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Gelosia – 10 consigli utili per superare questo insano sentimento

Non è facile trovare qualcuno che sia totalmente immune da questo particolare stato d’animo che ti assale quando hai paura che qualcuno ti porti via il tuo partner. Ci sono tuttavia dei trucchi e dei procedimenti per affrontare la gelosia e provare (è difficile) a razionalizzarla

C’è chi sostiene che un po’ di sana gelosia possa dare pepe al rapporto. E’ un discorso che ci può anche stare, ma da dimostrazione di interesse per la propria amata non deve trascendere in un’ossessione morbosa. Senza volersi spingere fino agli innumerevoli e deplorevoli casi di femminicidio legati proprio alla gelosia, avere accanto una persona molto gelosa può essere molto difficile.

Da cosa nasce la gelosia?

Alla base di questo tormentoso sentimento c’è sia la paura della perdita del proprio amore, che il timore dell’abbandono. Un rapporto che finisce può portare alla depressione, alla perdita di fiducia in se stessi e anche ad una figura imbarazzante con amici e parenti.

L’equazione è presto fatta: più aumenta la paura e l’insicurezza, più sale la gelosia. Se il timore diminuisce, anche la gelosia si quieterà. Il problema grande è che tale sentimento genera emozioni distruttive come l’odio per gli altri e il disprezzo per se stessi. Insomma la gelosia ti corrode fuori e dentro.

Facciamo una premessa banale, ma che è d’obbligo sottolineare. Se state insieme ad un traditore seriale, la vostra gelosia sarà giustificata, ma non lo sarà il vostro rimanere con quella persona. Nel caso in cui la vostra inquietudine sia presente anche con un partner accanto assolutamente corretto nei vostri confronti, allora dovreste provare a lavorare su voi stessi.

https://erikastreppa.it/perche-si-tradisce-differenze-tra-uomo-e-donna

10 Consigli utili per combattere la gelosia

1.RICONOSCETE LA GELOSIA – Il primo passo per risolvere un qualsiasi problema è capire di averlo. Non vergognatevi ad ammettere con voi stessi e con gli altri che siete gelosi. Non commettete alcun atto illecito. Magari evitate di sbandierarlo di fronte a persone poco avvezze alla sensibilità, che potrebbero schernirvi e farvi sentire inadeguati per questa vostra ammissione.

2. CREDETE AL VOSTRO PARTNER – So che se non siete abituati a farlo, iniziare di punto in bianco non sarà facile, ma alla base di ogni rapporto sano dovrebbe esserci la fiducia. Se l’hai seguito e hai constatato che non ti stava mentendo e se ti dimostra costantemente quanto ti ama, perché roderti il fegato immaginandolo fra le braccia di qualcun altra?

3. NON FATE I BAMBINI CAPRICCIOSI – Abbiamo parlato in precedenza di insicurezza, ma anche chi ha una forte autostima può essere soggetto alla gelosia. Soprattutto chi è abituato a stare al centro dell’attenzione e considera la propria metà come una sua proprietà, pretendendo che le attenzioni della sua compagna siano sempre e solo rivolte a lui. Non potete pensare che il vostro partner non parli e non rivolga la parola a nessun altro in vostra presenza. Un atteggiamento del genere a lungo andare allontanerà il vostro amore da voi. Anche perché le altre persone le faranno notare quanto siete despoti nei suoi confronti.

4. PUOI USARE LA GELOSIA PER CRESCERE – In che senso? Se provate gelosia ogni volta che il vostro partner esce è perché magari rimanete a casa a crogiolarvi nelle vostre fantasie tossiche. Organizzate una serata per conto vostro con altri amici, non potrà che farvi bene e quando tornerete a casa sarete felicissimi di rivedere il vostro lui/la vostra lei.

5. SMETTI DI SMINUIRTI – Sono frequenti in chi ha poca autostima, domande del tipo: “Come fa a stare a con me?“, “La sua collega è cento volte meglio di me”, “Il suo capo è palestrato, mentre io...”. Non chiedete mai al vostro partner perché vi ami? MAI! L’amore è magia, alchimia è qualcosa che non si può spiegare. Non cercare a tutti i costi di capire perché tua moglie ti ama. Goditi la cosa e basta!

6. EVITA LE RIPICCHE – Per sentirti più vivo/a e per vendicarti della gelosia che hai provato nei confronti del tuo partner, non flirtare con chiunque ti capiti sotto tiro di fronte a lui e non tirare fuori le tue esperienze amorose pregresse. Una strategia del genere non porta a nulla di buono.

7. EVITA L’EFFETTO EYES WIDE SHUT – Avete presente il film di Kubrik in cui Tom Cruise si immagina i tradimenti della moglie (Nicole Kidman)? Ecco, pensate che proprio alla base della loro rottura ci sono state alcune scene di quella pellicola, che hanno infastidito a tal punto Top Gun da portarlo alla gelosia ossessiva. Non immaginate sempre il peggio. Può aiutarvi scrivere su foglio cosa pensate che il vostro partner stia facendo senza di voi. Nel rileggerlo cercate di razionalizzare e pensate se potrebbe essere DAVVERO un’ipotesi plausibile.

8. LASCIALO/A ANDARE – Concedi al tuo amato i suoi spazi e i suoi svaghi, costringerlo a restare con te non è mai una buona idea. Anzi, potrebbe voler fuggire dalla tua iper possessività. Se uscite con altre persone lascialo parlare con la tua amica attraente. Se pensi che ci flirti per infastidirti, fallo impazzire mostrandoti totalmente rilassata.

9.CERTE ACCUSE INFONDATE POSSONO DISTRUGGERE IL RAPPORTO -Se la tua donna/ il tuo uomo si sentirà apostrofata/o con epiteti poco edificanti in più occasioni, potrebbe reagire in due modi: 1) fare in modo che le tue accuse diventino veritiere, tradentoti, 2) allontanarsi da te e persino disinnamorarsi.

10. IL PARTNER NON E’ UNA TUA ESCLUSIVA, MA TU DEVI ESSERE IL SUO PREFERITO/A – Come detto in precedenza il tuo compagno non può essere un oggetto in tuo possesso. Fai in modo che interagisca con le altre persone. Se non ha nulla da rimproverarti è molto più probabile che parlando con gli altri, abbia ancora più voglia di tornare da te. Se comincia a darti buca perché mostra di preferire in maniera sistematica qualcun altro, allora hai il permesso di allarmarti e di chiedere spiegazioni.

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FOTO: Leganerd.com; Riza.it

Marco Fabio Ceccatelli

Perché le api sono così importanti per il nostro pianeta?

Senza il sapiente lavoro di impollinazione delle nostre amiche a sei zampe le coltivazioni agrarie non si svilupperebbero in maniera così rigogliosa e la nostra sopravvivenza sarebbe seriamente a rischio. Ecco perché è importante rispettare la natura, le piante e tutti gli animali, anche i più piccoli

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” cit. Albert Einstein

L’IMPORTANZA DELLE API

Ci sono alcune specie la cui estinzione comporterebbe dei disastri inimmaginabili per la razza umana. Fra le più preziose per il nostro ecosistema ci sono sicuramente le api. Questi simpatici insetti hanno un ruolo cruciale per il mantenimento della biodiversità. Attraverso l’impollinazione garantiscono la nascita di specie vegetali diverse fra loro, trasportando il polline da un fiore all’altro. Non solo il dolcissimo miele, ma anche tante varietà di frutta e verdura arrivano sulle nostre tavole grazie alle api.

I NEMICI DELLE API

La tradizione millenaria della produzione di miele e l’apicoltura in generale, stanno cercando di salvaguardare questi insetti dai numerosi pericoli che le minacciano. In particolare l’uso di pesticidi in agricoltura e l’aumento dell’inquinamento hanno diminuito drasticamente il numero di api nel mondo. L’ONU ha creato una giornata mondiale dedicata proprio alla salvaguardia delle nostre amiche giallonere. La giornata in questione ricorre il 20 maggio e vi si celebra l’importanza delle api per il mantenimento della biodiversità e per la vita di tutti noi. Si tratta anche di un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e sull’uso eccessivo di pesticidi.

COME POSSIAMO AIUTARE LE NOSTRE AMICHE

Basta davvero poco! Provate ad adornare il vostro balcone o davanzale con qualche pianta in più. Spesso potremo trovare nel nostro giardino piante che consideriamo erbacce, ma che per le api possono essere molto piacevoli. Le nostre amiche a sei zampe amano particolarmente i tulipani, i trifogli, le piante aromatiche come salvia, menta, rosmarino, timo, basilico, lavanda. Non disdegnano nemmeno i girasoli e i crisantemi.

FOTO: Quotidiano.net

MFC

Lotteria degli scontrini – Come funziona e quali premi si possono vincere

Dal primo febbraio gli acquisti di beni e servizi pagati almeno un euro tramite strumenti elettronici effettuati presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, potranno generare biglietti validi per la lotteria

Come spiega una nota congiunta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia Dogane e Monopoli e dell’Agnzia delle Entrate, i premi saranno sia per i clienti che per i venditori.

Come si fa a partecipare?

Per partecipare alla Lotteria bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia. Chiunque, fuori dall’esercizio di un’attività d’impresa o di professione, acquista e paga con mezzi elettronici beni e servizi per almeno un euro di spesa presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, può prendervi parte. Occorre, però, mostrare il proprio codice lotteria al momento dell’acquisto. Per ottenerlo basta inserire il proprio codice fiscale sul Portale della Lotteria (https://www.lotteriadegliscontrini.gov.it/portale/).

Potete stampare il codice o salvarlo sul vostro telefono per esibirlo all’esercente al momento dell’acquisto.

Quanti biglietti si possono ottenere?

Lo scontrino elettronico che l’esercente invia telematicamente produrrà un biglietto virtuale per ogni euro speso, fino ad un massimo di 1000 biglietti per ogni scontrino. Una volta estratti i biglietti vincenti, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli risalirà dal codice lotteria sul biglietto al codice fiscale dell’acquirente e alla partita iva dell’esercente.

Cosa non rientra nella Lotteria?

Non sono validi gli acquisti in contanti, quelli online e quelli per i quali sia emessa fattura. Inoltre quelli per i quali l’acquirente fornisca il proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Quali sono i premi?

Va specificato che ogni scontrino partecipa ad una sola estrazione settimanale, a una mensile e a una annuale. Le vincite sono comunicate tramite Pec all’indirizzo che viene comunicato nell’area riservata del Portale Lotteria. Qualora non si disponesse di una Pec, la comunicazione arriverà tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Al momento del ricevimento della comunicazione ci si dovrà recare entro 90 giorni presso l’ufficio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli competente in base alla propria residenza. Il premio sarà bonificato su conto bancario o postale.

 Il calendario delle estrazioni

I primi 20 vincitori saranno estratti giovedì 11 marzo fra coloro che abbiamo acquistato o venduto con il metodo suddetto fra il 1 e il 28 febbraio 2021. Le successive estrazioni mensili avverranno ogni secondo giovedì del mese.

A giugno partiranno anche le estrazioni settimanali (la prima giovedì 10 giugno). I vincitori saranno estratti fra quei biglietti generati dal lunedì alla domenica della settimana precedente.

Dulcis in fundo l’estrazione annuale, con un premio di 5 milioni di euro per l’acquirente e di 1 milione per l’esercente. Tale estrazione riguarderà tutti i biglietti generati da corrispettivi trasmessi e registrati al Sistema Lotteria dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. (prima estrazione inizio 2022).

MFC

Bridgerton – 5 Curiosità sulla serie Netflix più vista di sempre

Un elegante commistione fra Gossip Girl, i Tudor e Downtown Abbey, la nuova serie creata da Shonda Rhimes è già un cult per il pubblico e per la critica

“In 28 giorni l’hanno seguita 82 milioni di abbonati alla piattaforma. Superato il precedente detentore del record, il successo fantasy ‘The Witcher’ (76 milioni), terzo ‘Lupin’ (70 milioni) e quarta ‘La regina degli scacchi’ (62 milioni) – La Repubblica

Arrivata sulla nota piattaforma di intrattenimento il giorno di Natale, Bridgerton è a tutti gli effetti la serie più vista di sempre su Netflix. C’era gran fermento già prima della sua uscita. Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy, Le Regole del Delitto Perfetto) si è rivelata ancora una volta una garanzia di successo.

La serie è l’adattamento del romanzo di Julia Quinn “Il Duca e io”. Bridgerton è appunto il nome della famiglia dell’alta società protagonista della storia, ambientata agli inizi dell’Ottocento. Al centro della scena otto fratelli, di cui 4 maschi e 4 femmine. La vicenda si concentra in particolare su Daphne, la primogenita, arrivata all’età giusta per prendere marito. Oggetto del desiderio il duca di Hastings con il quale instaurerà un rapporto molto particolare. A rendere più frizzante il tutto, la presenza della misteriosa Lady Whistledown, autrice di un giornaletto di gossip seguitissimo perfino dalla Regina in persona, che svela i retroscena di tutta l’alta società londinese.

5 CURIOSITA’ SULLA SERIE

1.Costumi da favola

Non può non colpire lo spettatore l’accuratezza e la ricercatezza dei costumi e delle acconciature dei protagonisti della serie. Ci è voluta una squadra, guidata magistralmente da Ellen Mirojnick, per creare oltre 7500 costumi. Alla base delle creazioni uno studio approfondito su ritratti dell’epoca. La sola protagonista Daphne ha indossato 104 abiti.

2. Daphne ispirata ad un’icona del cinema

Il look di Daphne Bridgerton, interpretata da Phoebe Dynevor, è ispirato alla diva di Hollywood per antonomasia, Audrey Hepburn. Nessun tubino nero, ma una scelta preponderante per le acconciature e gli abiti dai toni dell’azzurro tanto cari all’attrice di Colazione di Tiffany. Phoebe Dynevor ha seguito sedute quotidiane di fitting di quasi tre ore nei mesi di riprese.

3. La misteriosa Lady Whistledown

La voce della Gossip girl del 1800, che accompagna lo spettatore dalla prima all’ultima puntata, nella versione originale è quella di Julie Andrews. Sì, proprio l’attrice che interpretò Mary Poppins nel classico Disney del 1964.

4. Un personaggio che non c’era nei libri

Persino la Regina Charlotte si innamora della classe e dell’eleganza di Daphne Bridgerton, ma nei libri questo personaggio non è presente. L’attrice che la interpreta Golda Rosheuvel è stata ingaggiata perché Shonda Rhimes è una sua fan accanita. Tuttavia nella storia questo personaggio è esistito veramente, si tratta di Sophia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, la prima persona bi-razziale della famiglia reale inglese.

5. Le coreografie delle scene di sesso

La serie non risparmia le scene di sesso, anche piuttosto esplicite e spettacolari. I momenti intimi sono stati coreografati da Lizzy Talbot, la “intimacy coordinator” responsabile di istruire gli attori sugli acrobatici atti amorosi. La regina degli schacchi, l’unico super eroe che riesce a salvare se stesso>>>LEGGI SUBITO L’ARTICOLO SU UN’ALTRA SERIE CULT DI NETFLIX

FOTO: Tvserial.it

Marco Fabio Ceccatelli

Come rimuovere la ruggine dalle superfici e dai tessuti

Fra le macchie più temute dai vostri vestiti ci sono sicuramente quelle di ruggine, particolarmente complicate da rimuovere. Vi consigliamo dei rimedi semplici e naturali per salvare sia i metalli che altre superfici dallo spauracchio della ruggine. Troverete suggerimenti anche per rimuovere le macchie dai tessuti

Cominciamo subito con lo sfatare un mito fin troppo diffuso. Per combattere la ruggine dovete assolutamente evitare la candeggina, che tenderà, invece, a fissare le macchie in maniera indelebile. Esistono dei metodi chimici per raggiungere il vostro obiettivo, ma spesso sono pericolosi da applicare e la loro inalazione può nuocere alla salute. Vi consigliamo di seguire dei metodi naturali, che vi terranno al sicuro anche da eventuali reazioni allergiche.

Cominciamo subito con dei semplici rimedi naturali con i quali potrete salvare i metalli dalla ruggine:

ACETO BIANCO – Si tratta del vostro alleato numero uno contro la ruggine. Immergete l’oggetto nell’aceto per qualche ora e poi strofinate. Potete usare anche un foglio di alluminio per rimuoverne i residui. L’aceto reagirà con la ruggine e la scioglierà. E’ ammesso anche l’aceto classico, ma in quel caso servirà qualche ora in più.

LIMONE E SALE – Cospargete di sale la parte arrugginita e versate sopra il succo di limone. Lasciate agire per un paio d’ore e poi strofinate. Potete usare anche la buccia del limone stesso per strofinare senza rovinare il metallo.

PATATA E DETERSIVO – Un altro metodo molto semplice da attuare è quello di tagliare a metà una patata e cospargere di detersivo per piatti l’estremità che posizionerete sulla parte arrugginita. Lasciate agire per almeno un paio d’ore. L’alternativa al detersivo è acqua calda e bicarbonato.

PRODOTTI CHIMICI

Se preferite affidarvi ai classici rimedi chimici, avete a disposizione una serie di prodotti in commercio, di cui la maggior parte è a base di acido ossalico o fosforico. Come in precedenza accennato, possono essere pericolosi da utilizzare, prendete sempre le dovute precauzioni.

Munitevi di guanti adeguati per proteggere la pelle e leggete bene l’etichetta, perché non tutti funzionano allo stesso modo. Hanno bisogno di essere strofinati con vigore e molto spesso necessitano di una posa che va oltre le due ore.

In alcuni casi non è necessario utilizzare alcun prodotto chimico, basta armarsi di un attrezzo adatto e di parecchio olio di gomito. Il modo più semplice è utilizzare una paglietta, per rifinire la parte arrugginita cominciate con una carta a grana grossa fino ad arrivare ad una sempre più sottile per i dettagli. In linea di massima per grattare il metallo può andare bene qualsiasi oggetto in metallo (es: cacciavite), ma il rischio è di rovinare la superficie da raschiare.

Un altro alleato prezioso per te nella lotta alla ruggine è l’acido citrico. Puoi trovarlo al supermercato nella zona dei prodotti da forno. Versane una discreta quantità in una bacinella piena di acqua bollente e ponici dentro l’oggetto da pulire. Lascialo agire per circa 8 ore, poi risciacqua e asciuga accuratamente.

SOLUZIONE ALTERNATIVA

Nel caso in cui la tua intenzione sia quella di verniciare il metallo, esistono dei prodotti in commercio che agiscono come un primer. Di solito sono venduti in confezioni spray. Ricordate però che c’è il rischio che si crei una base irregolare al di sotto della vernice, in quanto la ruggine non viene eliminata, ma solo coperta.

RIMEDI PER TOGLIERE LA RUGGINE DAI VESTITI

Le macchie di ruggine sui tessuti a volte sembrano sangue, ma non sono troppo complicate da togliere, ammesso che si agisca subito. Versate del succo di limone sulla macchia e sciacquate accuratamente. Subito dopo lava il tessuto come faresti normalmente. Nel caso in cui il tessuto da trattare sia molto spesso, puoi utilizzare sale e succo di limone insieme. Sui tessuti in pelle (esempio un divano) provate una soluzione di bicarbonato e acqua calda, fa miracoli!

PREVENIRE LA COMPARSA DELLA RUGGINE

La ruggine si forma a causa del contatto prolungato fra acqua e metallo, il quale si ossida e inizia a rovinarsi. Due precauzioni molto semplici sono: mantenere il metallo in un luogo asciutto e privo di umidità e asciugare sempre il metallo che è entrato a contatto con l’acqua.

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Perché festeggiamo il capodanno il 1 gennaio? Le tradizioni più diffuse, dai tempi antichi ad oggi

La domanda più temuta del mondo, dopo “quando ti sposi tu?” rivolta ad una single al matrimonio di sua sorella, è “cosa fai a capodanno”?

Scommetto che un brivido vi ha attraversato la schiena e vi ha reso tutta la pelle del corpo a buccia d’arancia. Vi sentireste meglio se vi dicessi che se foste nati più di 2000 anni fa in Egitto, avreste avuto fino al 1 marzo per decidere? Immagino di no.

La data del primo gennaio come inizio dell’anno deriva dal calendario giuliano, adottato da Giulio Cesare nel 46 a.c. . Precedentemente veniva considerato come capodanno, appunto, il 1 marzo.

La festa di capodanno si ispira ai festeggiamenti per il dio romano Giano, dal quale prende il nome il mese di gennaio. I romani erano soliti organizzare pranzi molto ricchi nei quali si scambiavano doni con gli altri commensali, in particolare vasi pieni di miele, datteri e fichi. In più si regalavano dei ramoscelli d’alloro, le strenne, così chiamate perché raccolte in una zona sacra alla dea sabina Strenia, che era portatrice di fortuna e felicità.

Nel medioevo il calendario giuliano venne molto usato, ma non tutti erano concordi sulla data da considerare come l’inizio ufficiale dell’anno. In Inghilterra e Irlanda il capodanno si festeggiava il 25 marzo nel giorno dell’incarnazione, in Francia l’arrivo del nuovo anno si festeggiava a Pasqua.

Solo con l’adozione universale del Calendario Gregoriano, ideato da papa Gregorio XIII nel 1582, la data del 1 gennaio come inizio dell’anno divenne infine comune.

VEDIAMO INSIEME LE TRADIZIONI  DI CAPODANNO PIù DIFFUSE

I botti di capodanno. 

Oltre a rappresentare, soprattutto per i più piccoli, il culmine della serata di capodanno, i famigerati “botti” vengono considerati come un’arma per allontanare gli spiriti maligni che sono soliti attaccarci nel momento del passaggio dal vecchio al nuovo anno.

Le strenne.

Tradizionalmente lo scambio dei regali avviene nel giorno di Natale, ma sappiate che scambiarsi un gran numero di doni nel giorno di capodanno è un augurio di abbondanza per tutto l’anno.

Le lenticchie a mezzanotte.

La tradizione vuole che mangiare lenticchie alla mezzanotte del 31 dicembre sia un augurio di ricchezza e prosperità per tutta la famiglia e per le generazioni future. I legumi vengono considerati come l’unico cibo che nutre nel corso del tempo e che quindi regala una ricchezza più duratura.

Il bacio sotto al vischio.

I popoli antichi ritenevano che questa pianta avesse molte qualità, in particolare veniva utilizzata per rituali di purificazione dai druidi e per rimedi contro la sterilità dagli antichi celti. Festeggiare la mezzanotte con un bacio sotto al vischio è di buon auspicio sia per suggellare una amore eterno, sia per augurare prolificità materiale e spirituale.

La biancheria rossa.

Anche questa usanza si fa risalire ai romani, che indossavano tale biancheria prima di partire per la guerra, in segno di buon auspicio per il sangue dei nemici che avrebbero versato sul campo di battaglia. Oggi è un modo per attirarsi la fortuna per il nuovo anno. Si consiglia di indossare biancheria rossa nuova, perché quella già usata potrebbe aver perso parte del suo potere.

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Prepariamo il cane al capodanno (seconda parte): Come comportarci durante la notte del 31 dicembre – VIDEO

Dopo aver visto nel precedente video come preparare durante l’anno il cane alla notte di San Silvestro e come desensibilizzarlo al rumore dei fuochi artificiali, vediamo in questo video come comportarci, nello specifico, durante i botti di capodanno.

Troverete consigli utili sia per il caso in cui dobbiate lasciare il vostro cucciolo da solo durante i festeggiamenti, sia per il caso in cui condividiate la serata più rumorosa dell’anno con lui.

La regola base vuole che si permetta al cane di stare in casa, anche se siete abituati a farlo dormire fuori.

Buona visione!

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Prepariamo il cane al capodanno (prima parte): La desensibilizzazione – VIDEO

Nella notte più rumorosa dell’anno noi umani tendiamo a divertirci molto, anche grazie all’utilizzo di giochi pirotecnici, ma il nostro amico a 4 zampe non li gradisce quanto noi, anzi, tende ad essere molto spaventato dai botti fragorosi che arrivano da tutte le direzioni.

La scelta migliore sarebbe non lasciare da solo il nostro cane durante la notte di capodanno o comunque farlo stare dentro casa, anche se siete abituati a farlo dormire in giardino.

Desensibilizzare il vostro amico a 4 zampe al rumore dei botti è il modo migliore per prepararli all’eventuale trauma della notte di capodanno. Vi spiego nel video in cosa consiste e come funziona.

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Tradizioni natalizie – Perché si mangia il pesce alla vigilia?

E’ un dogma che nessuno è mai riuscito a smentire: il 24 dicembre non si può consumare carne nel tradizionale cenone natalizio, ma si deve propendere per il pesce o per verdure e formaggi

A chi, come me, ha frequentato una scuola di suore alle elementari, è stato sempre insegnato che si tratta di un’usanza religiosa che viene osservata sia alla nascita di Gesù (Natale) che alla sua morte ( nel periodo pasquale). In realtà, però, si tratta più di una tradizione popolare.

Il Codex Iuris Canonini nel 1917 aveva prescritto l‘astinenza dalla carne e il digiuno nei giorni della vigilia di Pentecoste, dell’Assunta, di tutti i Santi e del Natale. Nel 1966 Paolo VI firmò la Costituzione Apostolica Paenitemini, che andava oltre tali prescrizioni, stabilendo il digiuno soltanto il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo, mentre l’astinenza dalla carne tutti i venerdì dell’anno, ma non nelle vigilie. Indi per cui, dato che il 24 dicembre del 2020 cadrà di giovedì e non di venerdì, in realtà sarà possibile mangiare carne senza violare alcun precetto religioso.

Qualche curiosità in più

La Chiesa prevede inoltre alcune eccezioni: il digiuno riguarda solamente i soggetti dai 18 ai 60 anni, mentre l’astinenza da carne quelli dai 14 ai 60. Oltre alla carne, sarebbero vietati anche quei cibi che “a un prudente giudizio sono da considerarsi come particolarmente ricercati o costosi”. Quest’ultima regola fa un po’ sorridere perché ci invita a considerare il pesce come pietanza più austera della carne, ma pensate soltanto ai piatti di crudo, ai vari sauté di cozze o di telline o ancora alle linguine all’astice. Non mi sembra proprio che si tratti di piatti più poveri e meno ricercati.

FOTO: Quotidiano.net

Marco Fabio Ceccatelli

Cosa potremo fare e chi potremo incontrare a Natale

Cosa ha stabilito il nuovo decreto per le festività natalizie? Cerchiamo insieme di vederci più chiaro sulle scelte che abbiamo, in modo da riuscire a passare un piacevole Natale nonostante la situazione complicata dovuto al Covid

Impossibile immaginare il cenone del 24 ed il pranzo del 25 con tavolate chilometriche come, magari, eravamo abituati a fare gli anni passati. Tuttavia il nuovo decreto ha concesso delle deroghe agli spostamenti che consentiranno, ad esempio, di pranzare anche con persone non conviventi.

COSA VIENE CONSENTITO DAL DECRETO?

Sarà possibile spostarsi una volta al giorno verso un’altra abitazione, ovviamente sempre fra le 5 del mattino e le 22 della sera. Potranno muoversi massimo due persone, ma i ragazzi con età inferiore ai 14 anni non verranno conteggiati. Tali deroghe valgono sia per il giorno di Natale che per i festivi e prefestivi fra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021.

ANDIAMO PIU’ NELLO SPECIFICO

Possiamo raggiungere casa dei nonni per il canonico pranzo natalizio? Soltanto se gli adulti che si spostano nell’abitazione dei nonni sono due. Per fare un esempio più chiaro. Se una famiglia ha due figli con età inferiore ai 14 anni potrà recarsi in toto nella casa dei propri cari. Qualora uno dei ragazzi superi quella soglia, non si potrà pranzare insieme. Come mai questa regola?

Il governo ha pensato alle persone anziane che avrebbero dovuto passare il Natale da sole. Con tale deroga, potranno raggiungere l’abitazione dei famigliari, incontrando i propri nipoti di tutte le età. Oltre ai quattordicenni sono esclusi dal computo i parenti con disabilità o conviventi non autosufficienti.

ATTENZIONE!!! Intorno al tavolo per pranzi e cene non potranno esserci più di due persone non conviventi. Dovrete invitare i genitori materni alla Vigilia e quelli paterni a Natale o viceversa.

Ecco quindi alcuni esempi di cosa sarà consentito per il pranzo di Natale, ricordando che vale sempre la raccomandazione di indossare la mascherina (quando non si mangia) e mantenere la distanza interpersonale:

SI PUO’ PASSARE IL NATALE CON GLI AMICI?

Si possono ospitare due persone non conviventi, che possono essere benissimo fidanzati o amici. Chi controllerà che tutti rispettino le regole? E’ ovvio che le forze dell’ordine non verranno a stanare i trasgressori in casa, a meno che non ci siano segnalazioni particolari. Sicuramente ci saranno controlli rigidi sugli spostamenti. Nell’arco della giornata non si potrà effettuare più di uno spostamento. Ad esempio, se a pranzo vi vedete con degli amici, la sera non potrete incontrare i parenti in un’altra abitazione.

COME FUNZIONA PER L’AUTOCERTIFICAZIONE?

Sarà necessaria per gli spostamenti durante i giorni di zona rossa in modo da giustificare l’uscita dalla propria abitazione.

FOTO: Palermotoday.it

Marco Fabio Ceccatelli