Dormire sonni tranquilli: Esistono tanti materassi, ma solo uno è giusto per voi

Chi non ha mai sentito una telepromozione del mitico Giorgio Mastrota su una famosa marca di materassi, che prometteva “solo per oggi un’offerta irrinunciabile”. Oltre al materasso, i fortunati potevano ricevere, comodamente a casa, una batteria di pentole, una vasca idromassaggio ed un auto nuova.

La bella ragazza al suo fianco dava qualche dato tecnico e ci parlava di Zone differenziate.

Che sono queste Zone differenziate? Esistono materassi a 3, a 5 ed a 7 zone (in alcuni casi anche oltre). Le zone del materasso sono state pensate per garantire un maggior sostegno alle differenti parti del corpo, con particolare riferimento alle aree della schiena ed alle gambe. È dunque possibile, nel caso delle zone, orientarsi verso il materasso che dia maggior sostegno a seconda delle parti del proprio corpo considerate più problematiche, magari per via del dolore.

Vediamo adesso le tipologie di materassi presenti sul mercato. Ricordate che il modo migliore per scegliere un materasso è quella di concedervi almeno una decina di minuti sdraiati (sedersi non è sufficiente), passare una mano tra la zona lombare e il materasso: se c’è troppo spazio vuol dire che per voi è troppo duro, se invece, la mano passa a fatica è troppo morbido.

Spessore del Materasso: più spesso è il materasso e più sarà confortevole, quindi diffidate di materassi troppo sottili, anche se hanno un prezzo molto basso e in apparenza conveniente. Ve ne pentirete dopo poco tempo e vorrete subito comprarne un altro;11 cm sono troppo pochi, 16 cm sono sufficienti, dai 21 cm in sù, il comfort è assicurato. Se il materasso è in lattice o in schiuma di poliuretano, deve avere un”anima’ di almeno 12 cm e una densità strutturale minima di 60 kg/m³ per il lattice, di 35-40 kg/m³ per il poliuretano.

Misure: il materasso deve adattarsi perfettamente alla rete, senza debordarne.

Prezzo: i materassi più economici costano circa 40 euro, sono in poliuretano espanso e sono alti appena 11 centimetri. Ti garantiranno sia un gran risparmio che un terribile mal di schiena. Un materasso singolo a molle insacchettate e indipendenti, alto circa 16 centimetri costa intorno ai 100 euro, uno matrimoniale sui 170-180 euro. I materassi in memory foam, un tempo costosissimi, ora sono venduti a prezzi abbordabili, si possono trovare materassi singoli dai 100 ai 130 euro, e matrimoniali dai 200 ai 500 euro a seconda di qualità e spessore. Se vostro budget è molto limitato, ma volete usufruire lo stesso della tecnologia e della comodità del memory foam, a 80 euro trovate dei topper in memory da utilizzare sopra il vostro vecchio materasso, una soluzione economica ed efficace. Un materasso singolo in lattice costa fra i 160 e i 180 euro, uno matrimoniale intorno ai 400 euro.

Materasso Memory Foam: adatti per chi si muove poco. Il calore del corpo tende a rimanere imprigionato nel materasso e per questo sono ideali per persone freddolose e climi rigidi. Sono resistenti e durano a lungo. Il Materasso in Memory viene plasmato non tanto dal peso del corpo, quanto dal calore emanato da esso. Ecco perché, se si opta per l’acquisto di un materasso in Memory Foam, è bene accertarsi che esso sia costituito da tessuti il più possibile traspiranti. In quanto in grado di adattarsi alla forma del corpo, il materasso in Memory Foam è considerato di tipo ortopedico. Favorisce  una buona circolazione del sangue. Consigliato per chi soffre di  problemi strutturali come scoliosi, cifosi o lordosi.

 

Materasso a molle tradizionale: I materassi a molle si dividono in quelli a molle tradizionali e quelli a molle indipendenti e insacchettate. I primi si utilizzavano maggiormente negli anni passati: questi materassi presentavano molle in acciaio che, unite tra loro, rendevano il materasso più rigido e adatto a sostenere pesi maggiori. Un materasso a molle tradizionali, per essere considerato un ottimo prodotto, oltre ad avere delle molle resistenti, deve avere anche un’imbottitura realizzata con materiali di qualità e uno spessore tale da isolare il corpo dal contatto diretto con le molle.

Materasso a molle incapsulate: Il supporto a molle indipendenti e insacchettate è l’evoluzione della molla tradizionale. Ogni molla è “indipendente” e, grazie anche alla lavorazione a zone differenziate, si adatta perfettamente alle diverse pressioni esercitate dal corpo. Questo garantisce alla colonna vertebrale di assumere una posizione corretta. Questo materasso, ancor meglio se abbinato ad uno strato di memory superficiale, è uno dei supporti più performanti e richiesti sul mercato. Non scendete mai sotto le 800 molle (tanto più è alto il numero di molle che costituiscono il materasso, tanto  maggiore sarà l’accoglienza e il comfort che questo offrirà). Il gran numero di molle consente una buona distribuzione del peso corporeo, evitando accumuli di pressione su alcuni punti. L’aggiunta di uno strato di memory in superficie conferisce  maggiore comfort e calore. Le molle consentono una buona aerazione e rendono questi materassi adatti a chi suda molto e vive in aree molto calde d’estate. Lo spessore che non deve mai essere inferiore a 21 cm. Campi Elettromagnetici? Per generare un campo elettromagnetico apprezzabile, le molle dovrebbero essere realizzate con materiale magnetico e poi generare un campo elettrico indotto. I materassi sono costituiti di materiali come il cotone, fibre sintetiche che comunque di per sé sono isolanti, quindi tranquilli, nessun campo elettromagnetico in vista.

 

Materasso combinato o materasso ibrido: dati da uno strato a molle e uno in memory foam, oppure da uno strato di lattice e uno a molle oppure, ancora, lattice e memory foam.

Materasso in lattice:  le sue peculiarità sono la traspirabilità, l’igiene e l’elasticità. Molto apprezzato per la sua rigidità, diciamo che non arriva ad essere rigido come quello a molle, ma neanche cedevole e morbido come i Memory foam. E’ la tipologia più rispettosa dell’ambiente. Inquina di meno in quanto può essere costituito da materiali al 100% vegetali. Studiato per chi si muove molto nel sonno e per gli allergici (ovviamente tranne per chi è allergico al lattice) perché è traspirante e più fresco. Per le sue caratteristiche di resilienza (la capacità di riprendere subito la forma dopo una pressione), il materasso in lattice agevola i movimenti nel sonno. Il lattice può essere di origine al 100% naturale. A differenza del materasso di lattice di origine artificiale, quello di origine naturale reagisce in modo più sensibile alla temperatura: si ammorbidisce con il calore e si indurisce con il freddo. Se volete evitare questo effetto, dovete scegliere un materasso in lattice naturale che ha subito un processo di “vulcanizzazione” che garantisce maggiore elasticità in ogni stagione.

Materassi naturali: in questa categoria rientrano diversi tipi di materassi, da quelli con imbottiture di cocco a quelli in lana. I futon sono di origine naturale, e sono famosi per essere i materassi tradizionali giapponesi. Sono bassi e compatti, quindi sconsigliati ai bambini. Attenzione! Il “biomaterasso” in realtà non esiste. Il Centro Tutela Consumatori  informa di come l’attributo “bio” possa essere utilizzato solo per gli alimenti e solo quando questi soddisfano i requisiti europei per le coltivazioni biologiche, opportunamente certificati da un organismo di controllo autorizzato. Tale attributo non può dunque essere applicato ad altre categorie di prodotti.

Materassi Ergonomici: Se siete troppo indecisi, una buona soluzione è data dai materassi ergonomici in grado di adattarsi alla pressione del corpo.

Come ultimo consiglio, controllate questi dettagli:

La rete: nel caso dei materassi dallo spessore più sottile, la rete risulta maggiormente sollecitata e dovrebbe dunque essere più rigida. Dal medesimo punto di vista, è inoltre bene selezionare una rete dalla rigidità regolabile, in modo da poterla adattare sia al materasso a propria disposizione che alle proprie esigenze.

Fodera: rappresenta l’elemento posizionato più vicino al nostro corpo. Alcuni materassi venduti come “anallergici” potrebbero presentare una fodera in poliestere o in altri materiali sintetici, che potrebbero essere causa di sudorazione nel corso delle ore notturne. È consigliabile dunque accertarsi che il rivestimento del materasso sia costituito da un tessuto naturale come il cotone. La scelta ideale sarebbe una fodera in cotone biologico e traspirante.

Struttura del Letto : la conformazione del proprio letto non deve essere sottovalutata per poter orientare la scelta del proprio materasso. Per questioni di risparmio dello spazio, spesso i letti in vendita attualmente sono dotati di scomparti situati al di sotto del materasso, che permettono di riporre le coperte invernali nel corso della bella stagione. Ciò, però, ostacola la circolazione dell’aria al di sotto del materasso e può portare alla formazione di muffe. Il problema riguarda in maniera particolare i materassi in lattice.

Conclusioni e Manutenzione:

Coprimaterasso e coprirete sono d’obbligo e vanno lavati settimanalmente. E’ necessario, con l’aspirapolvere, dare una solenne “aspirata” almeno una volta al mese  ed evitare l’uso di elettrodomestici a vapore: favoriscono il proliferare di muffe, batteri e acari. Ricordate di far prendere aria quotidianamente (non rifacendo subito il letto) per far evaporare l’umidità accumulata durante la notte.

Avete presente quando il vostro gommista vi ricorda di girare le gomme dell’auto ogni 20.000 kilometri per l’usura omogenea dei pneumatici? Ecco il materasso va girato per evitare l’effetto “fossa”.

I materassi sono spesso molto infiammabili (la legge prevede che negli alberghi siano ignifughi), quindi fate attenzione soprattutto se utilizzate le termocoperte.

Buon Riposo

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Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!