Il Louvre costretto a chiudere per colpa della Gioconda

Il museo più famoso del mondo, il Louvre di Parigi, ben presto potrebbe essere accessibile solo tramite prenotazione obbligatoria.

File chilometriche dentro e fuori al museo

Sono circa 30 mila i turisti che ogni giorno sfidano il caldo, ma soprattutto le file interminabili, per ammirare le splendide opere presenti al Louvre. Come era prevedibile è la Gioconda di Leonardo il quadro che ambiscono tutti a vedere da vicino per riuscire a scattare un selfie da piazzare in bella mostra sul profilo di facebook o di instagram.

Un pomeriggio di fine luglio la direzione del museo è stata costretta a chiudere, denunciando il tutto esaurito. Migliaia di appassionati d’arte sono rimasti con il cerino in mano davanti alla piramide d’entrata.

E’ Monna Lisa mania

In seguito agli attentati terroristici il flusso di turisti era sensibilmente diminuito, ma nell’ultimo anno si stanno riscontrando numeri da record. Nel 2018 si sono registrate oltre 10 milioni di presenze, nel 2019 questo dato è destinato ad aumentare.

Tutti, o quasi, entrano con in mente una tappa obbligata, arrivare più vicino possibile alla Gioconda per immortalarla in uno scatto che testimoni l’impresa compiuta.

Il 16 luglio, il quadro più famoso del mondo è stato spostato dalla Salle des Etats (attualmente in fase di restauro) alla Galleria Medici. Questo cambio di collocazione ha contribuito a creare ingorghi ancora maggiori all’interno del museo.

Novità importanti in vista

L’amministrazione generale del Louvre intende permettere l’ingresso al museo solo attraverso una prenotazione obbligatoria. La misura potrebbe cominciare ad essere attuata già ad ottobre di quest’anno, ma non mancano le polemiche in merito.

I visitatori da ogni parte del mondo lo trovano un provvedimento insensato: “Oltre alla Gioconda sono in mostra più di 35.000 opere, sarebbe più giusto scegliere soltanto alcune parti del museo accessibili con prenotazione, in modo da non penalizzare quelle zone meno conosciute che sono quasi sempre semi-deserte”.

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di ErikaStreppa

Ciao sono Erika, questo blog si chiama “Cose Così” perché qui trovi davvero un po’ di tutto: dall’attualità alla musica, dalla politica alle curiosità passando per libri, economia, organizzazione e riflessioni. Sono un ingegnere con un master in economia, ma soprattutto una persona curiosa che ama osservare il mondo e raccontarlo in modo semplice e diretto. Mi piace prendere temi complessi, dall’economia ai piccoli dilemmi quotidiani, e renderli chiari, fruibili e vicini alla vita di tutti i giorni. La mia filosofia si racchiude nella frase “Se non riesci a spiegarlo in maniera semplice, allora non l’hai capito abbastanza bene”. Scrivo di “cose così”, argomenti che ci fanno riflettere, sorridere, discutere e, qualche volta, anche cambiare prospettiva.

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