Asciugatrice: A cosa serve e quanto costa

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FINO A POCO TEMPO IN POCHI POTEVANO PERMETTERSELA

L’asciugatrice anche detta asciugabiancheria o dryer, è un elettrodomestico all’apparenza simile alla lavatrice,  ma che fa l’esatto contrario, cioè consente l’asciugatura del bucato in tempi molto brevi. Se ci state pensando vedremo pro e contro di questo elettrodomestico che in tanti nel nostro paese stanno comprando e che fino a qualche tempo fa era un tabù a causa dei costi eccessivi, della macchina e dei consumi.

Anche su questo in italia siamo rimasti indietro, nei paesi del Nord Europa, per non parlare degli Stati Uniti, l’asciugatrice è importante quanto la lavatrice, e nessuno si sognerebbe di farne a meno. E’ vero che da noi il clima è più  caldo e ci sono tante ore di luce, in estate il modo più veloce per far asciugare i nostri vestiti è stenderli all’aria aperta. In inverno le cose cambiano.  Avrete notato come le case di molte mamme e nonne siano invase da stendini, collocati nei posti più improbabili, dalle vasche da bagno ai termosifoni (così si asciugano i panni, ma la casa resta fredda ed umida). Chi ha la fortuna di possedere un balcone li mette fuori a stendere per giorni, coperti da una plastica dura per evitare che la pioggia renda inutile il lavoro della lavatrice. Ciò comporta che per  rimettere il vostro bellissimo maglioncino bianco dovrete attendere anche due settimane. Le stagioni sono impazzite e per quanto da noi l’inverno non sia rigido è comunque freddo e umido, condizione non ideale per far asciugare i panni, soprattutto le lenzuola e gli asciugamani.

QUALI SONO LE SUE FUNZIONI?

Ecco che da qualche anno a questa parte è arrivata in nostro soccorso l’asciugatrice, che di norma ha la stessa grandezza della lavatrice.  C’è la classica 60×60 e la salva spazio 60×45, e la capacità di carico (cioè quanti panni ci potete mettere dentro) varia da 3,5 kg a 8kg. Come per la lavatrice esiste il carico dall’alto e quello frontale e possono essere da terra oppure da incolonnare sulla lavatrice oppure da incassare nei mobili.  In più chi usa l’asciugatrice ed ha l’accortezza di togliere i panni ancora caldi, ad asciugatura finita può stirare con le mani molti capi e ripiegarli immediatamente, evitando così di stirare la maggior parte dei panni! E’ utile non solo per asciugare i panni, ma con i suoi programmi ad aria fredda è utile per rinfrescare e deodorare abiti che sono stati per molto tempo nell’armadio ed hanno preso odore della muffa. La funzione refresh permette di togliere cattivi odori dai vestiti (tipo fritto e fumo), e c’è anche il classico lavaggio a secco. Ok, abbiamo deciso che la vogliamo comprare, come la scegliamo?

Prima di tutto c’è da dire che ne esistono di due tipi:

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ASCIUGATRICE AD ESPULSIONE: 3, 2,1, lancio! Si più o meno come lanciare lo shuttle nello spazio, questa asciugatrice espelle l’umidità presente nella biancheria sotto forma di vapore. La rottura di queste asciugatrici è che dovete considerare lo spazio per il tubo flessibile per l’espulsione dell’aria e quindi poi dovrete essere disposti a praticare un foro nel muro o una presa a vetro. Quindi sconsigliato se la volete mettere in locali piccini perché altrimenti l’umidità saturerebbe la stanza facendo comparire in poco tempo la muffa sul muro. Considerate, oltre al costo del macchinario, anche il costo del tecnico specializzato per l’istallazione. Il costo per queste macchine parte da 200€.

 

 

 

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ASCIUGATRICI A CONDENSAZIONE: Queste asciugatrici non hanno bisogno del tubo flessibile aggiuntivo, perché sono dotate di un condensatore che trasforma l’umidità in acqua, il che oltre ad essere meno impegnativo sia nel montaggio che nella manutenzione, vi permetterà di tenere quest’acqua e di utilizzarla in molteplici campi essendo depurata dal calcare, quindi ottima per stirare,  per l’acquario di acqua dolce, che necessita di acqua tenera ed acida come questa e per di più essendo priva di fosfati e silicati previene la formazione di alghe. E’ ottima anche per innaffiare le piante perché è pura come l’acqua piovana ed è indicata soprattutto per piante acidofile come le ortensie e le camelie.  Potete usarla anche per  il radiatore della macchina,  per lavare i capelli (saranno molto più luminosi perché il calcare li rende opachi), per risciacquare i pavimenti dopo aver passato lo straccio con il sapone (per renderli brillanti) e così via… Ottime per ambienti non areati, e non necessitano del tecnico specializzato per installarle, basterà leggere il manuale d’istruzioni.  Il costo per queste macchine parte da 450€. In generale i prezzi delle asciugatrici variano dai 200 ai 1500 euro e questo in base a tanti fattori ( classe energetica, funzioni, rumore, dimensioni, marca), quindi vi conviene prima pensare a qual è il vostro budget. Un investimento iniziale maggiore può essere ammortizzato, a seconda del prezzo iniziale di acquisto, nel giro di due o tre anni al massimo; sicuramente vale la pena di riflettere attentamente su questo punto, un’asciugatrice è un bene dalla durata pluriennale e molto spesso un “sacrificio” economico iniziale viene ripagato con i giusti interessi.

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ASCIUGATRICI CON POMPA DI CALORE: Variante delle Asciugatrici ad espulsione, molto in voga nei paesi anglosassoni, sono quelle con il consumo più basso di elettricità. Il riscaldamento e raffreddamento dell’aria sono regolati da un compressore a gas refrigerante che produce calore per l’asciugatura e condensa l’umidità estratta dalla biancheria. Alimentate a Gas o GPL, raggiungono la temperatura molto velocemente, riducendo i tempi di asciugatura.

 

 

 

 

CAPACITà DI CARICO

Così come per la lavatrice anche per l’asciugatrice esistono diverse capacità di carico, per prima cosa dovete considerare quanti siete in famiglia. Se siete soli potete pensare di prendere quella da 4kg, ma se siete più di 2 conviene comprare quella da 8kg che  permette di asciugare anche le coperte.

QUANTO CONSUMA

Come sempre c’è un altro fattore che dovete considerare, il consumo di elettricità della vostra asciugatrice. Infatti il motivo che ha inizialmente frenato la diffusione delle asciugatrici nel mercato Italiano era non tanto il prezzo di acquisto, ma soprattutto le bollette salate che arrivavano a casa. Ma quanto consuma un’asciugatrice? Non possiamo negare che il consumo  sia elevato, ma molto dipende dalla classe energetica. Una classe B o C consumano in generale dai 3 ai 5 KW/h per un ciclo di asciugatura, mentre le classi A da 1,5 a 3 KW/h (per capirsi una classe A utilizzata 20/30 volte può costare sui 150€/annui, quindi sui 12€/mese). Perché consuma più della lavatrice? Perché al contrario della lavatrice che consuma di più solo all’inizio, mentre riscalda l’acqua, l’asciugatrice assorbe energia durante tutta la durata del ciclo.

COME LEGGERE L’ETICHETTA E CONSIGLI PER SPENDERE MENO

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Considerate che le asciugatrici di ultima generazione consumano sempre meno, comunque potete usare dei piccoli accorgimenti, per esempio far partire l’asciugatrice solo a pieno carico, far fare alla lavatrice la centrifuga massima, così da far diminuire il tempo di lavoro dell’asciugatrice. Vi consiglio di evitare temperature troppo elevate per non “seccare” troppo i vostri indumenti. Pulite regolarmente i filtri, utilizzate l’opzione “bassa tariffa”, utilizzate l’asciugatrice durante la vostra tariffazione energetica più bassa, magari impostando la partenza ritardata. Quindi, un ottimo investimento che può farvi risparmiare tempo e fatica (evitando di stendere e stirare). Ultimo consiglio, quando comprate la vostra asciugatrice sceglietene una che abbia almeno due programmi speciali per il risparmio energetico e per il trattamento dei capi delicati.

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!