Mar. Dic 2nd, 2025
Persona che gestisce le finanze domestiche con un’idea brillante, simbolizzata da una lampadina accesa
Un’idea semplice può fare la differenza: gestire le proprie finanze con consapevolezza aiuta a risparmiare anche quando tutto costa di più.

IMPARARE A RISPARMIARE QUANDO I PREZZI SALGONO

Risparmiare è sempre stato fin dalla notte dei tempi un gesto di prudenza, ma oggi, con l’aumento dei prezzi, è diventato una vera e propria necessità.

Molte persone si accorgono che lo stipendio “dura meno” e che i risparmi sembrano sciogliersi più in fretta. Nella mia esperienza, ho visto che la differenza non la fa solo chi guadagna di più, ma chi impara a gestire meglio quello che ha. Perché non sempre è possibile aumentare le entrate in tempi rapidi.

Per esempio, ogni mese metto una parte del mio stipendio in un conto separato. Non lo vedo, non lo tocco e non mi viene la tentazione di spenderlo. È una strategia semplice ma molto efficace, perché toglie il risparmio dalla vista quotidiana e lo trasforma in un gesto automatico.

E se stai pensando che è impossibile perché lo stipendio basta preciso per vivere, vedremo insieme che esistono comunque margini di azione. Più avanti esploreremo strategie concrete su come mettere in ordine spese e debiti, perché spesso esistono spese “nascoste” o superflue che si possono ridurre senza dover rinunciare a nulla.


METTERE IN ORDINE SPESE E DEBITI: IL PRIMO PASSO VERSO IL RISPARMIO INTELLIGENTE

Molte persone credono che per risparmiare servano grandi somme, ma il primo passo non è quanto risparmi, bensì come gestisci le spese.

Spesso si associa il risparmio a privazioni o sacrifici, ma in realtà si tratta di dare una destinazione consapevole ai propri soldi, evitando sprechi e automatismi.

Analizza dove vanno i tuoi soldi

Per un mese annota ogni spesa, anche piccola. Puoi usare carta e penna oppure un’app.

Di seguito ti consiglio tre app diffuse e affidabili che possono esserti utili nell’impresa:

In alternativa, puoi utilizzare le note del telefono, la tua agenda o, se paghi tutto con il bancomat, l’app della tua banca: molte offrono un file Excel scaricabile con la lista completa delle spese.

Riduci o elimina i debiti ad alto interesse

Carte di credito, prestiti personali e scoperti di conto sono sempre costosi. Pagare questi debiti equivale a ottenere un rendimento certo, perché riduce le spese future.

Se non riesci a rientrare subito, ecco soluzioni pratiche:

  • Rinegoziazione o consolidamento: significa chiedere alla banca di unire più debiti in un unico prestito con rata mensile più bassa o tasso d’interesse inferiore. In questo modo si semplifica la gestione e si paga meno nel lungo periodo.
  • Trasferimento del saldo: consiste nel passare il debito da una carta a un’altra che offre una promozione a tasso agevolato (per esempio “0% per 12 mesi”), pagando meno interessi. È utile solo se si rispetta la durata dell’offerta e si chiude il debito nel periodo promozionale.
  • Metodo di rimborso Snowball: si parte dal debito più piccolo per creare motivazione e soddisfazione.
  • Metodo Avalanche: si parte dal debito con il tasso più alto per risparmiare sugli interessi.

In entrambi i casi, l’obiettivo è ridurre gradualmente il peso del debito senza bloccare tutto il budget mensile.


CREA UNA REGOLA AUTOMATICA DI RISPARMIO

Automatizzare è uno dei modi più efficaci per risparmiare senza pensarci troppo. Puoi impostare un bonifico mensile dal tuo conto principale a uno secondario o su un conto deposito. Anche una cifra piccola è sufficiente se diventa costante.

Esempi concreti:

  • 50 euro al mese = 600 euro in un anno, 3 000 euro in cinque anni.
  • Il 10% di uno stipendio da 1 000 euro = 100 euro al mese, 1 200 euro in un anno, 6 000 euro in cinque anni.

COME DISTRIBUIRE IL REDDITO: DUE MODELLI PRATICI

Il modello più conosciuto è il 50–30–20, ideato dalla senatrice americana Elizabeth Warren e dalla consulente finanziaria Amelia Warren Tyagi.

Propone di destinare:

  • 50% del reddito alle necessità (bollette, alimentari, affitto)
  • 30% ai desideri (tempo libero, viaggi, hobby)
  • 20% al risparmio o agli investimenti

In alternativa, in periodi di inflazione può essere utile la regola 60–20–20, creata dalla First Citizens Bank, che suggerisce:

  • 60% per i bisogni
  • 20% per il risparmio
  • 20% per i desideri personali

Se vuoi capire quale modello è più adatto a te, puoi provare un calcolatore gratuito come quello di NerdWallet.


IL FONDO D’EMERGENZA: COME COSTRUIRLO ANCHE CON UNO STIPENDIO MODESTO

Il fondo d’emergenza è ciò che ti salva quando succede l’imprevisto. È essenziale perché, in tempi di inflazione, anche le emergenze costano di più.

Tre esempi concreti: una spesa sanitaria improvvisa, un guasto domestico importante o un periodo di lavoro ridotto.

Le principali fonti di educazione finanziaria consigliano di accantonare da tre a sei mesi di spese vive. Se le tue spese mensili sono di 1 200 euro, un fondo realistico dovrebbe andare da 3 600 a 7 200 euro, da costruire gradualmente in 12–18 mesi.

Ecco un esempio passo passo per chi guadagna 1 200 euro al mese:

  • Libera 50–60 euro riducendo abbonamenti o servizi inutili.
  • Metti da parte altri 50–70 euro con entrate extra (piccoli lavoretti, vendita oggetti, cashback).
  • Imposta un bonifico automatico di 80 euro mensili su un conto separato.

Totale: circa 200 euro al mese. In 18 mesi raggiungeresti circa 3 600 euro.

Se il ritmo è troppo alto, puoi iniziare con 50 euro mensili e aumentare gradualmente. L’importante è la costanza: anche piccole cifre diventano grandi con il tempo.

Conserva il fondo su strumenti sicuri e facilmente accessibili, come conti deposito a svincolo libero. Alcuni esempi presenti sul mercato italiano secondo confrontaconti:

  • Banca Aidexa – Time Deposit
  • Illimity Bank – Conto Deposito Smart
  • Cherry Bank – Conto Deposito Cherry

FAR LAVORARE I RISPARMI: STRATEGIE PER GIOVANI, ADULTI E ANZIANI

Giovani (20–35 anni): costruire e diversificare

Il tempo è il miglior alleato.

  • Parti da un piccolo fondo d’emergenza, anche solo 1 000 euro, e aumentalo nel tempo.
  • Usa strumenti semplici come piani di accumulo in ETF o fondi bilanciati: investire piccole somme in modo costante permette di far crescere il capitale senza grandi rischi.
  • Investi in formazione: corsi, certificazioni o competenze digitali sono un investimento che produce rendimento nel futuro.

Adulti (35–55 anni): consolidare e pianificare

Qui la priorità è la stabilità.

  • Se hai un mutuo a tasso variabile, valuta la surroga o la conversione a tasso fisso per evitare futuri aumenti delle rate.
  • Diversifica: mantieni una parte dei risparmi in strumenti “sicuri” come conti deposito e titoli di Stato, e una parte in strumenti che offrono un rendimento potenziale maggiore, come fondi azionari.Esempio pratico: su 10 000 euro, potresti tenere 7 000 in strumenti a basso rischio e 3 000 in strumenti più dinamici.
  • Tieni sempre una quota liquida (10–20% del tuo patrimonio), cioè una parte facilmente accessibile, come conti correnti o depositi, per affrontare imprevisti o cogliere opportunità.Per patrimonio si intende tutto ciò che possiedi (risparmi, conti, investimenti, immobili) meno eventuali debiti, non lo stipendio mensile.
  • Per pianificare la pensione puoi usare il simulatore “La mia pensione futura” dell’INPS:https://www.inps.it/servizi/la-mia-pensione-futura
  • Se desideri una guida personale, consulta un professionista iscritto all’albo dei consulenti finanziari OCF:https://www.organismocf.it/

Anziani (55+ anni): proteggere il capitale

La priorità è mantenere la sicurezza e il valore dei risparmi.

  • Privilegia strumenti a basso rischio o legati all’inflazione, come i BTP Italia.
  • Costruisci una scala di scadenze: significa acquistare obbligazioni con scadenze diverse (ad esempio a 1, 3 e 5 anni) per evitare di ritrovarti con tutto il capitale vincolato nello stesso momento.Le obbligazioni sono titoli con cui presti denaro a uno Stato o a un’azienda in cambio di un interesse periodico. Avere scadenze distribuite riduce i rischi e garantisce flussi regolari nel tempo.

PICCOLI CAMBIAMENTI QUOTIDIANI CHE FANNO LA DIFFERENZA

  • Controlla le spese invisibili: rivedi ogni anno abbonamenti digitali, polizze e servizi bancari. Imposta un promemoria nel calendario alla scadenza del vincolo contrattuale (ad esempio 24 mesi) per confrontare tariffe con siti come facile.it e comparasemplice.it.
  • Sfrutta promozioni e cashback: sono strumenti utili per risparmiare su acquisti necessari senza rinunciare alla qualità.
  • Compra meno ma meglio: non significa rinunciare. Io, per esempio, compro meno vestiti ma di qualità migliore, che durano nel tempo. Per chi ama la moda, può funzionare alternare capi di tendenza a quelli di seconda mano o noleggiati.
  • Crea obiettivi concreti: se risparmi 100 euro al mese su uno stipendio di 1 000 euro, in un anno avrai 1 200 euro. Potresti usarne metà per un viaggio low cost (prenotato in anticipo o in bassa stagione) e lasciare l’altra metà come fondo di sicurezza.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Risparmiare non significa rinunciare a vivere bene.

Significa scegliere con consapevolezza, tagliare gli sprechi e far crescere il domani con piccoli passi costanti.

Come diceva Peter Drucker, “il miglior modo per predire il futuro è crearlo”.


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Inflazione spiegata facile

di ErikaStreppa

Ciao sono Erika, questo blog si chiama “Cose Così” perché qui trovi davvero un po’ di tutto: dall’attualità alla musica, dalla politica alle curiosità passando per libri, economia, organizzazione e riflessioni. Sono un ingegnere con un master in economia, ma soprattutto una persona curiosa che ama osservare il mondo e raccontarlo in modo semplice e diretto. Mi piace prendere temi complessi, dall’economia ai piccoli dilemmi quotidiani, e renderli chiari, fruibili e vicini alla vita di tutti i giorni. La mia filosofia si racchiude nella frase “Se non riesci a spiegarlo in maniera semplice, allora non l’hai capito abbastanza bene”. Scrivo di “cose così”, argomenti che ci fanno riflettere, sorridere, discutere e, qualche volta, anche cambiare prospettiva.

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