Le risposte alle domande più comuni sul virus che sta terrorizzando il mondo e da qualche settimana anche l’Italia, meglio evitare gli allarmismi

Se anche l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha parlato di “rischio globale elevato” in merito alla diffusione del Coronavirus forse è il caso di non prendere la situazione troppo sotto gamba.

La patologia nata a Wuhan in Cina secondo alcuni scienziati è stata trasmessa all’uomo dai serpenti.

COME SI TRASMETTE

Il nuovo coronavirus si trasmette da persona a persona attraverso la saliva, tossendo e starnutendo nelle vicinanze di un’altro soggetto, toccando le mani di un paziente infetto o un oggetto contaminato dal virus con le proprie per poi portarsele alla bocca o al naso. Ecco perché viene caldamente consigliato di lavarsi bene e frequentemente le mani, soprattutto se si sono frequentati luoghi affollati e dove l’igiene lascia a desiderare (es: le metropolitane). Anche se si è stati in ospedali o poliambulatori è bene lavarsi bene le mani prima di mangiare qualcosa.

Il periodo di incubazione del virus varia dai 2 a i 10 giorni. Il problema è che sono stati riscontrati casi in cui il virus è stato trasmesso da soggetti asintomatici. Ecco perché è fondamentale mettere in quarantena le persone trovate positive al coronavirus.

SINTOMI DEL VIRUS

Assomigliano a quelli di una normale influenza, ecco perché al primo starnuto scatta subito l’allarmismo esagerato. Servono delle analisi specifiche per stabilire che si tratti di coronavirus. Si va dalla semplice tosse, alla febbre, alla difficoltà a respirare. Nei casi più gravi si sviluppano polmoniti e bronchiti. Il medico che vi visiterà deve essere repentinamente informato di eventuali viaggi nelle zone dei focolai.

COME CI SI PROTEGGE

La parola d’ordine è prevenzione, ecco alcune semplici regole da rispettare per tutelarsi:

  1. Lavarsi le mani spesso, con acqua e sapone, strofinandole o con prodotti a base alcolica
  2. Starnutire in un fazzoletto o nel proprio gomito e gettare subito il fazzoletto usato in un secchio chiuso
  3. Lavate adeguatamente anche la frutta e la verdure che possono essere state esposte al virus sui banchi dove erano riposte
  4. Evitate di mettervi le mani in bocca o le dita nel naso se prima non ve le siete lavate per bene
  5. Pulire accuratamente le superfici dove consumate abitualmente i vostri pasti
  6. Evitare di uscire di casa se non ci si sente bene

QUANTO E’ PERICOLOSO

Secondo le stime più recenti la percentuale di decessi legati al coronavirus non supera il 3% dei contagiati. Nella maggior parte dei casi si tratta di vittime over 60 e con patologie pregresse debilitanti.

Per ora non ci sono prove che il virus si possa trasmettere attraverso il cibo, ovvero mangiando cibi contaminati. Quello che è palese è la trasmissione attraverso le vie respiratorie, che sia bocca o naso.

LE MASCHERINE SERVONO A PROTEGGERSI?

In Italia sono utili solo per chi è esposto a persone chiaramente infette, come ad esempio il personale ospedaliero. Per il resto della popolazione non sono necessarie, anzi è in atto una vera e propria speculazione sulla vendita delle stess, con rincari fino al 400% dei prezzi abituali.

SI PUò ANDARE AL RISTORANTE CINESE?

Il noto virologo Roberto Burioni si è così espresso sul sito Medical Facts: “È necessario ribadire che la situazione merita tutta la nostra attenzione e non deve essere sottovalutata, però non ha nessun senso in questo momento evitare i cinesi, i ristoranti cinesi o i quartieri cinesi in Italia. L’unica cosa che deve essere evitata sono i viaggi in direzione della Cina, o in altre zone a rischio”.

Marco Fabio Ceccatelli

Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!