“Chiamiamo «pulizia» la rimozione di ciò che è indesiderabile, il ristabilimento dell’ordine. «Pulizia» significa ordine.” Zygmunt Bauman


Per molti è una delle incombenze più noiose, ma dalle pulizie di casa proprio non ci si può sottrarre: il bagno va lavato, idem la cucina, per non parlare dei pavimenti, della polvere che si accumula sui mobili, dei vestiti che si indossano quotidianamente. Questo giusto per citare il necessario.

Mai come in questo periodo siamo attenti alle pulizie domestiche, e mai come adesso dobbiamo fare attenzione a pulire anche quelle cose che normalmente ci dimentichiamo.

Ci sono infatti dei posti e degli oggetti con cui conviviamo quotidianamente che sono dei ricettacoli di batteri e accumulano polvere proprio perché non pensiamo neanche di doverli pulire. Specie se si considera che la sporcizia potrebbe provocare reazioni a chi ha sistemi immunitari deboli (come anziani o bambini) o a chi soffre di allergie.

Vediamo insieme allora i 15 oggetti che dobbiamo ricordarci di pulire in casa:

1 – Strumenti di pulizia:

Utilissime alleate per pulire le nostre abitazioni: scope, stracci, panni, secchi, palette, aspirapolvere e bacinelle, sono coloro che maggiormente si sporcano. Dobbiamo quindi ricordarci ogni volta che finiamo di fare le pulizie di lavarli e sanificarli prima di riporli. Sarebbe opportuno avere un pannetto differente per ogni stanza, magari di colori diversi, così da utilizzare sempre “le pezzette blu per il bagno e magari gialle per la cucina”. Lavare la scopa, il raccogli mondezza e l’aspirapolvere ad ogni utilizzo e ricordarsi di lavare accuratamente lo straccio per i pavimenti.

2 – Telecomando:

Non ci pensiamo ma ne abbiamo tanti: tv, decoder, condizionatore, cancello, videogiochi. In casa lo toccano tutti, si poggia dappertutto, ci cade sopra qualsiasi cosa (pop corn, per esempio). Ecco perché anche il telecomando in fatto di germi è molto simile al WC di casa. Lo ricorda l’Università di Houston, che in uno studio ha analizzato in particolare i germi presenti sui telecomandi degli hotel scoprendo milioni di batteri diversi.  Bisognerebbe evitare di spruzzarvi direttamente qualsiasi detergente per non rovinare le componenti elettroniche. Attenzione anche ai telecomandi dei videogiochi, ancor più soggetti a germi e batteri e con cui entrano in contatti principalmente i più piccoli. Possiamo pulire il telecomando con un panno in microfibra imbevuto con un po’ di alcol.

3 – Maniglie

Spesso si puliscono le porte, ma non le maniglie. Grave errore, perché su di esse si concentra una grande quantità di batteri lasciati lì da tutte le mani che le toccano. Basta un panno in microfibra o uno straccio con un detergente ad hoc e tutto sarà pulito. Già che ci siete, passate lo straccio anche sul telaio delle porte, altro punto spesso dimenticato e pieno di macchie e aloni. Lo stesso discorso vale per le chiavi e, soprattutto, per le maniglie delle dispense in cucina, spesso toccate con le mani unte o sporche di cibo.

4 – Interruttori

Idem, come il telecomando, l’interruttore e le maniglie delle porte sono tra quei posti che in casa tocca chiunque, e non sempre con le mani pulite. Uno straccio bagnato con acqua e bicarbonato o aceto è la soluzione per tenerli puliti. 

5 – Radiatori

Emanano aria calda tutto l’inverno, almeno una volta ogni tanto andrebbero puliti. Specie se si considera che spesso nella stagione fredda ci si appoggia sopra la biancheria ad asciugare. I termosifoni in ghisa sono quelli che richiedono più manutenzione e sono anche i più difficili da pulire. I termosifoni in alluminio o metallo, grazie alla loro superficie liscia, si puliscono più velocemente. La cosa fondamentale è cercare di dedicarsi anche alle sezioni retrostanti dei termosifoni, quelle in corrispondenza della parete. Si può tranquillamente utilizzare l’aspirapolvere, oppure esistono in commercio delle speciali spazzole in grado di catturare la polvere oppure i panni elettrostatici. Un ulteriore alternativa è il vaporetto.

6 – Zoccolo del Pavimento

Utilissimo per evitare che la polvere si annidi negli angoli, tuttavia, il battiscopa spesso si rovina dopo poco tempo. Se è in legno, ogni tanto ricordate di passare un prodotto dedicato, se invece è di ceramica, ricordate di spolverare con la scopa anche il bordo superiore, dove rimane spesso molta polvere.

7 – Smartphone e tablet

È inutile lavarsi spesso le mani, se poi tocchiamo cose molto sporche subito dopo. Sul nostro cellulare ci sono più batteri che sul Wc: lo dice chiaramente una ricerca dell’Università dell’Arizona, che spiega che questo succede proprio perché un telefono non viene pulito così frequentemente come succede con il water. Di per sé non si corre nessun rischio, ma scambiandosi il telefono possibili virus possono essere trasferiti da una persona all’altra. Per pulirlo basta una salvietta imbevuta di alcol.

8 – La tastiera del computer

Molti di noi trascorrono la maggior parte della propria giornata in compagnia di una tastiera, che peraltro è piena di spazi dove la polvere è libera di entrare, così come i capelli e le briciole degli snack (perché si, molti di noi al pc ci mangiano e bevono). Perciò sarebbe buona norma ripassarla ogni tanto con un panno imbevuto di alcool, e aspirare tutto con un’aspirapolvere. Ovviamente stessa attenzione per il Mouse. Per pulirlo basterà un batuffolo di cotone imbevuto di alcol.

9 – Cuscino

Il cuscino custodisce una quantità considerevole di agenti patogeni: oltre agli acari, anche pelle morta, saliva, batteri di vario tipo. Lo ricorda uno studio condotto tra gli scienziati del St. Bartholomew’s Hospital di Londra e il National Health Service. Per evitare fastidi come mal di testa o naso che cola (specie nel caso di soggetti allergici o con sistemi immunitari poco sviluppati) suggeriscono di lavarlo periodicamente in lavatrice o – in alternativa – di cambiare il cuscino almeno ogni due anni.

10 – Il materasso

Diverse stime indicano che un materasso può contenere tra i 100.000 e i 10.000.000 di acari della polvere, germi e batteri: dipende da quanto è vecchio, e dalla qualità. In commercio ci sono nuove tipologie che oltre a favorire il riposo garantiscono un livello maggiore di igiene, ma in ogni caso il materasso va pulito: arieggiato anzitutto per evitare che l’umidità favorisca la proliferazione dei batteri, la polvere andrebbe aspirata almeno una volta a settimana con appositi elettrodomestici. 

11 – I cassetti

Li apriamo di continuo e dentro ci mettiamo di tutto spesso senza nemmeno pensare troppo all’ordine. Intanto la polvere entra anche qui, e bisognerebbe ricordarsi di pulirla. Una volta ogni mese o al cambio di stagione basterà passare l’aspirapolvere ed un panno imbevuto con alcool.

12 – I lacci delle scarpe

Si slacciano e ci camminiamo sopra, e sono perennemente a contatto con il pavimento: ecco perché i lacci sono uno dei posti preferiti di germi e batteri. Uno studio dell’Università dell’Arizona ha contato almeno 9 tipi di batteri diversi. Perciò, se non le scarpe, almeno i lacci dovremmo ricordarci di lavarli. In fondo basta metterli in lavatrice, magari in un sacchetto così che non si perdano all’interno del cestello.

13 – La cappa della cucina

Una passata di straccio e il piano è pulito, ma la cappa? Non ce ne ricordiamo mai, eppure dentro c’è di tutto: il grasso dei fritti, quello degli arrosti che poi si sciolgono con il vapore. Almeno una volta al mese dovremmo ricordarci di sgrassarla dentro e fuori.  Per le superfici della cappa usa un panno o una spugnetta imbevuti di acqua calda e sapone di Marsiglia o aceto. In alternativa, altri ingredienti utili sono il succo di limone e il bicarbonato di sodio. Per le pulizie più profonde, è necessario smontare la cappa togliendo il coperchio e mettendolo in ammollo in acqua calda con un po’ di aceto e lasciarlo agire per una ventina di minuti per far si che agisca sciogliendo il grasso. Non dimenticare di pulire i filtri.

14 – Bidoni della spazzatura

I cestini per la spazzatura in casa sono ormai diventati numerosi data la necessità di differenziare i rifiuti. Una buona abitudine, spesso sottovalutata, è quella di lavare e disinfettare periodicamente i cestini per i rifiuti. Sarebbe opportuno farlo ogni volta che si sostituisce il sacchetto. Infatti, anche utilizzando dei sacchetti all’interno dei cestini non è detto che non vi si depositino residui. Questa abitudine è utile anche a combattere i cattivi odori. Ogni volta che si porta fuori la spazzatura, si dovrebbe spruzzare l’interno del contenitore con un po’ di disinfettante. Ogni due settimane, inoltre, si dovrebbe lavare con acqua e candeggina.

15 – Buste della spesa

È importante mantenerle pulite per evitare che il cibo venga contaminato da germi e batteri. Ultimamente siamo tutti più attenti alla questione plastica, l’attenzione dedicata ad evitare di utilizzarla ci porta a preferire le buste per la spesa rigide oppure quelle in stoffa. Erroneamente si crede che le buste per la spesa non necessitino di lavaggio. Eppure, al loro interno si depositano una grossa quantità di germi, talvolta anche dei residui di confezioni o alimenti. Essendo buste dedicate nella maggior parte dei casi ai generi alimentari, è necessario lavarle a fondo almeno una volta al mese. Quelle  in polipropilene e in fibre naturali possono essere lavati in lavatrice senza  problemi, i sacchetti di  nylon e poliestere devono essere invece lavati a mano e lasciati asciugare all’aria.

Sperando di esservi stata utile, fatemi sapere se secondo voi ci sono altri oggetti in casa da pulire, “sconosciuti” alla nostra pezzetta .


Ek.

FOTO: Helpling.it

Author: ErikaStreppa

Erika. Blogger, riccia bionda naturale, amante dei cani e della natura. Mi interesso di Ambiente, Sport, Attualità e faccio anche qualche Recensione. Sono appassionata di Biocosmesi, sempre alla ricerca della Tabella INCI perfetta!