Quando si inizia a vivere da soli, una delle prime vere sfide quotidiane è imparare a fare la spesa.
Finché si vive in famiglia, il frigorifero pieno sembra una costante naturale. Ma nel momento in cui ci si trasferisce nella propria casa, quella che sembrava un’azione semplice rivela tutta la sua complessità. Non si fa caso a tutto quello che questa impresa comprende: scegliere il supermercato, decidere cosa comprare, scrivere una lista della spesa, stabilire un budget settimanale, organizzarsi con le buste.
Fare la spesa non è solo un gesto pratico, ma un esercizio di autonomia e consapevolezza. Significa imparare a pianificare, valutare le scelte, gestire le risorse economiche e fare attenzione agli sprechi. Con un po’ di metodo e qualche accorgimento, anche chi è alle prime armi può trasformare questa abitudine in un gesto intelligente e sostenibile.
COME SCEGLIERE IL SUPERMERCATO
Il primo passo per imparare a fare la spesa è scegliere con attenzione il supermercato.
Spesso si entra nel primo che capita, ma una breve analisi iniziale può far risparmiare tempo e denaro nel lungo periodo. Se avete cambiato zona, esplorate i punti vendita vicini: supermercati di marca, discount o misti. I volantini promozionali (cartacei o online) sono strumenti utili per confrontare i prezzi dei prodotti che acquistate più spesso.
Oggi esistono app dedicate alle offerte, come DoveConviene, Tiendeo, PromoQui e MyDiscount, che consentono di confrontare in tempo reale i prezzi, visualizzare i volantini aggiornati e pianificare i punti vendita più convenienti.
Anche l’app di Alexa è utile per creare liste vocali: basta dire “Aggiungi latte alla lista della spesa” e verrà salvato automaticamente. Molto comodo soprattutto mentre si sta cucinando e ci accorgiamo che un prodotto è terminato o sta per terminare.
Una cosa importante è non farsi condizionare dalle promozioni. Prima di riempire il carrello, chiedetevi se quell’acquisto serve davvero.
Prestate sempre attenzione al prezzo al chilo o al litro: molte aziende hanno ridotto le confezioni mantenendo lo stesso prezzo, o addirittura aumentandolo.
Un esempio comune sono i detergenti per piatti: alcune confezioni sono passate da 1 litro a 950 ml, oppure un sapone a 0,99 € può contenere 50 ml in meno rispetto a prodotti concorrenti. Controllare sempre l’etichetta aiuta a evitare spese mascherate.
Infine, valutate la vicinanza del supermercato a casa: gli alimenti freschi e i surgelati devono essere trasportati in tempi brevi per non rovinarsi.
Per frutta e verdura, un’ottima alternativa sono i produttori locali o i servizi di consegna a domicilio, come Cortilia, che offre cassette di stagione anche per single: un modo sostenibile per ricevere prodotti freschi e di qualità.
COME ORGANIZZARSI PRIMA DELLA SPESA
Una buona spesa comincia da casa.
Una cosa che faccio sempre per aiutarmi durante la spesa è mettere tutti i prodotti in ordine di disposizione nel supermercato. Questo vi eviterà di fare kilometri avanti ed indietro alla ricerca del prodotto sulla lista. Prima di uscire, quindi, riordinate la lista della spesa seguendo il percorso del supermercato, per ottimizzare il tempo e ridurre la possibilità di dimenticanze.
Preferite i prodotti sfusi o alla spina: costano in media il 30% in meno dei confezionati e riducono gli sprechi.
Evitate di andare a fare la spesa affamati: secondo una ricerca della Cornell University, chi fa acquisti a stomaco vuoto tende a comprare fino al 20% in più di prodotti, spesso meno salutari.
Meglio fare la spesa dopo un pasto o uno spuntino leggero, quando si è più lucidi e razionali.
Per chi si sta abituando alla vita indipendente, è utile annotare le spese per categoria: alimentari, prodotti per la casa, igiene personale, extra.
Chi utilizza il bancomat può sfruttare le app delle banche, che spesso suddividono automaticamente le spese mensili per tipologia: in questo modo è facile vedere quanto si spende per cibo o prodotti per la pulizia.
COME ORGANIZZARE IL TRASPORTO E LA SISTEMAZIONE
Tenete nel bagagliaio almeno cinque borse riutilizzabili di quelle in plastica resistente che trovate nei supermercati, e una borsa termica per i prodotti da frigo o surgelati, indispensabile soprattutto in estate.
Sono economiche, durature e si ammortizzano in poche settimane. Le buste biodegradabili, invece, si rompono facilmente e nel tempo fanno spendere di più.
Un buon metodo consiste nel dividere i prodotti nel carrello per categoria: pesanti sotto, alimenti da frigo insieme, dispensa e casa separati. In questo modo, quando si arriva al bagagliaio, basta sistemare le borse nello stesso ordine e una volta a casa si risparmia tempo nel riporre tutto.
LA LISTA DELLA SPESA
Una spesa efficace inizia da una lista scritta con attenzione.
Annotate durante la settimana tutto ciò che sta per terminare. Potete farlo su una lavagna magnetica, su Google Keep o Notion, o semplicemente su carta. L’importante è non affidarsi alla memoria: la lista riduce gli acquisti impulsivi e aiuta a rispettare il budget.
Prima di uscire, riscrivetela ordinando i prodotti secondo la disposizione del supermercato. In questo modo eviterete di tornare indietro nei corridoi e limiterete gli acquisti non previsti.
Concedetevi un piccolo margine: cinque prodotti utili dimenticati e al massimo tre extra di piacere. È un modo equilibrato per unire necessità e gratificazione senza esagerare.
Ricordate che i prodotti sfusi e stagionali sono in genere più convenienti: la FAO conferma che il consumo di alimenti di stagione riduce il costo medio del carrello e l’impatto ambientale.
I PRODOTTI DA FREEZER NON SONO ETERNI
I prodotti surgelati sono pratici, ma non infiniti.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) consiglia di non conservare i cibi surgelati oltre i tre mesi, in particolare carne e pesce. In più nelle confezioni è presente la data di conservazione in base alla temperatura del vostro congelatore.
È utile controllare il freezer ogni fine mese e consumare ciò che si ha prima di ricomprare.
Anche la dispensa va gestita con criterio: ogni sei mesi, svuotatela e verificate le scadenze. Le conserve e gli alimenti “a lunga durata” non devono restare lì per anni. Tenere ordine evita sprechi e aiuta a risparmiare.
GLI IMMANCABILI
Prima di passare alla cassa, fate un controllo rapido del carrello.
Secondo la FAO, almeno il 50% della spesa alimentare dovrebbe essere composto da frutta, verdura e legumi.
Per il resto, puntate su prodotti versatili, i cosiddetti “passepartout”, utili per più ricette e per affrontare i giorni in cui si ha poco tempo per cucinare. Alcuni esempi:
- uova
- patate, zucchine e pomodori
- petto di pollo o tonno
- prosciutto cotto o bresaola
- mozzarella e formaggi freschi
- spinaci e piselli surgelati
Una spesa bilanciata aiuta a mantenere una dieta sana e riduce sprechi e costi inutili.
IL BUDGET SETTIMANALE
L’ISTAT stima che una famiglia italiana spenda in media circa 460 euro al mese per la spesa alimentare.
Avere un budget settimanale è quindi fondamentale per tenere sotto controllo le uscite e capire dove intervenire.
Ecco una guida di riferimento per la sola spesa alimentare:
- 1 persona: circa 50 € a settimana
- 2 persone: circa 70 €
- 3 persone: circa 90 €
- 4 persone: circa 110 €
Nel primo anno può essere utile tenere un registro delle spese mensili, digitale o cartaceo.
Molte persone notano che in inverno la spesa aumenta (per il maggior consumo di piatti caldi e cibi elaborati), mentre in estate tende a diminuire.
Considerate anche la spesa per prodotti per la casa e igiene personale, che incide in media per 10 euro a settimana a persona.
Per questi articoli conviene fare un acquisto mensile nei market specializzati: i prezzi sono più bassi e la scelta più ampia.
Chi pranza spesso fuori casa può risparmiare molto preparando i pasti in anticipo: secondo Coldiretti, portare il pranzo da casa può far risparmiare fino a 1.200 euro all’anno.
UN’ABITUDINE CHE DIVENTA AUTONOMIA
Imparare a fare la spesa significa imparare a gestire la propria quotidianità.
Non è solo una questione di risparmio, ma di equilibrio: tra necessità e desideri, tra tempo e attenzione, tra cura di sé e rispetto per ciò che si acquista.
Con l’esperienza, la spesa diventa una routine consapevole, un modo concreto per migliorare la qualità della vita e costruire abitudini durature.
Come dice Rhonda Katz:
«Spendere con intelligenza fa parte dell’investire con saggezza. E non è mai troppo tardi per iniziare.»
Ek.
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