla, ma possiamo imparare a riconoscerla. Conoscere questi meccanismi non elimina il problema, ma aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza, trasformando la frustrazione in lucidità.

Come ricorda Socrate:

“La consapevolezza è il primo passo verso la libertà.”

Ek.

RIPRODUZIONE RISERVATA.

di ErikaStreppa

Ciao sono Erika, questo blog si chiama “Cose Così” perché qui trovi davvero un po’ di tutto: dall’attualità alla musica, dalla politica alle curiosità passando per libri, economia, organizzazione e riflessioni. Sono un ingegnere con un master in economia, ma soprattutto una persona curiosa che ama osservare il mondo e raccontarlo in modo semplice e diretto. Mi piace prendere temi complessi, dall’economia ai piccoli dilemmi quotidiani, e renderli chiari, fruibili e vicini alla vita di tutti i giorni. La mia filosofia si racchiude nella frase “Se non riesci a spiegarlo in maniera semplice, allora non l’hai capito abbastanza bene”. Scrivo di “cose così”, argomenti che ci fanno riflettere, sorridere, discutere e, qualche volta, anche cambiare prospettiva.

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