Mer. Ott 22nd, 2025

“The Spilled Coffee”. LA TEORIA DELLA “Caduta del Caffè”

Tazza di caffè rovesciata – simbolo di piccoli imprevisti quotidiani

Qualche tempo fa, mentre navigavo sul web, mi sono imbattuta in un’idea molto interessante che mi ha incuriosita: esisterebbe una “teoria psicologica” secondo cui si può scoprire molto sulla nostra storia emotiva, sui traumi superati e sul nostro modo di affrontarli… semplicemente osservando come reagiamo quando ci cade il caffè.

Può sembrare strano, e forse un po’ insolito, ma ho deciso di approfondire l’argomento, perché credo che anche le idee più semplici, anche se non scientificamente provate, possano contenere un fondo di verità e diventare utili per riflettere sul nostro modo di vivere e sentire.

In cosa consiste la “teoria del caffè che cade”?

L’idea è piuttosto semplice: partiamo dal fatto che quando una tazza di caffè scivola dalle mani e si rovescia, si tratta di un piccolo incidente, niente di grave ma comunque fastidioso.

Ed è qui che entra in gioco la teoria: come si reagisce in quel momento?

  • C’è chi sorride, scherza e si rimbocca subito le maniche per pulire senza lasciarsi prendere dallo stress.
  • Altri si innervosiscono, si lasciano sopraffare dalla rabbia o dalla frustrazione.
  • Alcuni sembrano quasi bloccarsi, come se quel piccolo imprevisto facesse riaffiorare qualcosa di più profondo.

Secondo questa teoria, molto popolare su alcuni blog americani di self-help, queste reazioni possono raccontare molto:

  • Chi riesce a gestire con leggerezza il piccolo disastro potrebbe avere imparato a convivere con le difficoltà e a lasciar andare il controllo.
  • Chi invece reagisce in modo molto intenso o negativo potrebbe portare dentro qualche tensione emotiva irrisolta o un modo più fragile di affrontare lo stress.

È davvero una teoria scientifica?

Voglio essere sincera: non esiste, almeno per ora, una teoria scientifica riconosciuta che prenda in considerazione questo gesto, far cadere il caffè, come un vero e proprio test psicologico per valutare traumi o resilienza.

Quello che ho trovato è principalmente una riflessione che proviene dalla cosiddetta pop psychology, ovvero quella psicologia “da divulgazione” molto diffusa negli Stati Uniti, spesso proposta in blog, libri di auto-aiuto e video motivazionali. Qui prende il nome di “The Spilled Coffee Test” ed è utilizzata più come metafora o spunto di riflessione personale che come strumento scientifico.

Ho consultato studi, articoli accademici e pubblicazioni specializzate, ma non esistono ricerche che abbiano formalmente testato o validato questa teoria con rigore scientifico.

In sostanza, è un esempio di come la cultura pop americana ami prendere piccoli momenti della vita quotidiana e trasformarli in simboli di crescita emotiva e consapevolezza, anche se senza basi scientifiche solide.

Ma cosa ci dice la ricerca sul nostro modo di affrontare i piccoli stress quotidiani?

Anche se la “caduta del caffè” non è stata studiata ufficialmente, la psicologia ha approfondito come reagiamo agli stress di ogni giorno, quei piccoli ostacoli che incontriamo costantemente.

Ecco alcune cose interessanti:

  • Le persone con una buona capacità di resilienza – cioè la forza di rialzarsi dopo un piccolo imprevisto – tendono a recuperare rapidamente da questi momenti fastidiosi e a mantenere un equilibrio emotivo positivo (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40259775).
  • Chi reagisce con molta intensità emotiva a piccoli disagi quotidiani, soprattutto fin dall’infanzia, può avere più probabilità di sviluppare in futuro difficoltà come ansia o stress (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32328865).
  • La nostra autostima e il senso di controllo personale influenzano molto come percepiamo e affrontiamo le sfide quotidiane (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27357303).

Un messaggio prezioso che possiamo portare nella vita di tutti i giorni

La prossima volta che vi capita di rovesciare il caffè, o di vivere un piccolo imprevisto, provate a osservare la vostra reazione. È un modo gentile per entrare in contatto con voi stessi, per scoprire quanto siete resilienti e per prendere consapevolezza di come affrontate lo stress.

Non serve a giudicare, ma può essere un’occasione per imparare a essere più gentili con noi stessi e, perché no, anche con chi ci sta intorno.

Un pensiero finale per chiudere con dolcezza

Come diceva la grande poetessa attivista e perfomer afroamericana Maya Angelou:

“Non possiamo controllare tutti gli eventi che ci accadono, ma possiamo scegliere come reagire a loro.”

La caduta del caffè, in effetti, non è altro che un piccolo promemoria: la vita ci mette alla prova, e ogni volta abbiamo la possibilità di scegliere come rispondere, con rabbia, calma, ironia o serenità.

E questa scelta, più di qualsiasi teoria, è ciò che racconta davvero chi siamo.

Ek.

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di ErikaStreppa

Ciao sono Erika, questo blog si chiama “Cose Così” perché qui trovi davvero un po’ di tutto: dall’attualità alla musica, dalla politica alle curiosità passando per libri, economia, organizzazione e riflessioni. Sono un ingegnere con un master in economia, ma soprattutto una persona curiosa che ama osservare il mondo e raccontarlo in modo semplice e diretto. Mi piace prendere temi complessi, dall’economia ai piccoli dilemmi quotidiani, e renderli chiari, fruibili e vicini alla vita di tutti i giorni. La mia filosofia si racchiude nella frase “Se non riesci a spiegarlo in maniera semplice, allora non l’hai capito abbastanza bene”. Scrivo di “cose così”, argomenti che ci fanno riflettere, sorridere, discutere e, qualche volta, anche cambiare prospettiva.

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