La carne artificiale o carne in vitro viene creata prelevando cellule muscolari da tessuti animali e nutrendo tali cellule con proteine che aiutano il tessuto a crescere e a riprodursi.

Il primo hamburger “in provetta” di carne bovina venne presentato nel 2013 in una conferenza stampa a Londra, prodotto da un team di scienziati della Maastricht University in Olanda. La prima cosa che risalta è il prezzo, 330mila dollari per un hamburger di 250 gr.

Lab-grown beef presented in London

Lo chef Richard McGeown la cucinò per un numero ristretto di assaggiatori, tra cui l’autore del libro “TASTE OF TOMORROW” Josh Schonwald e la ricercatrice austriaca, nonché critica culinaria Hanni Rützler  di Future Food Studio che al riguardo disse: “Per me è carne, è qualcosa che posso masticare e credo che l’aspetto sia decisamente simile”, tuttavia aggiunse che, seppure la consistenza fosse perfetta e avesse un sapore intenso, la mancanza di grasso non la rendeva particolarmente succosa e appetitosa come la carne tradizionale.

Le indagini di mercato condotte dal 2013 al 2017 hanno rilevato una certa diffidenza da parte dei futuri consumatori, poco ispirati dall’origine artificiale del prodotto e, probabilmente, spaventati dal prezzo esagerato.

La startup americana Memphis Meat nel marzo del 2017 ha creato in laboratorio la prima carne di pollo e anatra partendo da tessuti animali. Il metodo è lo stesso usato dal team olandese dell’università di Maastricht. ll team ha prelevato dai muscoli le cellule staminali, e le ha poi sviluppate in filamenti adagiandole su supporti specifici. Per creare la carne sintetica, i filamenti utilizzati sono stati 20 mila. L’azienda americana promette di migliorare il prodotto e di renderlo disponibile sul mercato entro 5 anni.

POLLO E ANATRA

DIFFERENZE TRA CARNE TRADIZIONALE E CARNE SINTETICA

La prima differenza sostanziale sta nel prezzo esorbitante della carne sintetica, gli scienziati che ci stanno lavorando assicurano che grazie al miglioramento della tecnologia utilizzata per produrla, il prezzo potrebbe diminuire drasticamente in tempi brevi.

La volontà di produrre grandi quantità di carne sintetica potrebbe richiedere l’aggiunta di ormoni della crescita artificiali, con conseguenze negative sulla nostra salute.

D’altro canto gli scienziati americani e olandesi hanno ipotizzato che si possano inserire principi nutritivi utili per il nostro benessere, come ad esempio acidi grassi Omega3 che di solito troviamo in grandi quantità nel pesce.

Comprare consapevolmente: Quanto è importante leggere le etichette?

La carne artificiale sarebbe meno esposta a batteri e a decomposizione e si manterebbe più a lungo. Inoltre sarebbe sottoposta a controlli molto più specifici e meticolosi della carne tradizionale.

In maniera lungimirante si sta anche pensando che è possibile ricreare il tessuto muscolare di qualsiasi animale, anche l’essere umano. Questo è importantissimo perchè potrebbe anche avere applicazioni mediche.

All’inizio bisognerebbe combattere la diffidenza della gran parte delle persone nei confronti di un prodotto visto come non naturale e che tuttora viene definito “FRANKENMEAT”, la stessa diffidenza che si respira nei confronti degli OGM, in maniera certamente amplificata.

Il gusto della carne artificiale potrebbe risentire della mancanza totale di grasso, ma potrebbe rivelarsi particolarmente adatta ai bambini e a chi ha problemi di colesterolo.

RISVOLTI AMBIENTALI

Tutti i ricercatori impegnati nello studio della carne artificiale sono concordi nell’affermare che l’impatto ambientale della carne sintetica è significamente minore rispetto a quello della carne da macello. Mentre l’industria dell’allevamento tradizionale è responsabile di circa il 18% dei gas serra, la produzione di carne sintetica ne emetterebbe solo il 4%.

Grazie alla produzione di carne sintetica si avrebbe un grande risparmio di energia, di acqua e di terra. In poco tempo si riporterebbe la terra allo stato vergine, con il conseguente ripopolamento anche da parte degli animali selvatici. Senza contare il fattore più ovvio, non sarebbe più necessario macellare ogni anno migliaia di mucche, pecore o in generale animali d’allevamento di ogni tipo.

POSIZIONI ETICHE AL RIGUARDO

I bioeticisti dichiarano che  “La carne sintetica ferma le crudeltà nei confronti degli animali, è migliore per l’ambiente, può essere più sicura, efficiente e anche più salutare.”

All’interno della corrente vegetariana le reazioni sono ambigue, una corrente è favorevole alla carne artificiale in quanto non possedendo sistema nervoso, la carne non può sentire dolore. Una frangia più estremista  considera la carne sintetica presentata nel 2013 non vegetariana, dal momento che è stato utilizzato siero fetale del vitello nel mezzo di coltura.

DUBBI

DUBBI

Ci sono degli interrogativi ai quali non sono ancora state date risposte esaurienti.

Che tipo di proteine vengono utilizzate, se riescono a mantenere le stesse proprietà nutritive della carne vera?

Sarebbe bello poter imporre alle aziende il cruelty free per quanto riguarda gli animali da macello, che dovrebbero poter condurre una vita dignitosa. Probabilmente non è economicamente conveniente tenere un comportamento così rispettoso della natura per le aziende produttrici?

Nulla toglie che le due tipologie di carne possano coesistere e sia il consumatore a poter scegliere quale utilizzare, ma il consumatore medio è già pronto per un cibo tanto innovativo e con un prezzo così proibitivo?

Voi che ne pensate? La assaggereste una bistecca sintetica o degli arrosticini in provetta?

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!