Guerra in Ucraina giorno 22°

Gli aggiornamenti più importanti in merito al conflitto che sta devastando l’Ucraina e che rischia di espandersi a macchia d’olio

Guerra Russia-Ucraina, i motivi del conflitto<<<

17 MARZO 2022

Pronti ad aumentare le sanzioni alla Russia

I ministri degli Esteri del G7 hanno diffuso un comunicato in cui precisano che le sanzioni hanno inflitto costi sostanziali all’economia russa e il loro impatto aumenterà ulteriormente in futuro. Tali sanzioni vogliono colpire i responsabili dell’attacco illegale all’Ucraina e non la società civile russa che ha mostrato segnali di protesta contro la guerra del presidente Putin”.

Possibile accordo entro 10 giorni

Il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato in un’intervista ai media polacchi che “potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi nei negoziati fra Russia e Ucraina. La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato”.

Bombardamento sul teatro di Mariupol, il bunker ha salvato dei civili

Il parlamentare ucraino Sargiy Taruta ha scritto un post su Facebook in cui fornisce aggiornamenti sul bombardamento dei russi sul teatro di Mariupol: “Dopo una notte all’oscuro, al mattino del 22mo giorno di guerra finalmente una buona notizia da Mariupol: il bunker ha tenuto, la gente esce fuori viva”. Mosca nega di aver bombardato il palazzo, attribuendone la responsabilità al reggimento Azov ucraino.

L’avanzata russa si è fermata

L’Intelligence britannica ha comunicato che l’avanzata russa è bloccata su tutti i fronti. Le forze russe avrebbero fatto progressi minimi, continuando a registrare pesanti perdite. La maggior parte del territorio rimane sotto il controllo ucraino.

Riunione di emergenza del consiglio di sicurezza dell’Onu

Oggi si terrà una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza dell’Onu per rispondere alla crisi umanitaria in Ucraina. La richiesta è arrivata dopo l’intensificarsi dei bombardamenti contro i civili. A richiedere la riunione sono stati Regno Unito, USA, Francia, Irlanda, Albania e Norvegia.

16 MARZO 2022

Aiuti di Biden all’Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che “Zelensky ha chiesto aiuti e mezzi militari e noi glieli forniremo. Prendiamo le minacce di Putin molto seriamente”.

Piano di pace in 15 punti

Il Financial Times rivela che ci sarebbe una bozza di accordo sulla quale i negoziatori russi e ucraini starebbero lavorando. Un piano di pace in 15 punti fra i quali il ritiro delle truppe russe dal territorio, se l’Ucraina dichiara la neutralità e accetta limiti alle forze armate. Ovviamente l’Ucraina dovrebbe anche rinunciare ad entrare nella Nato.

Speranza di compromesso

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che “Alcune formulazioni di accordi con l’Ucraina sono prossime ad essere raggiunte, con uno status neutrale per Kiev in seria considerazione. Ci sono questioni non facili da risolvere, come l’uso della lingua russa in Ucraina, ma ci sono speranze per un compromesso”.

La Russia chiede rinforzi

Secondo un rapporto dell’intelligence arrivato oggi al ministero della Difesa britannico: “La Russia sta cercando di radunare truppe aggiuntive per rimpiazzare le perdite di soldati. Pare che la Russia stia faticando nelle sue operazioni militari di fronte alla resistenza ucraina”. Putin starebbe richiamando rinforzi da tutto il paese da inviare in Ucraina.

Oggi si esprimerà la Corte internazionale di giustizia sullo stop all’invasione

Per le 16 all’Aja è prevista la sentenza della Corte internazionale di giustizia (cig) dell’Onu sull’invasione russa dell’Ucraina. Kiev chiede che la Corte adotti misure urgenti ordinando alla Russia di sospendere immediatamente le operazioni militari.

Odessa bombardata dalle navi russe

Intorno a mezzanotte, navi da guerra russe hanno sparato missili sulla costa sud di Odessa. Per ora non ci sarebbero stati tentativi di sbarchi di truppe.

Il Senato degli Stati Uniti chiede indagini su crimini di guerra da parte di Putin

Il Senato statunitense ha approvato all’unanimità una risoluzione che condanno il presidente russo come criminale di guerra. Tale risoluzione si rivolge alla Corte Penale Internazionale dell’Aia affinché l’esercito russo venga perseguito per crimini di guerra commessi in Ucraina.

“Con alleati così vinceremo la guerra”

Il presidente Ucraino Zelensky, ha riferito ai giornalisti delle parole pronunciate nel colloquio avuto a Kiev con i primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca: “Con alleati cosi vinceremo la guerra”. Il premier polacco Morawiecki ha sollecitato lo status di candidato all’entrata nell’Unione Europea dell’Ucraina.

15 MARZO 2022

Bombardato aeroporto di Dnipro

Le autorità regionali hanno comunicato che nella notte due bombardamenti russi hanno distrutto l’aeroporto di Dnipro: “La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzione massiccia”.

Coprifuoco a Kiev

Il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko ha annunciato che da questa sera in città entrerà in vigore un coprifuoco di 36 ore. Kiev è circondata dall’esercito russo.

Zelensky sulle perdite russe

In un post su Telegram, il presidente ucraino ha affermato che “L’esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina che nelle due sanguinose guerre in Cecenia. Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti”.

Riprendono oggi i negoziati

Il presidente ucraino Zelensky ha riferito che le delegazioni ucraine e russe oggi proseguiranno a parlare per arrivare ad una pace onesta. Zelensky ha anche esortato i soldati russi a smettere di combattere: “Vi sto offrendo una possibilità di sopravvivere”.

La Cina nega di essere parte in causa nella guerra

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto in una telefonata al suo omologo spagnolo che la Cina non si starebbe preparando ad aiutare la Russia nella guerra in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia di stampa cinese Xinhua.

“La guerra finirà entro maggio”

Oleksiy Atrestovich, consigliere della presidenza ucraina ha rivelato ai media del paese che “La guerra durerà fino a maggio, quando la Russia esaurirà le risorse per continuare l’invasione. Entro quella data dovremmo avere un accordo di pace, forse anche prima. Siamo a un bivio. Potrebbe esserci un accordo di pace entro due-tre settimane. Oppure Putin riuscirà a mettere insieme una truppa di siriani per riprovarci e una volta respinti anche loro, si arriverà ad un accordo entro fine aprile.

14 MARZO 2022

Cina pronta ad offrire aiuto militare alla Russia

Secondo quanto riportato da il Financial Times, gli Stati Uniti avrebbero comunicato agli alleati che la Cina sarebbe pronta a fornire assistenza militare alla Russia.

Le parole del premier ucraino

Il primo ministro ucraino Danys Smihal ha parlato in video al Consiglio d’Europa: “E’ arrivato il momento di fermare questa invasione prima che l’Europa sia in fiamme. Il mondo ha finalmente aperto gli occhi sulle vere intenzioni del presidente Putin. Le forza russe si stanno comportando come terroristi”.

400 mercenari siriani ai confini dell’Ucraina

Secondo l’osservatorio per i diritti umani in Siria, i miliziani arruolati nel paese sarebbero più di 40mila. I primi 400 mercenari sarebbero già nelle regioni di Rostov in Russia e Gomel in Bielorussia.

Progressi nei negoziati

Ihor Zhovkova, numero due dell’ufficio del presidente ucraino Vlodymyr Zelensky, ha dichiarato che “Ci sarebbero dei progressi nei colloqui fra russi e ucraini. Invece di chiedere all’Ucraina di arrendersi, pare che ora vogliano intraprendere dei negoziati costruttivi”.

Zelensky ai cittadini: “Bombardamenti solo temporanei”

Il presidente ucraino Zelensky ha parlato attraverso un video sul suo canale Telegram: “Purtroppo non possiamo ammirare il cielo azzurro sulle nostre città, ma credo che i tutti questi bombardamenti siano solo temporanei, stiamo lavorando per la fine dei bombardamenti”.

Da inizio invasione morti 90 bambini

L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina comunica che dall’inizio dell’attacco russo sarebbero 90 i bambini uccisi e oltre 100 i feriti.

Kiev chiederà tregua immediata

Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraina Zelensky, ha riferito in un video su Twitter che l’Ucraina chiederà la tregua immediata ed il ritiro delle truppe russe. Solo allora si potrà parlare dei rapporti di vicinato e delle divergenze politiche.

Kiev avverte di un possibile attacco via mare a Odessa

Il New York Post, citando il segretario del Consiglio Nazionale per la sicurezza e la difesa di Kiev, Oleksiy Danilov, rivela che le forze russe starebbero pianificando l’invasione via mare di Odessa. Attacco rimandato a causa delle condizioni climatiche svantaggiose.

Riprendono i negoziati

Oggi alle ore 10:30 di Kiev (9:30 ora italiana) riprenderanno i colloqui in videoconferenza fra la delegazione ucraina e quella russa. Lo riporta il Kyiv Independent.

L’Oms lancia l’allarme

L’Organizzazione Mondiale della Sanità teme che la guerra possa peggiorare la situazione pandemica. Il Kyiv Independent specifica che c’è il rischio che ci siano più decessi a causa dei bassi tassi di vaccinazione in Ucraina. Lo stesso vale per gli oltre 2 milioni di profughi nelle aree circostanti.

La Russia chiede aiuto alla Cina

Come riportato dalla CNN, la Russia avrebbe chiesto assistenza militare alla Cina. In particolare sarebbero stati chiesti dei droni.

La Russia minaccia McDonald’s

I manager delle aziende occidentali che criticano il governo potrebbero essere arrestati e gli asset che dovessero ritirarsi dal paese potrebbero essere sequestrati. Secondo il Wall Street Journal, la giustizia russa avrebbe già avvertito McDonalds, Yum Brands e Ibm.

Oggi riassunto negoziati Kiev-Mosca

Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelelnsky ha rivelato su Twitter che oggi si terrà una riunione di negoziazione per riassumere i risultati preliminari. I gruppi di lavoro creati sono costantemente attivi per risolvere la questione pacificamente.

13 MARZO 2022

Più di 14 mila arresti in Russia

Dal 24 febbraio sono 14.274 le persone arrestate in Russia durante le proteste contro l’aggressione all’Ucraina. Ci sono 10 tribunali che stanno lavorando in procedimenti penali politici.

Salgono a 35 i morti nell’attacco alla base militare di Yavoriv

Il governatore della città ha riferito che i missili russi hanno provocato 35 vittime. Il bilancio precedente era di 20.

Bombe al fosforo nel Donbass

Il capo della polizia di Popasna (Donbass) ha accusato le truppe russe di aver bombardato la città con ordigni al fosforo. Nel bombardamento colpite anche due chiese ortodosse in cui si erano rifugiati i civili.

20 le vittime nella base militare Yavoriv vicino Leopoli

I soccorsi hanno riferito che sarebbero 20 i morti causati dal bombardamento russo sulla base militare di Yavoriv. Ci troviamo molto vicini al confine con la Polonia.

Lituania prossimo obiettivo di Putin

Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio Nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina ha annunciato: “Se la Russia dovesse vincere la guerra in Ucraina, poi vorrà conquistare la Lituania”.

Base aerea colpita dai missili russi

L’artiglieria russa ha colpito la base aerea a Ivano-Frankivsk. Lo ha riferito il sindaco della città Ruslan Martsinkiv, che ha esortato le persone che vivono in quella zona a scappare.

Colpito centro Internazionale per la pace

I bombardamenti su Leopoli hanno colpito il centro internazionale per la pace e la sicurezza dell’Ucraina. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi ha comunicato tramite un post su Facebook che le armate russe avrebbero lanciato 8 missili. Non si conosce ancora il numero delle vittime.

Bombe anche su Leopoli

Il sito ucraino Kyiv Independent ha rivelato che le bombe russe starebbero colpendo anche Leopoli, la città importante più vicina alla Polonia dove sono affluiti centinaia di migliaia di profughi. Gran parte delle ambasciate occidentali si sono trasferite recentemente in questa città.

La Russia apre al negoziato con Kiev a Gerusalemme

Secondo il Jerusalem Post, Putin avrebbe aperto ai negoziati con l’Ucraina presso Gerusalemme, anche se la città israeliana non è convinta di dover ospitare le negoziazioni. “Sappiamo dalla nostra esperienza che i negoziati che non hanno possibilità portano a una situazione peggiore sul campo. Dobbiamo vedere se possiamo davvero essere utili”, ha aggiunto. Se ci può essere una svolta, faremo qualsiasi cosa”. Queste le parole della fonte diplomatica israeliana.

12 MARZO 2022

Colloquio Zelensky-Bennet

Il presidente ucraino ha annunciato su Twitter di aver avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Naftali Bennet: “Abbiamo parlato dell’aggressione russa e delle prospettive relative ai negoziati per la pace. Bisogna fermare le repressioni contro i civili”

Proseguono i negoziati in video conferenza

Il governo ucraino conferma che i negoziati con la delegazione russa proseguono in video. Le posizioni e le richieste dell’Ucraina sono state definite in modo preciso dalle precedenti direttive.

A Kharkiv l’ordine di sparare ai civili

Nelle conversazioni delle forze russe intercettate dal servizio di intelligence ucraino Sbu, è emerso che ai militari è stato dato l’ordine di sparare ai civili. “Ci è stato detto di colpire tutti, civili, bambini, dobbiamo fare fuori tutti”. Queste le parole intercettate di un soldato russo.

Le forze russe sparano sui civili

L’intelligence ucraina ha reso noto che le forze russe avrebbero aperto il fuoco su un convoglio di evacuati nella regione di Kiev, uccidendo 7 civili.

La Russia vuole creare una repubblica popolare a Kherson

Come rivelato da alcuni media locali, la Russia vuole proporre un referendum nella città portuale di Kherson per creare una repubblica popolare come quelle nate nelle province del Donetsk (2014) e del Luhansk (2015). I russi hanno già chiamato i deputati del consiglio regionale di Kherson per capire se coopereranno.

34.851 profughi in Italia

Il Viminale annuncia che dall’inizio del conflitto sono giunti in Italia 34.851 profughi, di cui 17.685 donne, 3040 uomini e 14126 minori.

Aiuti dagli Stati Uniti

Joe Biden ha autorizzato aiuti all’Ucraina fino a 200 milioni di dollari, che saranno utilizzati per apparecchiature militari e per l’addestramento delle forze ucraine.

Macron si rivolge a Putin

Il presidente francese Macron ha chiesto a Putin di togliere l’assedio a Mariupol e ha definito menzogne le accuse del presidente russo circa le violazioni del diritto internazionale umanitario da parte delle forze armate ucraine.

Colloqui con Kiev in videoconferenza

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha annunciato che Russia e Ucraina stanno tenendo dei colloqui in videoconferenza.

Città ucraine circondate

Zelensky è intervenuto in collegamento video con Eurocities a Firenze: “Le forze armate russe bombardano le città 24 ore su 24. Voglio distruggerle completamente. Bombardano chiese, piazze e cliniche”.

Zelensky in strada a Kiev

“Sono a Kiev, in via Bankova, fino alla fine, fino alla vittoria”. Così il presidente ucraino Zelensky in un video su Instagram risalente a stanotte. Zelensky si trova nella via dove hanno sede gli uffici presidenziali.

Concluso colloquio Scholz-Macron e Putin

Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata con l’omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che le forze di sicurezza ucraine starebbero violando il diritto internazionale umanitario. A riportarlo è l’agenzia Tass. Scholz e Macron hanno chiesto a Putin una tregua immediata in Ucraina per trovare una soluzione diplomatica al conflitto.

Abramovich squalificato da presidente del Chelsea

La squalifica è stata annunciata dalla Premier League che ha specificato che il club inglese potrà terminare l’attuale stagione. Il governo britannico ha aperto alla deroga alle restrizioni per consentire la vendita del club.

Parla Papa Francesco

Il Pontefice su Twitter ha chiesto di pregare per l’Ucraina e di fermare il conflitto: “Mai la guerra! Pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici…In nome di Dio fermatevi!”

Pesanti perdite per i russi

Il presidente ucraino Zelensky in tv ha riferito che “Le truppe russe stanno soffrendo pesanti perdite. E’ la più grande sconfitta delle truppe russe in decenni”. Zelensky ha anche chiesto il rilascio immediato del sindaco di Melitopol.

Presa la centrale nucleare di Zaporizhzhia

Il Kyiv Independent ha annunciato, citando il capo dell’Energoaton, che l’impianto della centrale nucleare di Zaporizhzhia (la più grande d’Europa) non è più dell’Ucraina. E’ passata sotto il controllo di Mosca che ha già inviato nel sito 11 ingegneri.

Attacchi russi nonostante i corridoi umanitari

I media internazionali riferiscono che gli attacchi russi non si sarebbero interrotti in due delle aree in cui sono stati aperti corridoi umanitari per sgomberare i civili. I bombardamenti sono costanti.

Minacce a Finlandia e Svezia

Il direttore del secondo dipartimento europeo del ministero degli Esteri Russo ha usato parole forti nei confronti di Finlandia e Svezia: “Una loro adesione alla Nato comporterebbe gravi conseguenze politiche e militari. Le relazioni con questi due paesi andrebbero riviste e non posso escludere l’adozione di misure di ritorsione”.

Stazione spaziale a rischio caduta

Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, ha rivelato che le sanzioni occidentali contro la Russia potrebbero provocare la caduta della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e ne avrebbe chiesto la revoca.

Rogozin afferma che i rifornimenti all’Iss da parte delle navicelle russe saranno interrotti dalle sanzioni e che potrebbe esserci l’ammaraggio a l’atterraggio dell’Iss, che vanta un peso di 500 tonnellate.

Bombardata Moschea

Il Ministero degli Esteri ucraino riferisce del bombardamento di una moschea a Mariupol con all’interno 80 civili.

Aperti diversi corridoi umanitari

La vicepresidente ucraina Iryna Veshchuk in un videomessaggio ha comunicato che oggi saranno aperti alcuni corridoi umanitari per consentire ai civili di fuggire dalle città poste sotto assedio.

Respinto attacco missilistico russo

Il sindaco della città di Dnipro, Boriys Filatov, riferisce che questa mattina il sistema di difesa ha respinto l’attacco missilistico russo. Non ci sarebbero vittime.

Allarme interminabile

Stamattina presto l’allarme aereo a Leopoli (ovest del’Ucraina) è durato più di due ore. La città, fino ad ora considerata sicura, non aveva mai assistito ad una sirena di così lunga durata 

Colpito ospedale oncologico

Sul sito dell’Associated Press viene riportato di un ospedale per la cura di malati oncologici nei pressi di Mykolaiv seriamente danneggiato dai raid russi. All’interno della struttura un centinaio di pazienti. Nessun morto.

Bombardamenti nella notte

La CNN riferisce di forti bombardamenti nei sobborghi di Kiev. L’artiglieria pesante russa si starebbe avvicinando alla capitale.

11 MARZO 2022

Fosse comuni in Ucraina

“I morti in Ucraina vengono seppellitti in fosse comuni come nella Seconda Guerra Mondiale”. Lo ha riferito Sergiy Kyslysta (inviato ucraino dell’Onu) durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.

Terza Guerra Mondiale

E’ stato chiaro il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: “Uno scontro diretto fra Nato e Russia provocherebbe la terza guerra mondiale“.

Rapito sindaco di Melitopol

Ivan Fedorov è stato sequestrato da un gruppo di militari russi mentre distribuiva aiuti umanitari alla popolazione. Lo ha annunciato su Telegram il ministro degli Interni Anton Gerashchecko: “Durante il rapimento gli hanno messo un sacchetto di plastica in testa”.

Preoccupazione per Chernobyl

Il New York Times, citando i ministeri della Difesa e dell’Intelligence ucraini rivela che: “Putin sta tramando un attacco terroristico. Cercheranno di causare un disastro nucleare a Chernobyl, accusando l’Ucraina della tragedia”.

Le parole di Zelensky

Zelensky chiede aiuti più concreti: “Le decisioni dei politici devono coincidere con l’umore dei popoli, che ci stanno sostenendo. So che il 60% degli europei è a nostro favore. L’Ue deve fare di più”.

Sviluppi positivi nei negoziati

Il presidente russo Vladimir Putin ha riferito nell’incontro con Lukashenko che ci sarebbero dei progressi nei colloqui con l’Ucraina: “I concordati vengono condotti su base giornaliera. I nostri negoziatori mi hanno riferito di qualche sviluppo positivo”. 

Le parole di Lukashenko

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko avrebbe detto in un colloquio bilaterale con Putin: “L’Ucraina avrebbe attaccato la Bielorussia se non fosse stato per l’attacco preventivo della Russia”.

Appello al popolo russo

Il leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, dal carcere invita il popolo a scendere in piazza contro la guerra: “Quel pazzo di Putin sarà fermato più rapidamente dal popolo russo se si oppone alla guerra: andate alle manifestazioni contro la guerra ogni fine settimana”.

Dnipro sotto attacco

L’agenzia ucraina Ukrinforma riporta di tre attacchi aerei da parte dei russi nel distretto Novokadatskyi di Dnipro.

Colpiti un condominio, un asilo nido e una fabbrica di scarpe. Ci sarebbe almeno un morto. Esplosioni anche a Lutsk.

Nuove sanzioni verso la Russia

I leader Ue sono determinati ad aumentare la pressione su Russia e Bielorussia. Ecco cosa è trapelato dal vertice di Versailles: “Abbiamo già adottato sanzioni importanti, ma siamo pronti ad aumentarle”.

“Lodiamo il popolo ucraino per il coraggio che stanno dimostrando difendendo il loro paese e non li lasceremo soli. Una volta cessato l’assalto russo ci impegniamo a ricostruire un’Ucraina democratica”.

La Cina per la pace

Il premier cinese Li Keqiang si è offerto per mediare fra Russia e Ucraina nei negoziati per un cessate il fuoco immediato.

“La Cina esprime la sua preoccupazione per il problema dell’Ucraina e si batterà per la soluzione pacifica”. Questo il messaggio di Li.

Si teme attacco massiccio a Kiev

L’enorme convoglio russo di 64 chilometri situato fuori dalla capitale è stato ridistribuito intorno alla città.

Le truppe munite di carri armati e artiglieria sarebbero già in posizioni da combattimento. Si teme attacco massiccio a Kiev.

L’Onu lancia l’allarme

Oltre 2 milioni di persone sono fuggite dal paese, ma a questi vanno aggiunti circa 1,9 milioni che sono sfollati all’interno dei confini ucraini.

Stephane Dujarric, portavoce delle Nazioni Unite ha spiegato la drammatica situazione: “La situazione umanitaria sta peggiorando con un ritmo allarmante. Finora abbiamo raggiunto 500mila persone con una qualche forma di assistenza umanitaria in Ucraina, fra cibo, coperte e medicine”.

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!