Mar. Dic 2nd, 2025

LEGGI L’ETICHETTA: CERCA SEMPRE LA SIGLA LATTE FIENO STG

Mucche al pascolo su prato verde con il logo STG in evidenza, simbolo della certificazione Latte Fieno e del metodo di produzione naturale.
Mucche al pascolo e logo STG: il simbolo del metodo tradizionale che rende il latte fieno una scelta naturale, trasparente e certificata.

PARTIAMO DA UNA DOMANDA SEMPLICE

L’altro giorno ero al supermercato e mi è capitato tra le mani un barattolo di Yogurt con la sigla STG e ho notato quanto la sigla “STG” crei curiosità ma anche un po’ di confusione. In molti pensano che sia una certificazione simile alla DOP o alla IGP, altri immaginano un semplice bollino “di qualità”.

Nel mio percorso, ho imparato a guardare queste sigle non come etichette decorative, ma come strumenti che raccontano una storia: quella di metodi produttivi, tradizioni da preservare, economie locali da sostenere.

Il latte fieno STG è uno di questi casi. Un prodotto che parla di territorio, di allevamenti più rispettosi e di scelte che influenzano non solo l’ambiente ma anche i prezzi, i consumi e le filiere economiche.


CHE COSA SIGNIFICA REALMENTE STG

La sigla STG, Specialità Tradizionale Garantita indica che l’Unione Europea riconosce un prodotto legato a un metodo di produzione tradizionale, non a un luogo specifico.

È diverso da DOP o IGP:

  • DOP: legata al territorio
  • IGP: legata in parte al territorio
  • STG: legata solo al metodo

Il Latte Fieno STG è ufficialmente riconosciuto dall’UE dal Reg. 2016/304.


COME VIENE PRODOTTO IL LATTE FIENO STG

Il disciplinare europeo definisce regole precise.

ALIMENTAZIONE NATURALE

Le bovine devono essere alimentate con erba fresca durante la bella stagione e fieno di alta qualità nei mesi freddi.

Sono vietati: mangimi fermentati, insilati, OGM, sottoprodotti industriali e alimenti umidi o fermentati, e almeno il 75% della razione annuale deve provenire da foraggi naturali.

BENESSERE ANIMALE E QUALITÀ

Un’alimentazione naturale riduce lo stress e favorisce un latte più equilibrato, ricco in omega-3 e spesso più digeribile e il gusto è più “pieno” e legato al territorio.


COME RICONOSCERLO

Il prodotto certificato deve riportare:

  • il logo STG (giallo e blu)
  • la dicitura “Latte Fieno – STG”
  • l’organismo di controllo

Molte aziende integrano anche QR code per mostrare tracciabilità e conformità al disciplinare.


PERCHÉ IL LATTE FIENO STG È COSÌ RILEVANTE

PER IL CONSUMATORE

Garantisce qualità, tracciabilità e un metodo produttivo naturale. È una scelta consapevole, semplice e immediata.

PER GLI ALLEVATORI

Permette di posizionarsi su un mercato premium e ottenere un prezzo più alto, valorizzando al contempo tradizione e territorio.

PER IL TERRITORIO

Gran parte della produzione è situata in aree montane o rurali: l’agricoltura previene l’abbandono, mantiene la biodiversità e crea valore anche in zone meno industrializzate.


COME INFLUENZA ECONOMIE E MERCATI

Il latte fieno STG non è solo una “qualità migliore”, ma un modello che incide su filiere, prezzi e strategie agricole.

1. UNA FILIERA PIÙ SOSTENIBILE

Il divieto di mangimi intensivi e fermentati spinge verso allevamenti meno industriali e più legati alla natura, con effetti positivi su ambiente e risorse.

2. AUMENTO DEL VALORE AGGIUNTO

Un prodotto certificato può ottenere un prezzo più alto, rafforzando la redditività delle aziende agricole – spesso familiari.

3. RISPOSTA AL MERCATO CONSAPEVOLE

I consumatori cercano sempre più prodotti naturali, sostenibili e trasparenti. La certificazione STG intercetta esattamente questa domanda.

4. DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA

Dal latte fieno si ottengono formaggi e derivati che arricchiscono la filiera con linee premium e opportunità legate al turismo gastronomico.


UNA RIFLESSIONE PER CHIUDERE

Per me il Latte Fieno STG non è solo un’etichetta, ma un esempio concreto di come la tradizione possa diventare innovazione, e di come consumatori informati e produttori consapevoli possano trasformare un intero mercato.

Ogni scelta conta: anche quella che facciamo davanti al banco frigo.

Come diceva Tolstoj:
“Se vuoi essere universale, comincia col rendere più vera la tua piccola realtà.”

Ek.

RIPRODUZIONE RISERVATA.

di ErikaStreppa

Ciao sono Erika, questo blog si chiama “Cose Così” perché qui trovi davvero un po’ di tutto: dall’attualità alla musica, dalla politica alle curiosità passando per libri, economia, organizzazione e riflessioni. Sono un ingegnere con un master in economia, ma soprattutto una persona curiosa che ama osservare il mondo e raccontarlo in modo semplice e diretto. Mi piace prendere temi complessi, dall’economia ai piccoli dilemmi quotidiani, e renderli chiari, fruibili e vicini alla vita di tutti i giorni. La mia filosofia si racchiude nella frase “Se non riesci a spiegarlo in maniera semplice, allora non l’hai capito abbastanza bene”. Scrivo di “cose così”, argomenti che ci fanno riflettere, sorridere, discutere e, qualche volta, anche cambiare prospettiva.

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