Padel mania, com'è nato e com'è diventato il gioco del momento

C’è chi lo chiama e lo scrive padel e chi paddle, ma la sostanza è la stessa. Si tratta dello sport del momento. Già estremamente popolare in Spagna ed in Sud America, il padel (scegliamo la pronuncia latina rispetto a quella british) sta prendendo piede anche in Italia.

Non so se ci avete fatto caso, ma ormai ovunque vi girate sono nati campi di padel. Non soltanto all’interno di circoli sportivi polivalenti, ma anche come singole entità sparse sul territorio.

Mentre prima chi cercava un condominio attrezzato valutava con favore la presenza di piscina e campo da calcetto, adesso si cerca la novità, il campo da padel appunto.

Breve storia di questo sport

Le origini del padel si fanno risalire alla seconda metà del 1800, quando sui velieri inglesi che navigavano alla conquista di nuove colonie, i marinai giocavano nella stiva con una pallina e con i remi come racchette.

La tradizione latina, però, vuole che il padel sia nato grazie all’errore di un ricco messicano. Tale Enrique Corcuera, negli anni ’60, intendeva affiancare alla propria lussuosa villa un campo da tennis. Non aveva fatto i conti con i muri presenti e sbadatamente aveva fatto costruire un campo di dimensioni ridotte rispetto a quello regolamentare.

Se all’inizio il muro venne tenuto per evitare che la pallina uscisse troppo spesso dal campo, dopo poco tempo il muro divenne parte integrante del gioco. L’idea piacque molto perché permetteva di evitare le noiose interruzioni dovute al recupero delle palline perse nel giardino.

Il principe Alfonso di Hohenlohe, ospite della villa di Enrique nel 1974, si appassionò talmente tanto a questa nuova disciplina che decise di dotare il suo lussuoso Marbella Club Hotel di due campi con le stesse caratteristiche. Fu la Spagna la nazione europea in cui si diffuse maggiormente all’inizio.

Nello stesso periodo il miliardario Julio Menditegui esportò la novità sportiva in Argentina, dove il padel veniva giocato dalle classi più abbienti. Esistevano delle differenze di regolamento tra il gioco europeo e quello sudamericano, differenze che vennero appianate ufficialmente nel 1997, dopo che nel 1992 era nata anche una Federazione Internazionale dedicata.

Cosa significa Padel

La denominazione spagnola padel è l’acronimo di Promoción de actividades deportivas, educativas y lúdicas (Promozione di attività sportive, educative e ricreative). Tale acronimo è stato confermato nel 1991 con la nascita della Ipf (International Padel Federation), in cui sono coinvolte 34 federazioni nazionali ufficiali. C’è da dire che tale sport viene comunque praticato in un grande numero di paesi che ancora non hanno creato un’apposita federazione.

Il Regolamento

Fu la moglie di Enrique Corcuera, Viviana Dellavedova Corcuera, a scrivere per la prima volta le regole del padel e a donare il prezioso regolamento al marito per il suo compleanno.

DIFFERENZE COL TENNIS

Non si può non paragonare il padel al suo parente più illustre, il tennis. Sebbene molte regole siano le stesse, ci sono alcune differenze sostanziali. Oltre alla già citata dimensione ridotta del campo e ai muri da utilizzare come sponde, una caratteristica particolare è che in questo sport si giocano soltanto doppi.

Se avete un amico con cui giocate abitualmente a tennis il martedì sera, per provare questa disciplina dovrete necessariamente arruolare altri due giocatori.

CAMPO DA GIOCO

Nel tennis il campo è un rettangolo di 23,77 metri di lunghezza e 8,23 metri di larghezza per il singolo, 10,97 metri per il doppio. Nel padel il campo misura 20 metri di lunghezza e 10 di larghezza. La rete è alta 88 cm al centro e 92 ai lati.

Il rettangolo di gioco è circondato da 4 pareti alte tre metri, costruite con un materiale che permetta alla pallina di rimbalzare. Sul lato lungo troviamo due uscite o porte che permettono al giocatore di rimettere in gioco la pallina anche se questa è uscita fuori dal campo.

PUNTEGGIO

E’ praticamente uguale a quello del tennis. Si gioca al meglio dei tre set. In caso di parità al tie break si chiude a 7 sul 6 a 6, senza bisogno che ci sia un distacco di due punti. Per rendere la partita più veloce è consentito giocare con il punto secco, evitando i vantaggi sul 40 pari.

STRUMENTI DA GIOCO

All’apparenza le palline sono identiche a quelle del tennis, se è vero per quanto riguarda colore e dimensione, non lo è per quanto concerne la pressione. Le palline da padel hanno un’atmosfera in meno, per limitare la velocità nel rimbalzo.

Le racchette sono di dimensioni ridotte (45,5 cm) e non hanno corde, ma una superficie dura dotata di buchi nella parte centrale. Il manico possiede una corda elastica che per regolamento va legata al polso del giocatore.

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Perché va tanto di moda il padel?

I motivi sono molteplici. Avete mai provato ad organizzare una partita di calcetto? Non c’è gruppo whatsapp che tenga, la difficoltà di radunare un minimo di 10 baldi giovani è direttamente proporzionale all’immensità delle scuse utilizzate dai più per dare buca all’ultimo. Nel padel vi basterà arruolare altre tre persone per poter dedicarvi ad un’ora e mezza di sano sport.

Si bruciano tantissime calorie, perché si è sempre in movimento, ma non è necessario essere stati dei campioni di tennis o degli atleti straordinari per sostenere la durata di un match.

Giocandosi in 4 potete scegliere con vostra moglie di sfidare una coppia di amici e di scommettere su chi pagherà la pizza. Sono convinto che le donne risulteranno più agguerrite di voi.

Non preoccupatevi di non avere un campo vicino casa, probabilmente mentre state leggendo questo articolo ne stanno nascendo altri 15 nella vostra città, anzi nel vostro quartiere.

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MFC

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!